Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 18 nr. 160
dicembre 1988 - gennaio 1989


Rivista Anarchica Online

Anarchici in Polonia
di Gruppo inter-cittadino anarchico di Danzica

Un appello alla cooperazione, allo scambio culturale, all'organizzazione. Lo lanciano gli anarchici di Danzica ai compagni polacchi.

L'anarchia può essere interpretata come una possibilità illimitata di incontro degli individui - noi non ci nascondiamo, certo, il suo significato iniziale, ma vogliamo riformularlo. Noi la intendiamo anche come un insieme di attitudini individuali e al contempo come un tentativo di nuova concezione della vita sociale, concepita come una comunità solidale.
Partendo da questa concezione, in pieno accordo con il pensiero di Edward Abramowsky (filosofo e sociologo, nato a Varsavia, morto nel 1915, esponente del filone cooperativista, individualista ed affinitario nel movimento anarchico polacco a cavallo tra '800 e '900, ndt), noi lanciamo un appello ad una lotta generalizzata contro lo Stato, basata sulla constatazione che la solidarietà è l'elemento di maggior valore nello sviluppo della società ed il solo criterio che permetta di misurarne la progressione. Al contempo, lo sviluppo individuale (il valore dell'uomo) sta nella sua capacità di solidarietà. Si tratta di un unico terreno, nel quale il bene della società si confonde con quello dell'individuo.
Numerosi segni sulla terra, nel cielo e in particolare sui muri dimostrano che molta è la gente che propende per l'anarchia. In generale, si limita ad un'attitudine individuale ed alla negazione di qualsiasi autorità, senza arrivare ad un'attitudine sociale o ad azioni costruttive. Nella maggior parte dei casi, i gruppi e gli individui non escono dal loro ghetto sociale ed intellettuale. Ciò porta dritto al suicidio, sia che noi passiamo agli occhi della gente come matti o provocatori, oppure che noi stessi diventiamo preda di depressioni e di utopie.
Invece di farci emarginare su posizioni sempre più estreme, dobbiamo allargare l'ambito della nostra azione in seno alla società.
Il movimento anarchico deve essere non un'organizzazione qualsiasi, dotata di una struttura precisa per orientare l'azione dei gruppi specifici, ma la manifestazione di una tendenza ad espellere lo Stato da tutti i campi della vita sociale ed individuale, ed a rimpiazzarlo con una libera cooperazione tra i gruppi. Nella nostra azione, noi possiamo cooperare con chiunque, senza distinzioni di appartenenza (politica), con la coscienza che questa cooperazione non potrà che finire appena l'altro vorrà trasformare l'iniziativa di base in un nuovo sistema.
Noi vogliamo, in particolare, appoggiare tutte le azioni in difesa dei diritti umani, contro il militarismo, lo sfruttamento dei lavoratori, la censura e le menzogne dei mass-media. Al contempo, appoggiamo le azioni ecologiste, le iniziative di base sul terreno economico, e le manifestazioni creative non-istituzionali.
La nostra integrazione può manifestarsi attraverso incontri, festival, attraverso la collaborazione nell'organizzazione di spettacoli di marionette, concerti rock, serate di poesie, cabaret, mostre, proiezioni di film, manifestazioni di strada, proiezioni di diapositive, happening ed altre sottili emozioni. Il nostro spirito di mutuo appoggio si manifesta anche in occasione della diffusione o della costituzione della nostra documentazione, dando vita a biblioteche anarchiche e realizzando una rete di comunicazione, un ambito in cui scambiare le riflessioni, le idee e le informazioni sulle nostre azioni.
Gli anarchici di Danzica danno il via a questa azione, creando il Gruppo inter-cittadino anarchico. Che cosa diventerà, dipende anche da te!
Coopera, crea dei gruppi anarchici liberi, va tra la gente!

(traduzione di Paolo Finzi da Iztok)