Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 26 nr. 230
ottobre 1996


Rivista Anarchica Online

Brezhnev liberista

Care/i compagne/i,
essendo stato tirato in ballo su «A» 226, io devo rispondere a Stefano Dall'Agata, che senza nulla sapere del sistema di prezzo di costo, lo identifica in modo completamente sbagliato con il movimento cooperativo, per poi a sua volta identificare quest'ultimo con la socialdemocrazia, chissà perché? Se io sono socialdemocratico, Brezhnev è liberista. Il PIL è un indicatore economico senza senso, che somma i chili ai metri, la grandine ai cancri, e dalle cifre citate si può dedurre che, grazie al regime fiscale, in Italia il sommerso è molto vasto. I nipotini dei «pionieri di Rochdale», ossia Cooperative di sfruttatori contrastate anche da Pierre-Joseph Proudhon, non possono aver nulla a che fare con il prezzo di costo ideato da Josiah Warren. Il sistema del prezzo di costo non è una singola impresa non-profit, è un modo radicalmente equo e alternativo di scambiare reciprocamente beni, servizi, informazioni, grazie a una sua concorrenzialità intrinseca e irraggiungibile, la quale non abolisce il denaro, lo rende infinitesimale. Il sistema del prezzo di costo elimina lo sfruttamento al proprio interno, per estinguerlo ovunque. Il sistema del prezzo di costo, che essendo in fase di progettazione oggi non esiste ancora, è l'unico modo per riuscirci davvero. Basterebbe volerlo, ma occorre sapere come funziona e che cosa bisogna fare.

Federico Tortorelli
(Recanati)