Rivista Anarchica Online
Musica & idee
a cura di Marco Pandin (marcpan@tin.it)
Le forbici di
Manitù
"...L' avanzata incontenibile dei CD-pallidi, sostenuta dalle multinazionali del disco, ha costretto gli ultimi
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giri ad una stentata sopravvivenza all'interno delle claustrofobiche Riserve del Collezionismo. Le FORBICI DI
MANITU' (Manitù Rossi, Enrico Marani e Vittore Baroni) hanno dissotterrato l'ascia di guerra e
registrato il
loro grido di riscossa "Vinyl love junkie" che chiama a raccolta tutti gli amanti del vecchio dischetto di plastica
nera...".
Una certa ironia ed il gusto di prendere/prendersi in giro e mettere/mettersi in discussione, la simpatia per il
bizzarro e l'inusuale, l'affetto per gli anti-metodi e gli anti-schemi sono da sempre componenti della cornice
variopinta e multiforme del ritratto (...fotocopiato, s'intende!) di Vittore Baroni.
Da molti anni, Vittore frequenta con passione e naturalezza gli ambienti culturali più diversi
prediligendone i
margini e gli aspetti nascosti. Lo ritroviamo tra i protagonisti di iniziative editoriali impossibili, in mezzo ai
solchi
di dischetti editi in tirature limitatissime ma diffusi ovunque nel mondo, tra la lista dei collaboratori di un
centinaio di riviste a target giovanile-impegnato, tappa obbligatoria negli indirizzari di innumerevoli situazioni
creative indipendenti ed alternative.
Primo, fra tutti i suoi coinvolgimenti, il progetto Trax, un esperimento internazionale
di collegamento, scambio
e collaborazione artistica e creativa, assolutamente indipendente, autofinanziato ed autogestito, sviluppatosi
negli anni Ottanta e del quale si è recentemente celebrata l'interruzione, che ha visto il coinvolgimento
di
migliaia (non scherzo) di musicisti, grafici, poeti, scrittori, illustratori, etc.
Dal rumorismo estremo e militante ai "videogiochi per ciechi" con colonna sonora adeguata, dall'uso "politico"
del fotocopiatore alla superproduzione di un'oggettistica ripetitiva sino all'ossessione (divenuta poi "stile") fatta
di "interventi creativi" su adesivi, cartoline, distintivi, figurine, timbri colorati. Il catalogo di vendita per
corrispondenza Bizzarro&Trax, o meglio la "lista delle rimanenze e delle
ristampe" consiste in una serie di
incursioni nella cultura ufficiale con una voglia pazza di divertimento, intelligenza e leggerezza. Tutti i
titoli
sono in edizione limitata, non tanto per mania di collezionismo quanto per il budget limitato.
Ripetutamente snobbata ed anche "ad alta voce" dalla rubrica dei giochi dell'inserto settimanale di Repubblica,
la mail art (arte postale) è in pratica l'occupazione a tempo pieno di Vittore,
il quale cura una rivista omonima
però col punto esclamativo, di periodicità variabile, giunta al numero 63.
Dal lungo editoriale, sforbiciamo qualche frase "...Network significa letteralmente
rete, ma l'accezione
particolare del termine che a noi interessa è quella di "un gruppo, sistema ecc. di individui interconnessi
e
cooperanti": com'è facile intuire esistono al mondo un'infinità di strutture "a rete" con le
più diverse finalità,
più o meno nobili, dai circoli filantropico-umanitari fino alle Massonerie o alle Famiglie di stampo
mafioso.
Evidentemente, ciò di cui a noi interessa occuparci è un uso creativo, evoluzionistico e
libertario del networking,
di una pratica in cui i più molteplici interessi culturali possono incrociarsi e fertilizzarsi con temi ed
attività di
tipo sociale, scientifico, massmediologico, ecc, Caratteristiche essenziali di una simile concezione del
networking (...) sono: - comunicazione diretta, senza filtri o censure, funzionante
nei due sensi;
- totale apertura (nessuna selezione dei partecipanti); -
orizzontalità (ovvero struttura anti-gerarchica e dialogo a livello paritario);
- non competitività (e assenza di fini di lucro); -
antidogmatismo (refrattarietà a regole e codici).
Proprio la mancanza di regole e uniformità metodologica o ideologica rendono il network imprevedibile
e
incontrollabile (...). Lo scambio è il messaggio, la possibilità di sperimentare con nuovi occhi
(o per la prima
volta) il momento della creazione artistico-poetico-musicale ecc., la trasformazione da passivi ricettori di notizie
preconfezionate a interlocutori attivi in un dialogo allargato e planetario, l'opportunità di confrontare
esperienze
di prima mano con persone che vivono in aree geografiche e situazioni socio-politiche totalmente differenti
(
)".
"Arte postale!" è nella pratica una specie di bollettino planetario di quel movimento invisibile e non
riconoscibile
che sono gli artisti sotterranei, o gli artisti in segreto, convinti di avere delle cose intelligenti da dire, da
disegnare, da mostrare. Partecipare è facile, quindi, ed è gratis. Non sono gratuiti, invece (ma
i prezzi coprono
onestamente le spese di produzione) gli oggetti - come chiamarli diversamente?- presenti nel catalogo di vendita
per corrispondenza Bizzarro&Trax: magliette, cassette, libri, opuscoli, dischi, giornali, compact disc,
videocassette, cartoline, gadget.
Vittore Baroni, via C. Battisti 339, 55049 Viareggio (LU).
Attenzione: e in corso una raccolta di materiale per un libro dedicato agli adesivi e
al loro uso creativo.
Se avete informazioni su artisti che hanno utilizzato adesivi, oppure esemplari o documentazione di adesivi
insoliti e bizzarri, aneddoti o curiosità, mettetevi in contatto con lo Stickerman Museum di Vittore
all'indirizzo
sopra citato.
Hardis brutis
Segnalazione veloce per un compact disc antologico appena uscito.
Denis Tagu, dopo aver curato un'interessante compilation dedicata alle avventure di
re Ubu uscita un paio
d'anni fa, stavolta propone "Hardis brutis", una raccolta di omaggi musicali ai protagonisti dell'Art
Brut.
Insieme, a mescolare comunicazione sonora e visiva, troviamo contributi internazionali del genere di
René
Lussier, the Work, David Moss, Look De Bouk, Lars Hollmer, l'Ensemble Rayé, the Blech,
Cédric Vuille e Ferdinand
Richard: tutti nomi che hanno spesso e volentieri frequentato questa rubrica, nonché le compilation a
sostegno
di "A"/Rivista Anarchica.
Ciascun CD costa 120FF e le spese postali, che per una copia ammontano a 20FF, scendono proporzionalmente
al numero delle copie ordinate.
Distribuzione AYAA Disques, gli stessi che in Francia distribuiscono "F/Ear this!"
e "Voix vulgaires". In Italia
penso ci si possa rivolgere ad ADN/Recommended, sempre fornitissimi di materiali
introvabili e particolari,
al loro indirizzo di via Decembrio 26,20137 Milano.
Contatto diretto: Denis Tagu c/o ln Poly Sons, 23 rue de la Republique, Bat. C, 54140 Jarville (France).
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