Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 17 nr. 143
febbraio 1987


Rivista Anarchica Online

Musica & idee
a cura di Marco Pandin (marcpan@tin.it)

Per Amnesty

Amnesty International nasce venticinque anni fa con lo scopo di lottare per la liberazione dei prigionieri di coscienza, cioè quelle persone detenute nei vari paesi del mondo a causa del loro credo politico e religioso, colore della pelle, sesso.
Questa associazione conta sedi e distaccamenti praticamente in ogni nazione. In breve, Amnesty International diviene il testimone imparziale delle violazioni dei diritti dell'uomo, denunciando i soprusi all'opinione pubblica e alle organizzazioni internazionali. Amnesty International si batte per la scarcerazione dei prigionieri di coscienza, contro la pratica della tortura, contro l'applicazione della pena di morte.
Fabio De Ambrosi, membro del Gruppo Italia 31, nella presentazione dell'album Amnesty International P.E.A.C.E. Benefit Compilation uscito in questi giorni, sottolinea che "...per quanto riguarda le violazioni rilevate da Amnesty International nessuno può ritenersi innocente: nel Rapporto Internazionale del 1985 è infatti riportata la lista degli stati che non hanno rispettato la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, e sono inclusi in essa tutti gli stati del mondo, ad eccezione di alcune nazioni europee. E' preoccupante la disinformazione che esiste su questo argomento: non si sa quali siano né quanti siano i diritti dell'uomo, né a cosa servano. Ne parlano quasi esclusivamente i nostri governanti in occasione dei vertici internazionali, trattandoli come merce di scambio..."La libertà degli altri sei tu" è uno slogan usato spesso durante le Campagne per la liberazione di qualche prigioniero: se qualcuno si sente coinvolto non gli rimane che rimboccarsi le maniche e lavorare, anche perché le violazioni non accennano a diminuire nonostante siano passati quasi quarant'anni dall'adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite...".
Pubblicato con il duplice scopo di propagandare l'attività di Amnesty International e di raccogliere fondi, il disco "P.E.A.C.E. Benefit Compilation" è frutto della collaborazione tra il Gruppo Italia 31 e l'associazione P.E.A.C.E., che raccoglie sotto questa sigla alcune piccole etichette discografiche indipendenti alternative italiane. "Questo disco" - si legge ancora nella presentazione - "esce all'insegna della solidarietà. La musica giovane non è nuova a questo tipo di iniziative, anzi(...) i musicisti rock sono diventati in questi ultimi anni i portabandiera di un certo rendersi utili per gli altri...".
A differenza di un progetto simile pubblicato recentemente in Inghilterra, cioè l'album "Conspiracy of hope" realizzato con la collaborazione di musicisti di fama mondiale quali Sting, Peter Gabriel, Paul McCartney ed Elton John, la compilation proposta dal Gruppo Italia 31 e da P.E.A.C.E. raccoglie materiale di gruppi musicali del "sottobosco": nomi poco noti, è vero, ma non per questo incapaci di sacrifici e spontanea generosità. Ecco quindi riuniti sulle due facciate POLITRIO, FUNKWAGEN, 2+2=5, D'AS HIRT, FRIGIDAIRE TANGO, FRANTI, WEIMAR GESANG, HAKKAH, LE MASQUE, PLASTICOST e SCENT MERCI, nomi diversissimi per proposte musicali e circuiti di appartenenza, ma ciascuno con il proprio piccolo grande contributo. Per una volta, le idee messe davanti alla musica.
So che numerose altre formazioni si sono dichiarate disponibili ad unirsi a questo progetto, di cui questo disco rappresenta soltanto il primo passo. Ad esso seguirà il prossimo anno una seconda raccolta più articolata, più una serie di concerti e manifestazioni che, mi auguro, oltre a far passare una serata in allegria agli intervenuti, serviranno a far circolare le idee, a far riflettere la gente. A spingerci a dedicare qualche ritaglio del nostro tempo a questi problemi, troppo piccoli per essere intravisti nelle nostre giornate frettolose, eppure troppo grandi per poter essere dimenticati dietro un'alzata di spalle.
Il disco ha un prezzo indicativo di 10.000 lire (più le eventuali spese postali), e può essere richiesto presso le sedi di Amnesty International sparse nei principali centri.
La distribuzione è effettuata con l'aiuto di Supporti Fonografici di Milano (tel.028353947) e di Ma. So. Distribution di Venezia (tel. 041-610850).
Potete contattare il Gruppo Italia 31 presso la sede di via Gazzera AIta 44, 30174 Mestre Venezia.