Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 19 nr. 162
marzo 1989


Rivista Anarchica Online

Censura rossa

In data 1/12/1988 la Biblioteca Libertaria "A. Borghi" di Castelbolognese consegnò all'Ufficio affissioni di Ravenna 60 manifesti, per pubblicizzare un Convegno di studi storici sulla vita e il pensiero del noto leader anarchico Armando Borghi, previsto per il 17 e 18 dello stesso mese. I manifesti andavano affissi dal 9/12/88 al 18/12/88, e venne pagata la relativa somma di lire 129.340 (non indifferente per un'associazione che non gode certo di finanziamenti di partito).
Il Convegno si è svolto poi regolarmente (per inciso, con un notevole successo qualitativo e di pubblico, grazie anche alla partecipazione di una quindicina di relatori, in grande maggioranza studiosi provenienti da diverse Università italiane), ma ben pochi a Ravenna ne sono venuti a conoscenza, in quanto i manifesti destinati alla città non sono mai stati affissi.
Alle nostre comprensibili rimostranze, il responsabile dell'Ufficio ha risposto testualmente: "Sono spariti", "Non si sa dove sono".
Naturalmente abbiamo indirizzato subito al Sindaco un esposto, e solo recentemente ci è arrivato, come unica risposta, il rimborso delle 129.340 lire pagate per un servizio mai effettuato.
Senza neppure due righe di spiegazione e di scuse.
Ma chi ci rimborserà le altre spese sostenute (ad esempio la stampa dei manifesti), e soprattutto i danni morali, difficilmente quantificabili, per un'iniziativa seria ed importante che non è stata portata a conoscenza del pubblico?
Non vorremmo avanzare sospetti di discriminazione politica nei nostri confronti, e preferiamo pensare che si sia trattato solo di un deplorevole incidente. Ma anche se un episodio di questa gravità non era mai accaduto, non è la prima volta che noi (e altri gruppi e partiti non "in linea" con l'Amministrazione) abbiamo ragione di dubitare che il servizio Affissioni a Ravenna operi con la correttezza che un ufficio pubblico dovrebbe mantenere. Altre volte abbiamo trovato i manifesti solo dopo lunghe ricerche, appesi in luoghi inaccessibili dove risultavano sostanzialmente inutili, o abbiamo avuto motivo di dubitare che l'affissione fosse avvenuta con ritardo, e non nei tempi richiesti.
Quanto dovremo ancora attendere perché a Ravenna anche alle minoranze sia riconosciuto nel modo più pieno il diritto all'esistenza e alla libera espressione delle proprie idee?

la Biblioteca Libertaria "A. Borghi" (Castelbolognese)