M'è arrivato in questi giorni, dalla Direzione ENEL di
Venezia, l'invito di partecipazione ai "festeggiamenti"
per le mie "nozze d'argento" con l'Ente Nazionale
Elettrico, che si svolgeranno "nientepopodimeno" che alla
"Fondazione Cini" nell'isola di S. Giorgio in Venezia. A
stretto giro di posta ho rispedito l'invito al mittente, con la
breve comunicazione "grazie, non mi interessa!". Perché
non mi interessa ricevere un diploma anonimo con stampigliate in
caratteri "a mano" frasi false ed anacronistiche,
perché non mi interessa essere "decorato" con
medaglia d'argento, di ringraziamento per la mia "operosa
attività" perché non voglio trovarmi a fianco del
direttore della zona di Padova Centro (anche lui festeggia il 25°),
o del Capo della Segreteria Generale, davanti al quale, in questi 25
anni di "operosa attività" sono stato più
volte inviato per motivi disciplinari, per non essere mai stato
"servile" ai "comandamenti" dell'ENEL! Perché
non parteciperò alla cerimonia della "Premiazione della
Fedeltà nel Lavoro"? Perché per la mia
trascorsa appartenenza ad un certo sindacato (CGIL) e ad un certo
partito (PCI), sono stato da sempre, e lo sono ancora (anche se
adesso sono un "cane sciolto"),
boicottato nell'assegnazione di mansioni di lavoro, nel reparto
tecnico da cui dipendo, con alle spalle una vertenza persa alla
Pretura del Lavoro, e con un sindacato "latitante" e
tacito complice, il tutto "in barba" al
Contratto! L'arroganza del potere del "padrone'" sia
esso pubblico o privato, non ha limiti, e sindacati e partiti,
anche quelli per tradizione "dei lavoratori" se ne stanno
da molti anni a guardare!