Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 2 nr. 14
estate 1972


Rivista Anarchica Online

Lettera dalla Turchia

Istanbul, agosto 1972

Cari compagni
la stretta dei militari e sempre più forte. Dopo la rimessa in auge della pena di morte e le esecuzioni degli scorsi mesi il terrore è tangibile.
La polizia tiene tutto sotto controllo: un nuovo regolamento le consente di intervenire dove vi è un "assembramento" di più di 5-6 persone, quindi anche in un caffè dove della gente parla, una riunione culturale, studentesca e così via.
I gruppi libertari hanno il loro problema principale nel mantenere i contatti fra di loro. A Istanbul e nella zona del Mar di Marmara hanno usato anche l'aiuto dei compagni stranieri. I rapporti con gli studenti dei molti nuclei marxisti-leninisti sono (per ora) abbastanza buoni. Alcuni degli M-L lo sono solo di nome, di fatto sono molto libertari. Altri no, sono i soliti autoritari. Comunque, per ora, tutti siamo in posizione di difesa e attesa. Il presidente messo su dai militari (soprannominato "la vacca") è il fantoccio peggiore possibile. L'opposizione "parlamentare" fila liscia. Quella dei fanatici religiosi è reazionaria in politica interna ma ferocemente anti-israeliana e filo-egiziana in politica estera. Pensano che i militari turchi siano "troppo a sinistra" e "troppo laici". Piangono sulla "libertà perduta", loro che hanno cercato sempre di affossarla dalla morte di Mustafa Kemal Pascià in poi.
Comunque, ripeto, è un momento brutto. Abbiamo fatto una riunione (la prima dopo due mesi) ieri l'altro notte, in un oliveto in provincia di Balikesir. Eravamo delegati di 7 gruppi e due "collegamenti". Ventidue persone in tutto. La riunione è finita con questa decisione: tranquilli e tenere i contatti; se agiamo ora riescono a farci scomparire; tutto qui. A tutti voi auguri e saluti.

Un compagno