Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 23 nr. 204
novembre 1993


Rivista Anarchica Online

I brutti, sporchi e cattivi

Giovedì 23 settembre in Via Notarbartolo, precisamente in Largo dei Poeti, alcuni commercianti della zona (i proprietari, rispettivamente, di un negozio di tappeti, di un negozio di alimentari e di un centro vendita computer), davano inizio ad una vera e propria caccia alle streghe nei confronti di alcuni ragazzi appartenenti al movimento underground della città che da vari anni frequentano il luogo in questione, ricorrendo al loro aspetto esteriore come pretesto per questa azione. Già in passato la loro presenza aveva più volte suscitato il malcontento dei commercianti, considerata un serio ostacolo alla loro attività. Non contenti dei numerosi insulti, vedi «brutti, sporchi e cattivi», i commercianti successivamente sottoponevano i ragazzi ad una vera e propria rappresaglia, avvertendo telefonicamente i tutori dell'ordine, i quali, una volta avuta l'occasione, entravano in azione recitando il ruolo di «eroi». Dopo una breve ed accesa discussione tra la coalizione commercianti/«sbirri» e i ragazzi, due di questi ultimi, per giunta minorenni, venivano sequestrati nella vicina questura di polizia sita in Via G. Giusti, dove aveva inizio un terzo grado farcito di insulti e provocazioni. Ad una di quest'ultime, uno dei due giovani reagiva verbalmente, scatenando la reazione violenta di uno dei tanti «paladini della giustizia», presenti all'interrogatorio (tre schiaffi ed un calcio). Inoltre ai due ragazzi veniva negata la possibilità di fare una telefonata (diritto questo indiscutibile ogni qual volta ci si trovi in stato di fermo), e la conoscenza dei dati anagrafici del poliziotto «picchiatore». Subito dopo venivano rilasciati. Considerato tutto ciò, riteniamo il lavoro dei poliziotti abbastanza frustrante visto che, per legittimare il proprio stipendio, devono essere costretti a perseguitare un gruppo di ragazzi del tutto innoqui.
I ragazzi comunicano ai signori commercianti, che non intendono abbandonare il luogo di ritrovo, rivendicando la continua necessità di spazi.
No alla pubblica morale! No alla polizia!

I brutti, sporchi e cattivi. (Palermo)