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                Conflittuale e portatore di dubbi  
                  di Bruno Bigoni 
                  
                  A questo punto dovremmo domandarci 
                  quanti dei film che da anni vediamo, raggiungono lo scopo di 
                  un intervento diretto sulle questioni e negli avvenimenti politici. 
                  Quanti film, cosiddetti politici, lo sono veramente e se e quando 
                  essi risultano essere solo dei tentativi, abortiti poi sul piano 
                  dei mezzi di espressione e del linguaggio cinematografico. Il 
                  discorso diventa allora più complesso perché necessita 
                  un'analisi circostanziata film per film, che non possiamo fare 
                  in questa sede. Tutt'al più il nostro compito potrà 
                  limitarsi solo a qualche semplificazione, stando attenti ad 
                  evitare che il giudizio possa essere influenzato dall'attaccamento 
                  a questa o a quella questione ideologica. 
                  Ci sembra chiaro che il cinema, politico si spiega solo come 
                  esigenza d' intervento diretto da parte degli uomini di cinema, 
                  i quali non si nascondono più dietro il tipico intellettuale 
                  che se ne sta però saldamente seduto sulla propria torre 
                  d'avorio. E tuttavia sembra quasi inutile avvertire che trattandosi 
                  di film che vogliono essere artistici, il giudizio sulle singole 
                  opere deve essere sempre portato sulla loro riuscita estetica. 
                  Può accadere, così, che le intenzioni siano quelle 
                  di contribuire a una presa di coscienza dello spettatore, mentre 
                  i risultati espressivi finiscono col contribuire al massimo 
                  a una ideologia riformistica se non addirittura reazionaria. 
                  Ciò avviene quando il materiale filmato viene edulcorato, 
                  falsato, diciamo così alleggerito. La ricerca formale, 
                  può venire appiattita da significati scontati. La massa 
                  dei sentimenti, l'ideologia che sono alla base dell'opera hanno 
                  un certo contenuto, una certa linea, almeno nelle intenzioni, 
                  ma il risultato espressivo può essere tutt'altra cosa. 
                  Così un cinema che s'interroga sulla realtà, può 
                  diventare una semplice commedia a sfondo sociale, con copioni 
                  già visti e rivisti, scelte di linguaggio facili e scontate, 
                  finali edulcorati e confortanti happy end. Il cinema per sua 
                  natura è sempre conflittuale e portatore di dubbi, produttore 
                  di domande a cui non sempre la risposta è sempre la stessa 
                  riproposta all'infinito. A una buona domanda può corrispondere 
                  sempre una molteplicità di risposte.
                  Bruno Bigoni
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