Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 1 nr. 5
giugno 1971


Rivista Anarchica Online

Il contributo degli anarchici a vent'anni di lotte contro Franco (1944-1963)
di A. B.

La lotta contro il fascismo spagnolo non si è fermata con la fine della guerra civile, con l'esilio di centinaia di migliaia di antifascisti, con la strage di decine di migliaia di compagni, né è risorta improvvisamente dal nulla con gli scioperi recenti e con le clamorose azioni dell'E.T.A. (guerriglieri baschi). Essa è proseguita con alterno vigore ma ininterrottamente fino ad oggi ed anche in questa lotta, come già nella guerra civile, gli anarchici sono stati in prima fila.
Mentre i burocrati del P.C., nella loro meschina logica di potere elaboravano ed applicavano la linea di "reconciliacion nacional" (1) (cioè di riconciliazione con i fascisti) e si infiltravano nei sindacati falangisti e di fatto boicottavano la resistenza, gli anarchici e gli anarcosindacalisti, con la generosità dei veri rivoluzionari, tentavano dapprima di scuotere la dittatura franchista con azioni di guerriglia e poi di mantenere vivo lo spirito di ribellione, esponendosi e pagando di persona anche per gli altri. Si deve a loro se il fuoco dell'opposizione al fascismo, mantenuto acceso a prezzo di tanti sacrifici, s'è ravvivato impetuosamente negli ultimi anni tanto da costringere il regime franchista a gettare la maschera della "liberalizacion" (ad uso CEE-Comunità Economica Europea) e a mostrare scopertamente il suo lurido ceffo.
La logica di "partito" avrebbe forse voluto che i compagni si esponessero meno, in questo ventennio - come hanno fatto gli altri movimenti politici - per conservare i "quadri" per tempi migliori, ma la logica rivoluzionaria, di fronte ad una dittatura bestiale, conosce una sola "parte", quella degli oppressi e degli sfruttati, la logica della rivolta conosce una sola lotta, quelle incessante, irriducibile, senza compromesso.
Riportiamo, di seguito, alcuni dati sull'apporto del movimento anarchico (organizzato nella F.A.I. - Federazione Anarchica Iberica, nella F.I.J.L. - Federazione Iberica della Gioventù Libertaria e nella C.N.T. - Confederazione del Lavoro anarco-sindacalista) alla resistenza antifranchista, nel ventennio 1944-1963. Questi dati si riferiscono solo ai fatti più salienti e non tengono conto delle centinaia di condanne "minori", del lavoro di migliaia di militanti anarchici ed anarco-sindacalisti, dei sabotaggi, degli scioperi, della propaganda...
1944 - Estate - Gruppi di anarchici e socialisti spagnoli che avevano fatto la resistenza in Francia (dove erano esuli dalla fine della guerra civile) si apprestano a continuare la guerra di liberazione nel loro Paese. Primo obiettivo è quello di costituire una "cintura armada" sui Pirenei. Si disperdono nelle zone di frontiera, installandosi qua e là come contadini, operai ed impiegati. Da questi gruppi parte un tentativo di invasione lungo tutta la frontiera e soprattutto attraverso la Valle di Aràn. Il tentativo viene respinto dall'esercito franchista, che cattura 3 o 4 mila "invasori".
Ottobre - Nuclei ridotti di guerriglieri libertarie socialisti operano nelle Asturie, nel Leon, in Galizia, nel Levante, in Andalusia, Catalogna, Aragona ed Estremadura.
1946 - Gennaio - Sbarco di guerriglieri nelle Asturie. Sorpresi dalla "guardia civil", vengono tutti uccisi e imprigionati. Dieci guerriglieri vengono "giustiziati" nel carcere di Madrid.
Marzo - Plenum del Comité Nacional della C.N.T. (Confederacion Nacional del Trabajo, centrale anarco-sindacalista) dell'Interior, cui partecipano anche delegati della C.N.T. in esilio, che organizzano una sezione per l'azione rivoluzionaria in Spagna. Tre settimane più tardi i membri di questo Comité vengono tutti arrestati come pure, entro l'anno, i membri del nuovo Comité che li avevano sostituiti.
Marzo - Vengono fucilati numerosi anarchici, tra i quali Amador Franco e Antonio Lopez. Erano stati fatti prigionieri dalla Guardia Civil dopo uno scontro a fuoco, ad Irun. Il commando di cui facevano parte stava trasportando una radio trasmittente.
1948 - Luglio - Il giovane anarchico Raoul Carballeira viene ucciso a Barcellona dalla polizia. Ventidue minatori tra cui numerosi anarco-sindacalisti vengono assassinati nel corso di una manifestazione nelle Asturie.
1949 - Gennaio - Marcos Nadal, segretario della C.N.T., viene condannato a morte.
Marzo - Quattro militanti della C.N.T. vengono uccisi a Saragoza e a Castillon Del Valles.
Aprile - Sei guerriglieri liberati vengono uccisi a Lugo. Violenti combattimenti a Orense.
Luglio - Quattordici militanti della C.N.T. vengono uccisi in Catalogna, in combattimento o in seguito a torture dopo la cattura.
Settembre - Tre militanti della C.N.T. assassinati in Andalusia.
Ottobre - Sei militanti della C.N.T., fra i quali José Sabater, vengono uccisi a Barcellona.
Novembre - nei pressi di La Coruña sette anarchici vengono uccisi in uno scontro con la polizia. A Saragoza viene condannato a morte l'anarco-sindacalista Cruz Navarro. A Barcellona viene ammazzato il militante della C.N.T. Lopez Penedo, accusato d'aver giustiziato un commissario di polizia.
1950 - Gennaio - Vengono fucilati dieci militanti della C.N.T., tra cui Manuel Sabater.
Febbraio - A Barcellona viene assassinato con il "garrote" (strumento medioevale che uccide per strozzamento) l'anarchico Manuel Sabater Llopart, accusato di aver passato clandestinamente la frontiera per partecipare alla resistenza.
Maggio - Tre militanti della C.N.T. fucilati, quattro uccisi mentre sbarcavano ad Algesiraz.
1951 - Novembre - Processo a Siviglia contro 75 militanti della C.N.T., accusati di riorganizzazione del sindacato anarchico e di avere aiutato un gruppo di guerriglieri ad evacuare via mare. Due condanne a morte (Antonio Nuñez e Dionisio Ruda); agli altri pene dai quindici ai trent'anni di carcere.
1952 - Febbraio - "Consiglio di guerra" a Barcellona contro trenta anarco-sindacalisti della C.N.T. Vengono emesse undici condanne a morte, di cui 5 eseguite immediatamente.
1957 - Agosto - Assassinato dalla polizia José Luis Facerias, noto militante anarchico dei gruppi d'azione, che operava dalla fine della guerra civile. "El irriductible Luchador" (L'irriducibile lottatore) viene crivellato di pallottole in un'imboscata tesagli dalla polizia a Barcellona.
1960 - Gennaio - Scontro a Banolas (Gerona) tra la Guardia Civil e un commando di anarchici che aveva traversato la frontiera sei giorni prima. Cinque compagni vengono uccisi tra i quali il noto militante Francisco Sabater, fratello di José (ucciso nel 1949) e di Manuel (ucciso nel 1950).
1962 - Settembre - Il tribunale militare di Barcellona condanna a morte Jorge Conill Valls e a vent'anni di carcere Antonio Mur Peiron e Jimenez Cubas (tutti della F.I.J.L.). La condanna a morte viene mutata in trent'anni di carcere a seguito del sequestro del vice-console spagnolo di Milano, operato da un gruppo di giovani anarchici di Milano.
1963 - Agosto - L'anarchico Capdevila, detto "Caraquenada", noto e temuto guerrigliero, viene abbattuto in Catalogna nei pressi della frontiera francese. Capdevila, esule dalla fine della guerra civile, lavorava come operaio in Francia nei pressi del confine e rientrava frequentemente in Spagna per compiervi azioni di guerriglia.
Gli anarchici Granados e Delgado vengono assassinati a Madrid con il "garrote", perché accusati di essere entrati in Spagna con lo scopo di uccidere Franco.

A. B.

(1) "La cessazione della lotta armata e lo scioglimento dei gruppi partigiani fu determinata dalla volontà del P.C. di evitare che si introducessero in mezzo a loro germi di anarchismo e di promuovere invece un clima di riconciliazione nazionale....".
"Il timore delle responsabilità, e le rappresaglie, paralizza e frena diversi elementi, che altrimenti sarebbero disposti a facilitare il mutamento politico. Se tutte le forze dell'opposizione, come ha fatto il partito comunista, considerassero cancellate le responsabilità delle conseguenze, stimolerebbero il passaggio all'opposizione della maggior parte di quelli che ancora sostengono la dittatura; e faciliterebbero la sua liquidazione pacifica...". (Da un documento del Comitato Centrale del Partito Comunista Spagnolo).