Rivista Anarchica Online
Il caso
Siuda
a cura della Redazione
Nuovi particolari si sono appresi in
merito alla vicenda di Piotr Pietrovich Siuda, l'operaio
anarcosindacalista di Novotcherkass assassinato il 5 maggio scorso
(ne abbiamo riferito sullo scorso numero di "A").
Il 5 maggio, appunto, Siuda è
stato trovato rantolante non lontano dalla sua abitazione;
trasportato all'ospedale, è morto dopo appena 17 minuti. La
cartella dalla quale Siuda non si separava mai, era scomparsa. Non
lontano dal corpo di Siuda è stata ritrovata la sua carta
d'identità. Secondo Alexandr Chubin, membro del gruppo
moscovita della KAS (la Confederazione Anarco-Sindacalista, di cui
Siuda era militante), si è trattato di una messinscena per far
credere ad un'aggressione a fini di furto. Gravi dubbi sull'autopsia fatta
eseguire dalle autorità sono stati avanzati dai familiari e
dai compagni di Siuda e soprattutto dalla dottoressa Listopadova,
che ha assistito all'autopsia per conto dei familiari. Un grosso
ematoma e tracce di sangue sui vestiti, entrambi ignorati nella
versione ufficiale, mettono in dubbio la causa del decesso
("congestione cerebrale") sostenuta dalle autorità.
Negli ultimi tempi Siuda si interessava ai legami tra il servizio
segreto KGB e i gruppi clandestini stalinisti. Recentemente aveva
ricevuto alcune informazioni sulla scomparsa dei feriti in seguito
alla repressione delle manifestazioni a Novotcherkass nel 1962. Sulla
base di quelle informazioni Siuda si era messo alla ricerca di alcuni
testimoni di quella misteriosa scomparsa. Si può supporre che
alcuni responsabili della sparizione dei feriti abbiano oggi una
grande influenza, e dunque che l'eventuale rivelazione di quei fatti
assuma per loro un'importanza vitale.
Siuda - secondo quanto riferisce il
settimanale anarchico Umanità Nova - si era
perfettamente reso conto dei rischi che correva, tanto da confidare
agli amici il suo timore di aver solo poche settimane di vita.
Secondo informazioni raccolte
dall'agenzia di stampa del sindacato libero SMOT, la IAS, la sera del
4 maggio Siuda e il suo compagno Cernykov stavano cercando un
manovratore di gru che aveva attivamente partecipato alle
manifestazioni del '62.
In occasione dei funerali di Siuda, l'8
maggio, un meeting è stato organizzato di fronte alle Officine
elettro-meccaniche di Novotcherkass.
Iniziative di protesta contro
l'assassinio di Siuda sono state organizzate a Milano ed a Roma, di
fronte a rappresentanze sovietiche.
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