Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 3 nr. 22
giugno 1973


Rivista Anarchica Online

L'eredità dello sfruttamento
di L. V.

I meccanismi impiegati per il mantenimento del privilegio sono assai numerosi, cambiano a seconda delle strutture sociali che contribuiscono a mantenere.
I paesi sottosviluppati del Terzo Mondo, pur avendo una diversa storia e cultura, hanno un fattore che li accomuna: la presenza di un sistema sociale caratterizzato dall'esistenza di un vasto sottoproletariato, costretto, per sopravvivere, alla sottoccupazione. I guadagni sono insufficienti a soddisfare persino il fabbisogno alimentare: si crea così una situazione anomala. Da un lato la mortalità infantile sta decrescendo, data la nuova assistenza medica al parto, dall'altro il regime alimentare diventa sempre più povero sia di proteine che di calorie.
Poiché un corpo in crescita ha notevoli esigenze calorico-proteiche, è ovvio che gli effetti nocivi della denutrizione si manifestino soprattutto nei bambini.
Questi effetti sono di vario ordine, alcuni erano già noti da tempo, altri sono stati messi in evidenza, in tutta la loro complessità e gravità, da numerosi ricercatori che hanno studiato recentemente le condizioni dei "ghetti" in diverse nazioni.
Secondo Joan Solomon che ha condotto studi fra varie popolazioni dall'Est del Pakistan all'Etiopia, la cattiva nutrizione durante l'infanzia comporta delle anomalie ai meccanismi fondamentali che presiedono al controllo di ogni attività vitale: i cromosomi.
Gli studi sono stati condotti adottando metodi citogenetici su campionamenti di cellule del sangue della circolazione periferica; ma il fenomeno è stato osservato anche in altri tessuti, fra i quali il midollo osseo. Le osservazioni hanno rilevato che l'insufficienza di numerose sostanze provoca una anomala duplicazione della cellula. Le nuove cellule pertanto presentano delle aberrazioni che le rendono incapaci di sintetizzare numerose sostanze indispensabili per il normale sviluppo dell'organismo. Queste anomalie, che hanno una incidenza significativa in soggetti malnutriti, colpiscono larga parte della popolazione.
Nel periodo della crescita dell'organismo lo sviluppo cerebrale necessita di una dieta adeguata senza la quale subisce dei notevoli danni. La scarsa alimentazione provoca cioè un vero e proprio deterioramento del cervello. I bambini malnutriti hanno scarsissima capacità di imparare e sono destinati a diventare deficienti clinici e sub-normali. È noto inoltre che lo sviluppo del cervello è influenzato in epoca fetale e durante l'allattamento dalla buona o cattiva alimentazione materna.
Bisogna notare tuttavia che, se sottoposti a lunghi periodi di alimentazione normale, i soggetti in età pre scolare sono recuperabili. Cioè i danni subiti dall'organismo non sono ancora tali da compromettere completamente lo sviluppo dell'individuo, pur persistendo un incidenza leggermente superiore al normale di disfunzioni secondarie.
Nessuna alternativa viene lasciata ai giovani in età lavorativa: la sottoccupazione o niente. Così con meccanismi "naturali" la condizione di sfruttamento viene trasmessa di generazione in generazione.
È importante rilevare che questa situazione si perpetua anche in paesi come il Messico che ha conosciuto in questi ultimi anni un periodo di intensa esportazione di frumento, legumi e altri cereali a favore di un'oligarchia capitalista locale, che voleva inserirsi nel sistema economico statunitense. L'ereditarietà biologica è spesso usata dal potere come alibi al perpetuarsi di svariate condizioni di sfruttamento.
È usata come giustificazione del ghetto e delle più svariate forme di razzismo e viene ancora utilizzata, anche se con sfumature diverse, nella nostra società.
La realtà è che il potere crea un'ereditarietà artificiale che mira, e spesso riesce, ad impedire all'uomo di rendersi conto della propria situazione e pertanto di mutarla.

L. V.