Rivista Anarchica Online
Malatesta '82
a cura della Redazione
L'anno prossimo ricorrerà il cinquantenario della morte di Errico Malatesta e già sono state
proposte due iniziative a carattere nazionale, rispettivamente ad Ancona e a Napoli. Ad otto anni dal
terremoto del '72 che sconvolse Ancona e in particolare il suo centro storico - si
legge nel comunicato/stampa della redazione de "L'Internazionale" - l'amministrazione comunale
ha dato inizio ai lavori di demolizione e ristrutturazione del rione Matteotti, al centro del quale è
ubicata la piazza Errico Malatesta, piazza che venne inaugurata, insieme ad una lapide (ora
conservata dai compagni in attesa di essere ripristinata in un nuovo palazzo) nel centenario
della nascita (1853-1953) del pensatore e agitatore anarchico. In attesa di sapere
dall'amministrazione comunale quando i lavori di ristrutturazione saranno ultimati (l'esperienza
in questo genere di cose purtroppo non ci fa sperare molto in un sollecito risanamento del rione
e della piazza) facciamo fin d'ora la proposta a tutto il Movimento Anarchico di celebrare, nel
luglio 1982, ad Ancona, nella piazza che porta il suo nome, il cinquantenario della morte del
nostro compagno con una o più manifestazioni che potranno essere a suo tempo concordate. Per
tale occasione "L'Internazionale" si impegna a fare un numero speciale dedicato a Malatesta, al
suo pensiero e alla sua vita di grande rivoluzionario. I compagni e i vari organi del Movimento
(stampa, commissioni di corrispondenza, ecc.) sono intanto invitati a formulare suggerimenti e
proposte per concretizzare nel modo migliore la proposta celebrazione che dovrebbe avere, in
ogni caso, carattere nazionale. Per l'ultima settimana di settembre dell'82, i compagni napoletani del
gruppo "Louise Michel" e
del locale Centro Studi Libertari (vico Montesanto 14, 80135 Napoli) propongono un meeting
internazionale, che - si legge nella loro proposta - dovrebbe durare una settimana, articolato in
un momento "culturale" propriamente detto e in vari momenti di incontri liberi, in modo tale da
poter soddisfare le varie esigenze: dai "topi di biblioteca" ai "freak". Il programma di massima
proposto è ricco e vario: si va dai momenti propriamente "culturali" a spettacoli teatrali e
musicali, mostre, ecc.. Il "momento culturale" dovrebbe essere impostato su tre temi d'attualità
(anarco-sindacalismo, terrorismo, antimilitarismo): pensiamo che debba servire - scrivono i
compagni di Napoli - sia per "confrontarsi" con Errico, ma non sul personaggio, sia per un
confronto più ampio tra noi. L'apertura introduzione viene fatta da uno/a massimo due nomi
"grossi" (anche se non è necessario), il resto del tempo deve servire ai compagni/e e alle realtà
di base presenti per "confrontarsi" con Errico tramite l'introduzione e fra di noi sviluppando in
contraddittorio il tema. Nella loro proposta i compagni di Napoli accennano anche
all'opportunità di una ristampa senza prefazione né note del volumetto L'anarchia di
Malatesta e
alla possibilità che entro la fine dell'82 possano esser pubblicati gli atti del "momento culturale"
del meeting. È evidente che il progetto è grosso, sia economicamente che organizzativamente,
ma noi pensiamo - affermano sempre i compagni di Napoli - che se tutto il movimento anarchico
di lingua italiana risponde positivamente ed entusiasticamente (cosa che sovente è carente nei
nostri progetti), questo progetto può essere un ottimo banco di prova interno ed una buonissima
prova di forza, specie organizzativa, verso l'esterno. È probabile che il "momento culturale" del
meeting internazionale promosso dai compagni di
Napoli comprenda il convegno di studi su Errico Malatesta che il Centro studi libertari "G.
Pinelli" (viale Monza 255, 20126 Milano) da tempo ha deciso di organizzare - dopo quelli su
Bakunin (1976), sui nuovi padroni (1978), sull'autogestione (1979) e quello sull'utopia previsto
per il prossimo settembre.
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