Rivista Anarchica Online
Obiezione in Turchia
a cura della Redazione
Per la prima volta c'è stata in
Turchia una dichiarazione pubblica di obiezione di coscienza,
pronunciata da Tayfun Gönul,
anarchico, che ha inteso lanciare così una campagna contro il
servizio militare obbligatorio nel suo paese. Il suo appello è stato
pubblicato dal settimanale Sokak (7-13 gennaio 1990). In seguito a
tale pubblicazione il numero di Sokak e un altro giornale (Gunes)
sono stati sequestrati con l'accusa di aver gettato discredito sulle
forze armate turche agli occhi del popolo. Con il suo appello e con diversi
articoli ed interviste, Tayfun Gönul
desidera che la sensibilità antimilitarista, diffusa in
Turchia ma sempre occultata dalle autorità, possa finalmente
esprimersi liberamente. Per il momento non c'è stato nessun
processo contro Tayfun Gönul
e la giustizia turca gli ha solo chiesto di depositare una memoria
relativa alle proprie ragioni. Una petizione in favore
dell'antimilitarista turco è stata firmata da un centinaio di
persone, le quali hanno dichiarato che se Tayful Gönul
deve essere un criminale per la sua scelta di coscienza, anche loro
si sentono dei criminali.
Alcuni manifesti sono intanto apparsi
sui muri di Istanbul, sui quali si può leggere: Io non
voglio fare il militare, restituitemi la mia bicicletta.
Tayful Gönul
è medico, ma ha sempre rifiutato di esercitare la sua
professione. È
impegnato da diversi anni in esperienze comunitarie e
autogestionarie, molto rare in Turchia perché mal viste dalla
popolazione e, soprattutto, dalla polizia.
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