Rivista Anarchica Online
Fatti & misfatti
a cura della Redazione
Contestato
Sanremo
Non tutti i giovani
della Riviera dei Fiori si strappano i capelli per gli Spandau
Ballet. E non tutti, sabato 7 febbraio, erano dentro o davanti il
tendone-rock per emettere gridolini di consenso ai cosiddetti "big"
della musica rock ufficiale, nella serata conclusiva del Festival di
Sanremo. Una decina di
componenti del Circolo "Trobar Clus" (via di Mezzo 7, 18012
Bordighera) hanno distribuito davanti all'entrata del Festival
centinaia di volantini con questo testo: Dopo Chernobyl,
Sanremo. Ovvero: ...quelli che cantano dentro dei dischi perché ci
hanno i figli da mantenere... 0h yeah! La rassegna
della canzone italiana questa volta non farà torti a nessuno,
riscalderà la solita minestra, cibo per menti distratte di persone
distrutte dal proprio lavoro. A qualcuno in
fondo la brodaglia piace, basta sia ancora calda! Quello che resta
della musica come arte quotidiana è lontana da questo palcoscenico.
Questa musica non provoca brividi, non desta nemmeno interesse
autentico; è solo un grosso affare! Continuare a riproporla in
questo modo non fa che annichilire le passioni proprie e altrui; a
che pro quindi...?? Desideriamo
sentire sulla pelle i motivi vitali della musica e della "canzone
italiana"; ma nel regno della merce-musica, Sanremo, chi può
soddisfare i nostri desideri? ..."GUARDA
ALL'ALIMENTAZIONE ED ALLE COSE CON LE QUALI UN UOMO, CERCA EGLI
STESSO DI RIEMPIRSI LA BOCCA"... A tutti, comunque,
buon appetito!
Circolo "Trobar
Clus" (Bordighera)
Arrestato
Valastro
Il 22 gennaio, a
Catania, è stato arrestato Orazio Valastro. Inizia così un
nuovo capitolo della vicenda legata al suo rifiuto di sottostare
all'obbligo del servizio militare. Una storia che dura ormai da oltre
5 anni. Dopo un breve
periodo di naja, infatti, Valastro abbandonò il servizio militare e
subì per questo un primo arresto, a Catania, il 12 gennaio 1982.
Dopo soli 8 giorni venne scarcerato, con l'obbligo di presentarsi al
battaglione "Mameli" di Vacile di Spilimbergo, in Friuli. Non avendo
ottemperato nemmeno a questo ordine, Valastro venne di nuovo
arrestato, sempre a Catania, il 4 marzo '82, davanti al cinema
Mirone: qui avrebbe dovuto tenersi una pubblica assemblea,
organizzata dal gruppo anarchico "Rivolta e libertà", dal
partito radicale e dal partito comunista internazionalista (con
l'adesione della LOC, di Lotta Continua e di altri), nel corso della
quale Valastro avrebbe letto la sua dichiarazione di rifiuto. Venne
però arrestato, rinchiuso nel carcere militare di Palermo e da quel
tribunale militare condannato a 5 mesi di reclusione. Scontata la pena,
avrebbe dovuto nuovamente presentarsi in caserma. Valastro, invece,
si rifugiò in Francia. Rientrato in Italia e ripresa l'attività
anarchica ed antimilitarista a Catania, Valastro è stato nuovamente
arrestato ed ora è detenuto nel Carcere militare, Corso Pisani 201,
90129 Palermo. In attesa di
processo e, anche, delle lettere e delle cartoline che i compagni
vorranno inviargli. Intanto a Catania
un altro anarchico, Giuseppe Coniglio, ha reso pubblica la sua
dichiarazione di rifiuto del servizio militare (e, al contempo, di
quello "civile").
|