Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 4 nr. 26
gennaio 1974 - febbraio 1974


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Siqueiros e Neruda maestri di vita?

Era la notte del 24 maggio 1940, e Trotsky (esule on Messico) si trovava a letto con sua moglie, quando alcune persone, entrate furtivamente in casa sua, raggiunsero la sua stanza ed iniziarono a sparare a tiro incrociato contro l'ex comandante dell'Armata Rossa. Messo in sospetto dalle grida dei suoi familiari, Trotsky riuscì a prevenire i suoi mancati assassini gettandosi sotto il letto. Fallita la loro missione, i sicari se ne andarono: li guidava David Alfaro Siqueiros, per l'occasione travestito da maggiore della polizia, insieme con il suo segretario Antonio Pujol, travestito da tenente. Qualche mese dopo, però, altri sicari pagati dalla polizia segreta staliniana riuscirono pienamente nell'intento di eliminare Trotsky: una picozza gli sfondò il cranio.
"Considero la mia partecipazione all'attentato contro Trotsky uno dei più grandi onori della mia vita": così dichiarava nel 1947 Siqueiros, già allora considerato da molti come uno dei massimi artisti della America Latina. Chissà quanto sarà dispiaciuto al "compagno" Siqueiros, per tutta la vita, aver fallito l'attentato contro Trotsky, lasciando così ad altri l'onore di piantare una picozza nel cranio del vecchio esule!
Finalmente, all'inizio di gennaio di quest'anno, Siqueiros è morto: dal "Corriere della Sera" al "Movimento Studentesco" tutta la stampa ha "pianto" la sua scomparsa, commemorando in lui il grande pittore politicamente impegnato. Un pennivendolo del "Giorno" è arrivato a definirlo, nel titolo, MAESTRO DI VITA! Noi abbiamo appreso con vivo piacere la notizia della sua scomparsa (seppur tardiva) dalla faccia della terra, perché indipendentemente da qualsiasi giudizio sulla sua capacità artistica (per noi potrebbe anche aver dipinto "La Gioconda"), Siqueiros è stato soprattutto un sicario, vigliacco, abietto e per di più stalinista.



Cogliamo l'occasione per "commemorare" anche Pablo Neruda, il poeta comunista cileno morto nell'autunno scorso, poche settimane dopo il golpe dei generali: accomunando Neruda al suo degno "compagno" Siqueiros. Anche Neruda, infatti, fu implicato nell'assassinio di Trotsky, anche se non in maniera così chiara come il pittore messicano. La lunga vita di Neruda, comunque, annovera altre perle significative, fra le quali è sufficiente ricordare una sua poesia "Inno alla bomba H", scritta in segno di giubilo dopo che l'U.R.S.S. annunciò di disporre della stessa arma già usata dagli Stati Uniti su Hiroshima e Nagasaki, ed un'ode a Stalin!
Per concludere, val la pena segnalare la notevole propensione degli artisti marxisti latino-americani per l'assassinio e la propaganda bellicista, segno inequivocabile di adesione al principio bolscevico del "realismo socialista", della "proletkult" nel mondo artistico.
Se non si fossero macchiati le mani di sangue, Siqueiros e Neruda potrebbero essere definiti "giullari" al servizio dello stalinismo. In realtà sono stati ben altro: solo gli ignoranti ed i nemici del popolo possono rimpiangerli...