Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 15 nr. 129
giugno 1985


Rivista Anarchica Online

Ancora una volta, il femminismo misconosciuto

Cari compagni,
(...) Ho apprezzato il taglio vivace ed attuale dell'editoriale ("Le mille voci della libertà") dell'ultimo numero. Ho colto però una non trascurabile dimenticanza.
Con agilità e precisione siete riusciti a cogliere i fermenti libertari che maturano e si agitano sotto una realtà difficile da decifrare. Ma non c'è stato il neppur minimo accenno al filone femminista. Si è scoperto un po' d'anarchia in quasi tutto, fuorché in questa importante e interessantissima tendenza della nostra storia. Non voglio riconoscere, più di quanto esista in realtà o si possa appurare in concreto, i caratteri dell'anarchismo come privilegiato patrimonio del filone femminista; ma non mi sembra il caso né voglio tralasciarlo a favore di altri movimenti, verso i quali si indirizza un approccio ottimista.
Se è quasi impossibile essere imparziali (e per fortuna non siamo giudici né tantomeno perfetti) allora una certa parzialità è bene riservarla a ciò che, bene o male, mette in discussione rapporti millenari di oppressione e di silenzio, come quello della donna nella società e nella storia. Oltretutto, anche per quanto concerne il dibattito che anima, il femminismo è carico di tensioni profonde e senz'altro più dirette e coinvolgenti di quelle che appiattiscono, purtroppo, il movimento dei verdi e/o l'ecologia. Partitelli dell'ultima ora e rivendite alternative di frutta biologica (tra l'altro supercara) mi rendono non poco scettica.
Esempi di donne che studiano, che cercano nuovi linguaggi, gruppi che organizzano seminari e dibattiti non sono neppure tanto fisicamente lontani da noi. L'esigenza che muove il lavoro culturale e politico delle donne ha una serietà e complessità di fondo davvero "anarchica". Linguaggio, mito e storia cancellati e lentamente riscritti secondo parametri dell'altra metà del cielo, rimasta fino ad ora nell'oscurità. Insomma, tra le mille facce della libertà, non dovrebbe essere difficile scorgere almeno un profilo di donna! (...)

Monica Giorgi (Livorno)