Rivista Anarchica Online
Censura
rossa
In data 1/12/1988 la Biblioteca
Libertaria "A. Borghi" di Castelbolognese consegnò
all'Ufficio affissioni di Ravenna 60 manifesti, per pubblicizzare un
Convegno di studi storici sulla vita e il pensiero del noto leader
anarchico Armando Borghi, previsto per il 17 e 18 dello stesso mese.
I manifesti andavano affissi dal 9/12/88 al 18/12/88, e venne pagata
la relativa somma di lire 129.340 (non indifferente per
un'associazione che non gode certo di finanziamenti di partito).
Il Convegno si è svolto poi
regolarmente (per inciso, con un notevole successo qualitativo e di
pubblico, grazie anche alla partecipazione di una quindicina di
relatori, in grande maggioranza studiosi provenienti da diverse
Università italiane), ma ben pochi a Ravenna ne sono venuti a
conoscenza, in quanto i manifesti destinati alla città non
sono mai stati affissi.
Alle nostre comprensibili rimostranze,
il responsabile dell'Ufficio ha risposto testualmente: "Sono
spariti", "Non si sa dove sono". Naturalmente abbiamo indirizzato subito
al Sindaco un esposto, e solo recentemente ci è arrivato, come
unica risposta, il rimborso delle 129.340 lire pagate per un servizio
mai effettuato.
Senza neppure due righe di spiegazione
e di scuse.
Ma chi ci rimborserà le altre
spese sostenute (ad esempio la stampa dei manifesti), e soprattutto i
danni morali, difficilmente quantificabili, per un'iniziativa seria
ed importante che non è stata portata a conoscenza del
pubblico?
Non vorremmo avanzare sospetti di
discriminazione politica nei nostri confronti, e preferiamo pensare
che si sia trattato solo di un deplorevole incidente. Ma anche se un
episodio di questa gravità non era mai accaduto, non è la
prima volta che noi (e altri gruppi e partiti non "in linea"
con l'Amministrazione) abbiamo ragione di dubitare che il servizio
Affissioni a Ravenna operi con la correttezza che un ufficio pubblico
dovrebbe mantenere. Altre volte abbiamo trovato i manifesti solo dopo
lunghe ricerche, appesi in luoghi inaccessibili dove risultavano
sostanzialmente inutili, o abbiamo avuto motivo di dubitare che
l'affissione fosse avvenuta con ritardo, e non nei tempi richiesti.
Quanto dovremo ancora attendere perché
a Ravenna anche alle minoranze sia riconosciuto nel modo più
pieno il diritto all'esistenza e alla libera espressione delle
proprie idee?
la Biblioteca Libertaria "A.
Borghi" (Castelbolognese)
|