Rivista Anarchica Online
Riempire gli spazi
Cari compagni, ho seguito il dibattito sul «comunalismo». Mi pare che ci sia un grande
sforzo per rimanere dentro gli schemi
classici, rispettando la dottrina, pur nel tentaivo, sia pur nobile, di attualizzare una tattica che concili il mezzo
col fine. Intanto, come forza politica, non si avanza di un passo: perdendo treni su treni, occasioni su occasioni.
Per uscire dal vago, ritengo che ci si debba finalmente rendere conto di una cosa molto semplice: altro
è la lotta
per il potere, altro è la necessità che ha una società complessa come la nostra, di essere
amministrata, o se
preferite governata. L'informatica in generale, con i prevedibili suoi sviluppi ed applicazioni (vedi
realtà virtuale ed interattiva) ci
stanno ammannendo un mondo che, a medio termine, sarà democraticamente più «diretto» di
quanto oggi si
possa pensare. Ritengo quindi necessario fare una scelta importante, per determinare amministrativamente
indirizzi così vitali: assumere a livello politico delle responsabilità, partecipare alle elezioni
per prepararci ad
occupare degli spazi che in nostra assenza rimarrebbero vuoti, senza una voce importante quale la nostra
sarebbe! Altrimenti rischiamo di affrontare un mondo che in tempo reale sarà in grado di consultare
i cittadini (ogni volta
che se ne darà il caso o la necessità), armati solo col tamburo! Culturalmente sono stato formato
alla scuola
dell'anarchismo, orgoglioso di essere stato parte di un movimento che ha sempre avuto occhi da presbite ... ma
non vorrei morire miope! Saluti
Alfredo Mazzucchelli (Carrara)
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