Il termine dei lavori ha, quindi, visto la Federazione su posizioni differenziate che dovranno essere esaminate più approfonditamente nei dibattiti regionali e sull'organo di stampa della FAI: il settimanale "Umanità Nova".

Il congresso ha, tra l'altro, approvato una mozione contro la segregazione nelle carceri del regime di tutti quei compagni "che maggiormente si battono per la costruzione di una nuova società" confermando "la propria solidarietà a tutti i compagni arrestati" e impegnandosi "a portare avanti tutte quelle azioni" per ottenere la liberazione degli stessi.

Di fronte all'acuirsi della repressione internazionale la FAI ha espresso "la più ferma condanna di fronte alla coscienza umana dello stato miserabile in cui versano i due terzi dell'umanità" e ha indicato "nella distruzione degli stati la soluzione definitiva dei mali cronici che ora tendono a portare alla morte l'umanità intera" ritenendo "che non ci potrà essere né pace, né giustizia, né libertà sinché il mondo sarà dominato dagli stati".

Il congresso ha inoltre denunciato le atrocità e i crimini della dittatura uruguayana e la repressione attuata contro i membri della dissolta comunità anarchica "Comunidad del Sur".

Il congresso straordinario si è chiuso senza che fossero stati sufficientemente dibattuti i problemi all'ordine del giorno e pertanto ha ravvisato la necessità di convocare anticipatamente il congresso ordinario che si terrà a Carrara nei giorni dal 30 agosto al 4 settembre.