Rivista Anarchica Online
La verità
è reato
a cura della Redazione
Per avere, distribuendo dei
volantini nei quali è affermato, contrariamente al vero, che
nei locali della Questura di Milano veniva ucciso un innocente,
offeso il prestigio del Corpo di Polizia di Stato: per questa
ragione due anarchici, Andrea Pirondini e Maurizio Tonelli,
rispettivamente di Modena e di Vignola (Mo), sono stati denunciati
ai sensi dell'art. 342 del codice penale per "oltraggio alle
forze dell'ordine". Rischiano da 3 mesi a 3 anni. Il processo si
svolgerà martedì 2 ottobre, davanti al pretore, in via
Cesare Costa 13, a Modena.
Ma andiamo con ordine. Il 16 dicembre 1989, in occasione del
20° anniversario dell'assassinio del ferroviere anarchico Giuseppe
Pinelli, si svolgono in varie città italiane iniziative per
ricordare appunto quella pagina specifica del grande libro della
storia della repressione statale. A Modena gli anarchici e libertari che
fanno riferimento al Centro sociale autogestito "La Scintilla",
hanno in programma uno spettacolo teatrale nella centrale piazza
Matteotti. C'è la regolare autorizzazione della polizia
municipale, è stata data la richiesta comunicazione alla
questura ed è stata anche versata la tassa per la temporanea
occupazione del suolo pubblico, all'ultimo momento, però la
giunta rossa dispone che lo spettacolo teatrale non deve tenersi.
Motivazione ufficiale: "l'installazione di un'impalcatura, in
quanto struttura antiestetica, contrasta con le esigenze di
qualificazione e dell'immagine del Centro storico". Si tenga presente che manca solo una
settimana a Natale e si è in piena corsa consumistica agli
acquisti.
Gli anarchici modenesi, però,
non demordono e il 16 dicembre mettono "in scena"
l'assassinio di Pinelli in vari luoghi del centro cittadino. Da un
maxitelone, raffigurante la finestra al 4° piano della questura
milanese, viene fatto cadere un fantoccio.
Contemporaneamente viene distribuito
un volantino che, sotto il titolo "Gli
anarchici non dimenticano", si apre con la seguente frase:
Nella notte fra il 15 ed il 16 dicembre 1969 nei locali
della questura di Milano veniva ucciso INNOCENTE e scaraventato dal
4° piano Giuseppe Pinelli militante anarchico.
Al momento non succede assolutamente
niente. Nessuno viene identificato né tanto meno fermato
dagli occhiuti digosini. I quali però stendono un rapporto e
lo fanno pervenire all'autorità giudiziaria, che oltre 6 mesi
dopo rinvia a giudizio due anarchici.
"Noi anarchici e libertari
modenesi - si legge in un comunicato emesso dal Movimento anarchico
modenese, dagli anarchici e libertari di Vignola, dal Circolo
libertario autogestito "La Scintilla" di Modena e
sottoscritto anche dal circolo L'Onagro di Bologna - esprimiamo la
nostra solidarietà ai compagni denunciati ; condanniamo
questo misero tentativo degli apparati dello stato di tappare la
bocca a chi ancora oggi sostiene la verità storica
dell'assassinio di Pinelli, contro la grottesca versione ufficiale
del malore attivo.
Vediamo in questa azione repressiva un
momento di una strategia che si sta dispiegando ora nel paese.
Questa strategia è tesa ad imporre "una verità
ufficiale" da cui lo stato risulti assolto dalle sue
responsabilità sulla scia di sangue che varie stragi hanno
lasciato negli ultimi vent'anni". Durante tutto il mese di
settembre sono previste a Modena e provincia iniziative a sostegno
degli anarchici inquisiti. La mobilitazione si concluderà
nei giorni 28 e 29 settembre. E' prevista un'iniziativa pubblica
anche il 2 ottobre, in coincidenza con l'udienza in pretura.
I promotori delle iniziative - il
circolo "La scintilla" e gli anarchici e i libertari di
Vignola - invitano pertanto i compagni a non impegnare tali date in
altre iniziative, al fine di consentire a tutti di parteciparvi. All'indirizzo del circolo "La
scintilla" (via Attiraglio 66, 41100 Modena) si raccolgono
messaggi di solidarietà e adesioni in vista dell'eventuale
pubblicazione di un manifesto.
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