Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 20 nr. 175
estate 1990


Rivista Anarchica Online

Senza ideologismi né dogmatismi
di Circolo Culturale Libertario - Rimini

Nei giorni 19 e 20 maggio 1990 si è tenuto a Rimini, presso la sala del quartiere 3, il 1° congresso territoriale degli anarchici riminesi. Il congresso ha dibattuto dell'anarchismo negli anni novanta, delle sue potenzialità e delle sue possibili applicazioni nella realtà riminese.
Non ultimo il congresso si prefiggeva di raggiungere e contattare individualità o gruppi presenti o latenti nella realtà riminese.
L'incontro non è stato volutamente allargato al movimento anarchico regionale o nazionale per ragioni tecniche, in quanto si è pensato di dedicare questo primo incontro al dibattito interno al circolo culturale libertario ed all'analisi della situazione locale. Questa scelta è stata dettata dalla necessità di puntualizzare la funzione, le ragioni e gli scopi del circolo, tenendo conto delle sue caratteristiche, peculiarità e diversità rispetto al movimento nazionale.
Nel circolo culturale libertario coesistono e collaborano infatti diverse realtà libertarie ed anarchiche: individualità, ecologisti, aderenti FAI ed altri, in una fascia d'età molto ampia, con preponderanza di giovani al di sotto dei 25 anni. L'età media molto giovane non ha comunque pregiudicato la presenza nel dibattito di contenuti, riflessioni ed elaborazioni teoriche, in un'ottica di riconsiderazione globale nel presente e in divenire dell'anarchismo.
Nei circa 150 interventi avvicendatisi nei due giorni dei lavori si è discusso di astensionismo, immigrazione, stato, di rapporti con altre realtà politiche e sociali, di alienazione, lavoro, di bisogni e di anarchismo vissuto dai singoli compagni nel quotidiano ed altro. Sono inoltre seguite alcune proposte da discutere e verificare nella loro attuabilità nell'immediato futuro, e cioè: una festa libertaria a Rimini; lo studio e l'utilizzo di diversi mezzi di comunicazione (video, teatro, ecc); la rinnovata esigenza di un centro sociale autogestito; la costituzione di un comitato cittadino per spezzare il monopolio di spazi fisici e culturali detenuto da Comunione e Liberazione.
Nel secondo giorno di lavoro, a convegno ultimato, il dibattito è stato aperto agli interventi di tutti gli interessati (riminesi, simpatizzanti, curiosi...) che hanno dimostrato con il loro contributo e con la loro presenza un buon interesse per il circolo culturale libertario riminese e per le sue iniziative purché inscrivibili in un'ottica di apertura all'esterno, senza ideologismi e dogmatismi, capaci di misurarsi su tematiche e problematiche concrete e attuali.
Il congresso ha dimostrato che se l'anarchismo con le sue potenzialità sarà in grado di muoversi nell'ottica di cui sopra, potrà uscire dall'attuale situazione di chiusura e stagnazione e porsi quale valido referente per i bisogni e le speranze di quanti non accettano il modello proposto ed imposto da questa società.
I quotidiani locali hanno stranamente dato molto spazio al congresso, pubblicizzandolo ampiamente.