Rivista Anarchica Online
Monaco: violenza di stato
La Redazione
Il circo tecnologico delle olimpiadi ha offerto alle decine di milioni di
tele-guardoni un appassionato fuori
programma. Una banda di feroci fuori-legge che infrange il sacro patto di tregua olimpica; un sequestro
collettivo; una prolungata suspence; una spettacolare sparatoria finale al lume dei riflettori; un bel
mucchio di cadaveri; una cerimonia funebre wagneriana nel circo. Dietro la fragilità dello
spettacolo e
delle "didascalie", dietro le contraddizioni delle versioni ufficiali, dietro la ributtante ipocrisia
dell'indignazione unilaterale, la realtà non era difficile da cogliere. Un pugno di palestinesi
disperati (ed
impolitici), che chiedono la liberazione dei loro compagni che marciscono nelle carceri israeliane e
contro
gli ostaggi la ferocia degli Stati. La fratricida ferocia dello stato di Israele che sacrifica senza batter
ciglio
i prigionieri dei palestinesi pur di non mollare i suoi prigionieri. La raccapricciante ferocia dello stato
tedesco che assassina a sangue freddo per riaffermare di fronte al mondo la sua efficienza repressiva.
Lo
spettacolo più orribile è stato proprio quello delle mani insanguinate delle
autorità tedesche ed israeliane
che si stringevano solidali sopra la carneficina: gli ex persecutori e le ex vittime affratellati dalla prima
delle ragioni di stato, la lotta alla sovversione. Tutto quanto detto sinora prescinde, sia chiaro, da
ogni giudizio politico sui palestinesi, sulle loro
organizzazioni rivoluzionarie e sui loro metodi di lotta.
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