Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 25 nr. 217
aprile 1995


Rivista Anarchica Online

Campagna internazionale anti McDonald's
di Carlo Decanale

Il processo per diffamazione intentato da McDonald's contro i due attivisti di London Greenpeace, iniziato nel giugno 1994, compie 100 giorni il 9 marzo e continuerà per tutto il '95, diventando così il caso giudiziario per circa 170 testimoni, provenienti da ogni parte del mondo, si stanno presentando davanti alla corte per quanto riguarda l'imballaggio dei prodotti, la nutrizione, la pubblicità, il trattamento degli animali, la distruzione delle foreste e le condizioni dei lavoratori. Tra questi testimoni vi sono esperti dell'ambiente, dell'alimentazione, esponenti dei sindacati, dipendenti di McDonald's, ecc.
Siccome il gigante dei fast-food ha diffuso in tutto il paese volantini e comunicati stampa nei quali definiva i suoi critici dei bugiardi, gli accusati Helen Steel e Dave Morris hanno presentato una contro-querela, che sarà esaminata contemporaneamente a quella di Mc Donald's.
Durante i processi è emersa quella verità che i responsabili della multinazionale hanno cercato a lungo di nascondere, e le stesse dichiarazioni dei testimoni di McDonald's sembrano confermare le tesi di London Greenpeace. Sono state ad esempio dimostrate la tossicità dello "Styrofoam" usato nelle confezioni, la nocività del cibo dei fasHOods (ricco di grassi, sale e zucchero e povero di fibre); il maltrattamento degli animali (i polli, ad esempio, hanno uno spazio della grandezza di un foglio M, mentre i maiali degli allevamenti intensivi vivono l'ultima parte della loro vita in "unità di ingrassamento" di mezzo metro quadrato cadauna); e la falsità della pubblicità di Mc Donald's (persino i ministri di Grazia e Giustizia di tre stati americani - per conto di altri 10- nel 1987 hanno minacciato di fare causa alla multinazionale per una campagna pubblicitaria che definiva quel cibo "nutriente". Secondo il
ministro di Grazie e Giustizia del Texas "il cibo di Mc Donald's non è nel complesso nutriente". Anche l'attore che aveva interpretato il personaggio pubblicitario di Ronald ha dato le dimissioni e si è scusato pubblicamente dichiarando di avere "fatto il lavaggio del cervello ai bambini spingendoli verso qualcosa di sbagliato").
Anche la questione dell'occupazione è stata presa in considerazione: i lavoratori hanno una paga di 3 sterline l'ora (circa 7.500 lire) e non hanno la possibilità di organizzarsi in sindacato. Proprio in questo periodo in Francia 5 managers di Mc Donald's sono in attesa di processo per aver negato i diritti sindacali ai dipendenti.
1115 aprile 1955 Mc Donald's apriva il primo locale a Des Plaines, Illinois, USA. Ora opera in più di 70 paesi e conta circa 15.000 fast-foods nel mondo. E in crescita costante, soprattutto nell'Europa dell'est e nei paesi baltici. Questo significa più sfruttamento di persone, animali e ambiente. Ma allo stesso tempo è cresciuta anche l'opposizione e ci sono sempre più critiche e proteste in ogni paese in cui Mc Donald's opera.
Per questo 40° anniversario facciamo vedere che siamo in tanti a non volere la devastazione della Terra, la morte di miliardi di animali, il lavaggio del cervello della pubblicità ...
Quello di quest'anno sarà anche il 10° anniversario delle proteste internazionali contro Mc Donald's e tutto ciò che esso rappresenta. Verranno organizzati cortei, presidi, ecc.
Per una società basata sulla salute, l'ecologia, la liberazione animale e umana, una vera alimentazione e una vera vita.
PER SOSTENERE LA CAMPAGNA:
Il comitato liberazione animale i Bergamo ha curato un dossier sul caso Mc Libel ed ha in preparazione la traduzione di un video di London Greenpeace. Inoltre ha aperto un c.c.p. per raccogliere fondi per la difesa legale di Helen e Dave.
Per contatti: Comitato di liberazione animale, c.p. 15, 24040 Bonate Sotto (BG), c.c.p. 12234241 (specificare nella casuale "pro Mc Libel support campaign").
Anche "Animai Amnesty" ha pubblicato del materiale sulla campagna e sta preparando un aggiornamento per il prossimo numero della sua rivista.
Contatti: Animai Amnesty, Galleria Passarella 1, 20122 Milano.