Rivista Anarchica Online
Turchia nera
di Kara
Kara in
turco significa "nero". Ed è anche il titolo di una nuova
pubblicazione libertaria, di cui sono usciti finora 3 numeri. Alla
redazione abbiamo rivolto alcune domande.
Per prima cosa, che
cos'è Kara?
Kara è il
"prodotto" di un piccolo gruppo libertario, senza
alcun editore alle spalle. Nella storia
della Turchia è il primo periodico libertario.
Quante copie ne
stampate?
Tremila, di cui
circa 2.500 vendute. Sappiamo che non è molto, ma nell'attuale
situazione del nostro Paese c'è di che essere soddisfatti.
Quali sono i
principali problemi cui dovete far fronte?
Innanzitutto
pesa l'assenza, qui in Turchia, di una pratica e di una letteratura
libertaria. Ciò ci pone grossissime difficoltà. Ci manca del tutto
un archivio, una "memoria". Le nostre fonti sono molto vecchie:
Proudhon, Bakunin, Kropotkin, Arscinov, Malatesta, ecc. Anche per
questo la preparazione di ogni numero di Kara ci porta via un fracco
di tempo e di energia. Ciò influenza negativamente le altre attività
che portiamo avanti.
In che cosa pensate
possano esservi d'aiuto gli anarchici al di fuori della Turchia?
Noi sentiamo la
necessità di ricevere frequenti informazioni sulle attività
libertarie in tutto il mondo. Potete scriverci in inglese, francese e
tedesco. Abbiamo bisogno di libri, riviste, elementi grafici,
indirizzi (con particolare riguardo per la Grecia) e - naturalmente -
soldi. In poche parole, abbiamo bisogno di tutto. Senza
dimenticare la possibilità di diffondere Kara tra i numerosissimi
Turchi costretti a cercar lavoro all'estero. L'indirizzo di Kara
è: Ahmet Kurt, P.K. 1053, 34437 Sirkeci/Istanbul, Turchia.
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