Rivista Anarchica Online
Liberarete
a cura di Marco Cagnotti(cagnotti@venus.it)
Il prezzo da pagare
Supponete di dover mantenere i contatti in un gruppo di persone sparpagliate su un'ampia
area, in modo che tutti
possano contribuire al dibattito interno, per l'elaborazione teorica, la scelta di una linea di azione da tenere, di
iniziative da intraprendere o di incontri da organizzare. Tutti sappiamo quanto ciò sia difficile con i mezzi
più
tradizionali. La posta è di una lentezza esasperante (sempre che arrivi) e la spesa non è
indifferente, soprattutto
quando il volume della corrispondenza è elevato. Del telefono neanche a parlarne: è facile
immaginare il costo
di un giro di telefonate interurbane. Questi problemi possono essere superati se si fa uso delle risorse offerte da
Internet
e anche negli ambienti di ispirazione libertaria c'è chi questo uso già lo fa. La prima
e più semplice possibilità è quella della realizzazione di una mailing-list, ossia di una lista
di
discussione. Questo tipo di servizio sfrutta la flessibilità e l'economicità della posta elettronica
per distribuire
informazioni, segnalazioni, comunicati e commenti. Se il numero degli iscritti, ognuno dei quali deve
necessariamente essere fornito di un account, non è molto elevato (diciamo dell'ordine di dieci-venti
persone)
la lista può essere gestita semplicemente "a mano". Basta avere un indirizzo dedicato, e una persona che
se ne
occupi. Ogni partecipante, quando vuole comunicare qualcosa, può semplicemente inviare il suo
messaggio
all'indirizzo della lista, e il responsabile si farà carico di ridistribuirlo a tutti gli altri. A costo praticamente
nullo,
visto che spedire una e-mail costa quanto spedirne cinquanta e richiede la stessa quantità di lavoro. Se
il numero
degli iscritti aumenta e il volume della corrispondenza diventa tale da rendere eccessivo il lavoro del responsabile,
si rende necessario un opportuno programma che archivi automaticamente i nuovi arrivati. In questo caso
diventano però indispensabili due indirizzi. Il primo è quello di gestione, al quale risponde il
programma e che
bisogna contattare per iscriversi, ritirarsi o chiedere informazioni. Il secondo è quello al quale inviare i
messaggi
per vederli poi ridistribuiti a tutti i partecipanti. Attualmente sono attive molte migliaia di liste di discussione
sugli argomenti più disparati. Era inevitabile che
gli anarchici non trascurassero uno strumento di comunicazione così semplice, economico e flessibile.
Per i
compagni che hanno già accesso alla Rete, indicherò quindi alcune liste già attive e
particolarmente interessanti. 1) A-INFOS 2)
A-INFOS-D 3) ANETDEV Queste tre hanno tutte
come indirizzo di iscrizione majordomo@lglobal.com, e sono a gestione automatica.
Questo vuol dire che, come primo contatto, è necessario inviare all'indirizzo indicato un messaggio il cui
testo
sia costituito dalla parola "subscribe" seguita dal nome della lista. Nient'altro: qualsiasi parola ulteriore non
sarebbe riconosciuta e porterebbe il programma a respingere la richiesta perché erronea. Dopo pochi
minuti un
messaggio di benvenuto verrà spedito al nuovo iscritto, con la descrizione del funzionamento della lista
e della
"netiquette" (l'insieme di regole non scritte ma tacitamente accettate dalla comunità degli utenti) da
osservare,
e con una sommaria dichiarazione di intenti. Per il suo interesse, cito dal messaggio di benvenuto di
ANETDEV: "Scopo di questa lista è discutere l'organizzazione di una rete internazionale anarchica
di computer. Questo
progetto non riguarda direttamente la rete 'virtuale' già esistente in internet, ma intende riferirsi a una rete
fisica
di computer ad accesso pubblico collegati in qualunque modo fra loro - via internet, uucp in dial-up o in
tecnologia fidonet o qualunque altra cosa possa servire alla connessione. Obiettivo di questo forum è
quindi
l'organizzazione di tale rete e la risoluzione delle questioni pratiche, politiche e tecniche inerenti al
progetto." Questo brano non ha richiesto traduzione: la mailing-list è multilingue, e accetta e
ridistribuisce messaggi in
inglese, francese, italiano e spagnolo. 4) Anarchy Discussion Si tratta di una
lista assai frequentata (circa 250 iscritti), e nondimeno è gestita da una persona, con la quale
bisogna prendere contatto all'indirizzo anarchy-list-request@cwi.nl. Una sua
presentazione può essere trovata
all'indirizzo http: //www.cwi.nl/cwi/people/Jack.Jansen/anarchy/anarchy.html Il
rischio che si corre nell'iscriversi a una lista di discussione molto bazzicata è quello di vedere la propria
mailbox sommersa dalla corrispondenza, non sempre interessante, non sempre utile. E' il prezzo da pagare per
poter seguire le discussioni in corso, che spesso sono ricche di spunti interessanti, ed eventualmente dire la
propria. Un'alternativa alla gestione di una mailing-list è l'apertura di un newsgroup, che però
impone una procedura un
po' più elaborata. In compenso offre la possibilità di presentarsi a un pubblico molto più
ampio. Ma questo è un
argomento che affronteremo in un altro numero della rubrica
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