Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 23 nr. 203
ottobre 1993


Rivista Anarchica Online

Streghe e diavoli a Fano
di Francesco Berti

A colloquio con uno degli organizzatori del decimo Meeting Anticlericale, tenutosi quest'estate nelle Marche

Anche quest'anno si è svolto a Fano, per la decima volta, il Meeting Anticlericale organizzato dal Circolo libertario Napoleone Papini e dall'Associazione per lo Sbattezzo. L'incontro, durante il quale si sono svolti numerosi dibattiti, discussioni, momenti di socializzazione e spettacoli, conditi - è proprio il caso di dirlo - dall'ottimo menù eretico, è durato stavolta ben otto giorni (21-28 agosto).
L'impressione generale che se ne può trarre è sicuramente positiva, soprattutto per il fatto che l'anticlericalismo, e nella fattispecie il Meeting, è uno dei pochi «cavalli di battaglia» sui quali il movimento anarchico, a livello nazionale, riesce non solo a farsi promotore di una importante lotta culturale, ma anche ad essere catalizzatore per tutta una serie di gruppi e individualità anticlericali di diversa estrazione politica ed ideologica che non trovano altrimenti coesione e momenti di confronto. Questo, a nostro avviso, significa che, se si lavora con costanza, con intelligenza e apertura mentale, si può ancora riuscire ad essere nel vivo della società ed è possibile far circolare idee e proposte ben oltre i ristretti confini del movimento anarchico.
Ne parliamo con Federico Sora del circolo Papini e attivissimo organizzatore del Meeting.

Che impressione generale vi siete fatti di questo Meeting?

La valutazione che il circolo Papini dà di questo decimo incontro anticlericale è positiva: non tanto per la folta presenza (circa mille persone al giorno e durante la settimana gruppi di lavoro sempre molto partecipati). Quanto per il tipo di presenza: oltre alla ormai tradizionale mescolanza generazionale, si è avuta una partecipazione notevole da parte della gente del posto, soprattutto una notevole presenza di giovanissimi.

Come è strutturata, attualmente, l'Associazione per lo Sbattezzo, promotrice del Meeting, e quale rapporto intercorre tra la sua componente anarchica e quella più genericamente anticlericale?

L'Associazione per lo Sbattezzo, al di là del fatto che il suo assetto (Comitato di gestione con riunioni periodiche e con un attività volta al sostegno e all'organizzazione del meeting) necessita di un rilancio del rapporto con i soci e gli sbattezzati in generale, sta conducendo una lotta pregnante ed attuale sul concetto di «sbattezzo» e quindi di abiura di ogni clericalismo e «regime clericale» che voglia amministrare dall'alto dei cieli anime e corpi. Dopo il successo di opinione e di adesioni degli scorsi anni, però, occorre mettere a punto un lavoro di scambio e ricerca con gli aderenti per continuare a sviluppare le finalità dell'Associazione. Al contrario di altre associazioni laiche ed anticlericali con le quali comunque il rapporto si fa sempre più frequente, l'Associazione per lo Sbattezzo ha la capacità di far diventare la non adesione alla Chiese un fenomeno sociale e rivoluzionario, eticamente e politicamente.

Quale è stato il contributo del movimento anarchico al Meeting?

Sicuramente è stato molto grande. Infatti erano presenti individualità e gruppi da tutta Italia. Questo, viste le passate «polemiche» sul fatto che il meeting fosse colpevole di eresia (cioè di non essere un meeting anarchico «doc»), ci rincuora: non solo il meeting si propone come meeting anticlericale, di tutti gli anticlericali, non caratterizzato ideologicamente, ma si offre come punto di incontro per gli anarchici e i libertari italiani. Esso è anzitutto un momento di incontro e scambio tra anarchici libertari, anticlericali di varia tendenza della sinistra italiana e permette uno scambio altrimenti impossibile. Cogliamo l'occasione per mandare i nostri saluti a tutti i compagni e le compagne anarchiche e non che hanno lavorato negli stand e nell'organizzazione prima e dopo il meeting.

Ci vuoi descrivere il rapporto che si è instaurato quest'anno tra il Meeting da un lato e le istituzioni e la gente fanese dall'altro?

I quotidiani e periodici locali hanno trattato il Meeting con attenzione: solo qualche tentativo è stato fatto per «ridurre» la portata dell'iniziativa, ma l'assenza della DC dalle scene politiche causa tangentopoli ha ridotto anche la quantità di veline «del linciaggio» passate a certi cronisti. Da notare la rilevanza degli articoli comparsi sulla stampa nazionale, ove lo spazio dedicato al nostro Meeting e ... al Meeting di C.L. era lo stesso, con tanto di foto di Peppone!
Il rapporto con la gente fanese e dei dintorni si va approfondendo: il meeting diviene sempre più un momento di incontro fisso anche per tutta la gente del posto in cerca di una liberatoria fuga da feste di partito e appuntamenti edonistico-rapaci dell'estate italiana. A livello locale, inoltre, quest'anno è stata costante la collaborazione al Meeting del Collettivo Sciendesfaizz di Fano, ragazzi e ragazze in lotta per fare di un fabbricato comunale un centro sociale autogestito.

Come ha funzionato l'autogestione in questi otto giorni?

Gli otto giorni di meeting sono stati una scommessa per quel che riguarda l'autogestione: una scommessa sul rispetto dei compagni per la gente e per gli altri compagni. Tutto è andato per il meglio, tutto ci conferma che è possibile continuare su questa strada, cercando di aprire sempre più spazi per questo tipo di iniziative e lottando, a livello locale (Fano e dintorni) e nazionale per l'apertura e il consolidamento degli spazi sociali. Per ciò che concerne l'autogestione, importantissimo si è rivelato lo «scambio di esperienze» per cui i compagni «veterani» nell'organizzazione tecniche dei meeting raccontavano ai più giovani la loro esperienza e ciò che precedentemente avevano imparato (utilizzo dell'informatica, sgamarla con la burocrazia, rapporto con le istituzioni ... battaglie vinte e perse, organizzazione della libreria, ecc.): non ci siamo del tutto riusciti ma già questo meeting ha dato l'avvio ad un ciclo di verifica dei rapporti tra di noi, perché capacità e conoscenze generano situazioni di autorità e irresponsabilità.

Un'ultima domanda: cosa prevedete di fare nel futuro?

Per il futuro diamo appuntamento alle riunioni nazionali della Associazione per lo Sbattezzo, che verranno comunicate di volta in volta con un certo anticipo (chi volesse può comunque farci sapere se vuole essere avvisato per posta). Ricordiamo che sono disponibili le Millelire Anticlericali stampate per i tipi di Stampa Alternativa e che vanno richieste a noi, versando mille lire a copia più contributo per le spese postali. Sottoscrivete!