Rivista Anarchica Online
Ancora sulle elezioni
Cari compagni, non sono uno di quegli anarchici che scrivono articoloni pieni zeppi di frasi incomprensibili che solo
chi scrive solitamente
capisce:
Mi sono deciso d'intervenire non per spostare l'ago della bilancia da questa o dall'altra parte, ma perché
mi pare
ridicolo che un individuo che professa i principi anarchici, venga a fare simili proposte che ho letto su Rivista Anarchica.
(...) Noi anarchici non possiamo imporre le nostre idee con l'imbroglio e questo dovrebbe essere chiaro a tutti.
L'anarchismo
era più sentito dalle moltitudini lavoratrici quando erano governate dai monarchici e dagli stati totalitari in quanto
erano
più feroci nell'affamarle. Ora con lo stato cosiddetto democratico in parte questo non avviene con il sistema di
elargire il
contentino e con le tante decantate speranze; così come fa lo stalliere con i suoi cavalli. Di fronte a queste
situazioni di stallo, è inutile affannarsi a cercare altre strategie; mentre occorrebbe dar forza al
,movimento specifico con le poche forze che abbiamo e non disperderle. c'è pure da tener presente che le nuove
tecnologie
hanno messo a... riposo l'uomo e ci sarebbe tanto da fare. Se i compagni vogliono, discutiamone ma non dimentichiamo
i nostri principi. Con quanto ho scritto, preciso che mi trovo d'accordo con quanto hanno scritto i compagni Luciano
Farinelli, Aurelio
Chessa, Ivan Guerrini, coreaci o meno, ma anarchici senza altre definizioni.
Leonardo Damiano (Loconia)
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