Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 8 nr. 65
aprile 1978


Rivista Anarchica Online

Il "compagno" Gaber

Cari compagni, in relazione all'intervista pubblicata su rivista anarchica n.9 anno 1977, riguardante il "compagno" G. Gaber e la sua presunta fede libertaria vorremmo mettere tutti a conoscenza di quanto è avvenuto a Lovere il 21.2.1978. In questa data è stato organizzato dal Circolo Culturale ITALSIDER (egemonizzato dal P.C.I.) uno spettacolo musicale condotto da G. Gaber. Il prezzo d'entrata era di L. 2.000 per i soci del circolo e L. 3.000 per i non soci. Tali prezzi non accessibili a tutti hanno indotto noi compagni a contestare e a riappropriarci di quella serata "CULTURALE" di cui il sistema voleva privarci. Così dopo qualche botta con alcuni scalmanati carabinieri in borghese e una maschera un po' troppo investita dal suo ruolo siamo entrati nel teatro tra la disapprovazione dei borghesi a cui per una volta avevamo fregato le poltrone. Dopo ripetuti paterni inviti dei carabinieri ad uscire per non andare incontro a conseguenze legali, e di fronte al nostro netto rifiuto, un organizzatore (guarda a caso proprio del PCI) esordiva con questo discorso: "Il concerto non si terrà per colpa di questa gente che è entrata senza pagare creando dei disguidi, che hanno causato un ritardo notevole per poter dare inizio allo spettacolo; il prezzo del biglietto verrà rimborsato". A questo punto una delegazione chiedeva e otteneva di parlare con G. Gaber sicuri di avere a che fare con un compagno. Mentre nella sala risuonava lo slogan degli autoriduttori "G. Gaber non abbiamo pagato, vieni a cantare con il proletariato", lui, dal profondo del suo camerino, ci rispondeva di non essersi mai dichiarato compagno e che aborriva la violenza affermando che i carabinieri non avrebbero dovuto picchiare, ma noi non saremmo dovuti entrare di forza.

Quindi non si è nemmeno posto la questione dello scontro di classe e ci accusava di esibizionismo. A questo punto il concerto non si è tenuto, noi siamo usciti e data la distruzione della figura dell'idolo abbiamo riscoperto la creatività di gruppo con canti, balli, slogan e cortei improvvisati. Nelle settimane seguenti sono stati interrogati dai carabinieri una quindicina di compagni presenti. Anche in queste piccole cose il PCI ha dimostrato di stare dalla parte della gente perbene e non della canaglia plebea.

Saluti anarchici.

Gruppo Anarchico Loverese