Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 3 nr. 18
febbraio 1973


Rivista Anarchica Online

Edili: contratto '73
di G. F. S.

"... E anche questo è fatto: sotto con i metalmeccanici!".
Così, qualche noto personaggio del sindacalismo di stato avrà esclamato, tornando a casa, dopo aver "finalmente" chiuso il contratto degli edili per il quale la combattiva categoria era in lotta da molti mesi. Da una visione generale si può già vedere che si è segnato il passo sulle posizioni del '69 salvo lievi modifiche ai termini; esaminiamolo comunque punto per punto.
Salario automatico garantito al 100% per tutto l'anno
È un punto, quello del salario garantito, molto importante perché questa categoria, per le condizioni in cui lavora, è costretta involontariamente a lunghe astensioni dal lavoro.
Il pagamento del salario doveva estendersi a tutto il periodo dell'anno al 100% ed inoltre essere sempre effettuato dalla ditta, anche in caso di sospensione stagionale, e non avvenire tramite la cassa di integrazione che accusa normalmente ritardi dell'ordine di 5-6 mesi. Questa richiesta è stata però rifiutata in blocco e si è rimasti alle vecchie condizioni con il pagamento dell'80%.
Disoccupazione
Dal 25% che viene ora percepito dai disoccupati di questa categoria, si voleva e si è ottenuto l'aumento al 66%, ma, e qui sta il tranello, solo dopo che una legge lo permetterà; il che, con la celerità del legislativo, è rimandato alle calende greche.
Mutua e infortuni
Per quanto riguarda la mutua e l'infortunio, sono stati ottenuti solo dei lievi ritocchi ai termini, mantenendo immutata la situazione.
Abolizione del cottimo e regolamentazione del sub-appalto
Questo punto era ed è ritenuto giustamente prioritario dagli operai. (...)
I lavoratori edili chiedevano che il cottimo fosse abolito e che il sub-appalto fosse regolamentato cioè limitato a campi lavorativi specifici e limitati: cemento armato, imbiancatura, ecc.
Nulla è stato ottenuto in questo senso.
Abolizione della 4°categoria operai e della 5° categoria impiegati
Questo è stato ottenuto, ma quello che più colpisce è che questo avverrà a partire dal luglio del '75, quando cioè l'attuale contratto avrà ancora cinque mesi di vita.
Delegati di cantiere
È questo un punto con importanti contenuti politici. Gli operai, avevano fatto pressione affinché i delegati di cantiere venissero riconosciuti come "rappresentanti degli operai sul posto di lavoro" e non "delegati sindacali sul posto di lavoro".
Questa proposta, non è stata neppure inclusa nella piattaforma contrattuale delle richieste: la burocrazia sindacale sa ben distinguere i suoi interessi da quelli degli operai.
Queste le vittorie sindacali, che hanno dato luogo a critiche e dissensi nelle riunioni dei delegati, riunioni tenute per approvare il contratto già formulato con il padronato da parte delle dirigenze sindacali. Dissensi peraltro inutili dal momento che per i burocrati sindacali, le assemblee dei rappresentanti hanno "solo potere consultivo". È da aggiungere che il contratto non è stato presentato ai delegati in tutte le 22 pagine in cui si articola, ma riassunto in due facciate su di un volantino, e questo quando il contratto era già stato chiuso, e non, come era stato richiesto, con un margine di tempo per poterlo valutare e discutere sui posti di lavoro.
... Anche questo (bidone) è fatto: sotto con i metalmeccanici.

G. F. S.