Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 5 nr. 39
maggio 1975


Rivista Anarchica Online

Masini e il P.S.D.I.

Cari compagni,
sul Corriere della Sera dell'8 maggio ho letto un articolo di Pier Carlo Masini in cui si invitava a votare per il P.S.D.I.. Fin qui niente di strano: Masini non è più anarchico da un ventennio almeno, è passato poi ai socialdemocratici e quindi non potrei aver niente da ridire sul suo appello elettorale. Senonché Masini, nel suo scritto, presenta i socialdemocratici come gli eredi, almeno in parte, delle origini libertarie del movimento socialista in Italia, accomunando poi queste ultime al riformismo dei Turati e dei Matteotti. Tutto questo è falso, quindi inaccettabile. Che cosa ne pensate voi, che in passato avete dedicato addirittura tre pagine di "A" ad un'intervista con Masini?

Giorgio F. (Roma)

Per quanto riguarda il giudizio sullo scritto di Masini, concordiamo in pieno con il compagno che ci ha scritto. Il P.S.D.I., altrimenti noto come il "partito americano", non ha niente a che spartire con l'anarchismo, niente col socialismo e poco con la democrazia: basterebbe pensare all'isterismo repressivo dei socialdemocratici in favore della approvazione delle leggi liberticide sull'ordine pubblico per comprendere quale invalicabile abisso ci separi dal P.S.D.I. E non è che un esempio. Masini, che in gioventù ha militato nelle nostre file, questo lo deve sapere ancora meglio degli altri.
Ben diverso, comunque, è il nostro giudizio sull'opera storiografica di Masini, il quale - nella sua veste di storico - ha saputo scrivere la storia degli anarchici con profonda conoscenza storica, con rigore interpretativo e soprattutto con indiscutibile onestà. Tanta la nostra avversione alle idee politiche di Masini, quanto l'apprezzamento per il suo lavoro di studioso.