Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 22 nr. 188
febbraio 1992


Rivista Anarchica Online

L'antimilitarismo in tribunale

Il 29 novembre è stato prosciolto con formula piena Marco De Bernardo, dall'accusa di "istigazione di militari a disobbedire alle leggi" (art. 266 c.p.), per aver lasciato locandine "inneggianti la disobbedienza e l'antimilitarismo" nell'Ufficio Reclutamento del Distretto Militare di Roma, il 14.11.91.
Grazie alla difesa volontaria degli avvocati Ramadori, Caiazza e Antetomaso, il buon senso ha prevalso ed è stato respinto un grave tentativo repressivo che doveva servire da intimidazione nei confronti di tutti quei compagni impegnati, (in particolare durante la guerra del Golfo) con più coerenza nelle lotte antimilitariste, ecologiste e libertarie in generale.
In questa fase di svolta autoritaria, di criminalizzazione del dissenso che ha visto proprio nella Guerra del Golfo uno dei passaggi cruciali, vogliamo ricordare, fra le tante vittime della violenza delle istituzioni, gli obiettori totali che rifiutano, oltre al servizio militare, anche quello civile sostitutivo (altrettanto imposto e regolato dallo Stato), e il prossimo processo (27 gennaio) contro Peppe Sini del Centro di ricerche per la pace di Viterbo, accusato di aver scritto "pace" su una caserma dei carabinieri.
Ribadiamo la necessità, per incidere concretamente contro un apparato politico-economico fondato sulla morte in tempo di pace così come in guerra, di estendere quelle forme di autogestione del territorio e di azione diretta che meno prestino il fianco alla repressione.

Gruppo di lavoro su ecologia sociale e bioregionalismo
Associazione Signornò !
(Roma)