|   Guida. È 
                  stato accolto con grande favore il dossier di Massimo Ortalli 
                   Leggere l’anarchismo, 
                  contenuto al centro dello scorso numero e tirato anche in migliaia 
                  di copie “da solo”. Confortati dai messaggi che 
                  ci giungono quotidianamente, possiamo davvero dire che se ne 
                  sentiva la mancanza. Abbiamo iniziato a spedire i primi pacchetti 
                  e pacchettini a individui e gruppi che ce lo hanno ordinato, 
                  per poterlo distribuire nel tempo.  
                  «Noi – lo abbiamo scritto sullo scorso numero – 
                  riteniamo che possa essere un ottimo strumento militante, a 
                  disposizione cioè dei gruppi anarchici, dei collettivi 
                  libertari, dei singoli compagni impegnati in quell’opera 
                  di “propaganda” che, aggiornata nei metodi e nella 
                  terminologia, resta uno dei compiti principali del movimento 
                  anarchico. A chi si avvicina al nostro ambiente, al giovane 
                  studioso come al punk, possiamo ora offrire anche questo strumento 
                  cartaceo per “farsi un’idea” di quel che c’è 
                  da leggere.»  
                  Leggere l’anarchismo è già online 
                  nel nostro sito. E Massimo Ortalli è già all’opera 
                  per aggiornarlo: questa sua opera di progressiva modifica del 
                  testo originario verrà periodicamente “riversata” 
                  nella versione online, che dunque potrà essere (gratuitamente) 
                  scaricata, stampata, distribuita – in modo da permetterne 
                  una fruizione il più aggiornata possibile.  
                  Per qualsiasi informazione, osservazione, richiesta di chiarimenti, 
                  ecc. rivolgetevi direttamente a Massimo Ortalli al suo indirizzo 
                  personale di posta elettronica massimo.ortalli@acantho.it. 
                   
                  Il dossier Leggere l’anarchismo non reca alcuna 
                  indicazione di prezzo. Abbiamo fissato i seguenti costi: una 
                  copia 1,50 euro. Da 2 a 9 copie, 1,00 euro. Da 10 copie a 99 
                  copie, 50 centesimi. Da 100 copie in su, 40 centesimi. Le spedizioni 
                  avvengono per posta ordinaria. È possibile richiedere 
                  l’invio contrassegno, fornendoci l’indirizzo postale 
                  completo di Cap e preparandosi a pagare l’importo al postino, 
                  maggiorato di 4,00 euro fissi (qualunque sia il quantitativo 
                  di copie richieste).  
                Chiapas. Noi abbiamo sempre seguito con il 
                  massimo interesse l’esperienza zapatista, ospitando negli 
                  anni numerosi articoli, resoconti di viaggio, appelli, ecc. 
                  volti a far conoscere e a sostenere quello “strano” 
                  movimento, quell’esercito antimilitarista, quelle comunità 
                  autogestite che rappresentato un’alternativa concreta, 
                  una spina nel fianco della politica e del Potere tradizionali, 
                  con le loro politiche neoliberiste.  
                  Con lo stesso spirito, fraternamente solidale ma mai osannante, 
                  ospitiamo una presa di posizione degli anarchici 
                  cubani critica con la IV Dichiarazione della Selva Lacandona, 
                  presentata lo scorso luglio dall’EZLN (l’esercito 
                  zapatista). Gli anarchici cubani riflettono ad alta voce sulla 
                  situazione latino-americana e su quella messicana in particolare. 
                  E non mancano di polemizzare – fraternamente, certo, ma 
                  anche senza reticenze – con le ambiguità e gli 
                  errori dell’approccio zapatista a Cuba.  
                  Un documento significativo da leggere e sul quale, a nostra 
                  volta, riflettere.  
                Prossimo numero. La copertina del prossimo 
                  numero e il servizio principale saranno dedicati alla Strage 
                  di Stato, cioè alle bombe del 12 dicembre 1969 a Milano 
                  e a Roma, alla strage di piazza Fontana, all’assassinio 
                  in questura del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, all’arresto 
                  e alla vicenda politico-giudiziaria di Pietro Valpreda, ecc. 
                  ecc.  
                  È una storia che affonda le sue radici in un passato 
                  ormai lontano ma che ha ancora molto a che fare con l’attualità 
                  politica. Ed è anche una storia molto “nostra”, 
                  di noi di “A”, visto che proprio da quegli eventi 
                  nacque l’idea di dar vita ad una nuova rivista anarchica 
                  – questa – che poi vide la luce nel febbraio 1971. 
                   
                  Da allora ne abbiamo “prodotto”, con regolarità, 
                  oltre 300 numeri. Siamo al 312°, per l’esattezza. 
                  E scusate se è poco.  
                Errata corrige. Sullo scorso numero alcuni 
                  errori hanno afflitto lo scritto su “Ambiente 
                  e comunità” di Adriano Paolella.  
                  L’articolo è già stato corretto nell’edizione 
                  online. 
                  
                  
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