rivista anarchica
anno 40 n. 356
ottobre 2010


 

Una spruzzata d’anarchia
In Istria...

In questo mese dove prevalgono l’indifferenza e la distrazione di massa, e che nella regione istriana significa una massiccia invasione turistica, è successo qualcosa di diverso e di promettente che ha coinvolto Koper-Capodistria, in Slovenia, e Buie e Umago in Croazia.
In entrambe le situazioni tuttora prevale un tranquillo bilinguismo tra l’italiano e la lingua slava (sloveno e croato) malgrado le pressioni nostalgiche dei nazionalismi.

Koper – Capodistria, 18 maggio 2010. Dopo la presentazione
del libro “Anarchia e potere nella guerra civile spagnola“
(ed. Elèuthera) un gruppo di antifascisti ha deposto
fiori sulla lapide che ricorda anche Giordano Viezzoli,
aviatore caduto per la libertà in Spagna.
Partito come repubblicano aveva maturato,
in terra iberica, convinzioni anarchiche

A Koper si è svolta, il 18, una manifestazione culturale di impronta libertaria, la prima (a quanto ci risulta) con la partecipazione di una cinquantina di persone. Hanno iniziato alcuni compa del Germinal diTrieste per presentare le molte attività e i difficili impegni in corso. Poi si è discusso con l’autore del libro “Anarchia e potere nella guerra civile spagnola” che ha offerto dati e riflessioni sugli aspetti costruttivi di quella rivoluzione libertaria. Infine è stato proiettato “Fury over Spain”, il documentario girato dalla CNT di Barcellona agli inizi del 1937.

Koper – Capodistria, 21 agosto 2010 – Manifestazione
contro l’adesione della Croazia alla NATO

L’appuntamento storico e militante è stato inserito nell’ambito di alcune decine di serate all’aperto promosse da un’associazione locale che si batte per “una società di giovani (o di chi si sente giovane) da realizzare con la creatività e un rapporto critico verso la realtà sociale circostante”.
Il 21 agosto da Buie a Umago, cioè dall’interno alla costa istriana, hanno marciato, in nome della pace e della giustizia, una ventina di giovani con bandiere rossonere e striscioni anti NATO. La Marcia ha ripreso un’analoga edizione del 2007 indetta contro l’adesione della Croazia alla NATO decisa arbitrariamente dal vertice politico. Molto interessanti erano i “principi base” enunciati come piattaforma per la Marcia: dalla libertà all’eguaglianza, dalla solidarietà alla tolleranza, passando per il rifiuto di ogni partito politico. L’ambizioso obbiettivo dei marciatori era di stimolare “la nostra generazione a lottare per un grado di libertà sempre più alto e per conservare le conquiste positive della civiltà”.
Queste sono due realtà ai primi passi (e con grandi potenzialità) e dalle potenzialità enormi in una regione dallo spirito tradizionalmente pluriculturale, indipendente e libero, quasi libertario.

C.V.

 

 

...E una
Sul Cimone

Promossa da Il librivendolo-libreria ambulante si è di recente conclusa, tra le incantevoli alture di Tonezza del Cimone (VI), la terza edizione di "Incontri d'Estate", iniziativa che ha visto anche quest'anno la diretta presenza di A rivista anarchica. La quale si è materializzata, oltre che in forma cartacea (diverse le copie distribuite del ricco numero estivo insieme ai dossier e agli altri prodotti di A) anche attraverso la musica e le parole della toccante “esibizione” dal vivo di Alessio Lega (struggente la canzone in ricordo del maestro Mastrogiovanni scomparso in circostanze tuttora da chiarire).

Milena Milani

Tra i libri presentati, grazie alla presenza di Giorgio e Walter del Nodo Sociale Antifascista Bolognese, "La controrivoluzione preventiva" di Luigi Fabbri e le riflessioni sul fascismo in esso presenti hanno portato ad una serie di considerazioni sulla situazione attuale, in cui evitando sommarie analogie col ventennio, si è sottolineata l'importanza della componente culturale, accanto a quella fisica,, nell'azione di contrasto ai rigurgiti neofascisti e xenofobi.
L'incontro con Chiara Gazzola, molto partecipato, ha visto l'autrice partire dal suo “Le Urla dal silenzio. La paura e i suoi linguaggi” per interessare poi il pubblico con un suo recente argomento di ricerca: quello che individua proprio nella paura un meccanismo fondamentale che accomuna religione e psichiatria. Questo momento di confronto pubblico, ha dato modo ai partecipanti – piuttosto eterogenei in materia di "fede" – di esprimere, a volte in maniera anche accesa ma sempre in un clima di grande rispetto delle reciproche differenze, convinzioni talvolta molto personali e profonde accanto allo sdegno per privilegi (in particolare l'ICI) e per i crimini sessuali commessi da una parte del clero cattolico.
Molto apprezzata è stata poi la proiezione del documentario “Chiapas, perché?”, commentata da Federico di Coordinadora che ha permesso di accostarsi alla lotta delle comunità indigene zapatiste in resistenza nel Chiapas, e di sostenerla attraverso l'acquisto di caffè e prodotti di artigianato.
Così come molto interesse ha suscitato nei presenti il racconto di Flaviano Bianchini del suo viaggio clandestino in Tibet accompagnato dalla proiezione delle bellissime fotografie da lui scattate tra quei paesaggi meravigliosi e, come denunciato dall'autore, sempre più a rischio.

Vista della zona del Monte Cimone (Vicenza)

Ha chiuso questa terza edizione un ricordo di Gino Lucetti, reso possibile da Marina Marini che, accompagnata da Enrico Este, ha presentato il suo recente libro edito da Galzerano.
Annullati purtroppo a causa del maltempo, ma forse sarebbe meglio dire rimandati, gli incontri con Francesco Codello, Rino de Michele e Ruggero Lazzari la cui disponibilità desidero ringraziare da queste pagine insieme a quella di tutti gli autori intervenuti, delle Edizioni BFS, delle redazioni di A rivista, Umanità Nova e Germinal, del CDA di Padova e della rete Aranea, del Fuoriposto di Mestre, dei Malfattori di Borso del Grappa e di tutti coloro che sto omettendo, ma che hanno reso possibile questa terza edizione. Arrivederci alla quarta edizione.

S.T.