Gli obiettivi che ci proponiamo con questa esperienza - scriveva la redazione presentando il primo numero unico - si inquadrano nella volontà di aprire scambi e confronti tra i compagni inseriti in processi produttivi e che hanno un rapporto di lavoro salariato, e di fare del giornale una tribuna di tutti quei compagni che si richiamano o che praticano l'anarcosindacalismo; tenendo ben presente che non è teoria politica ma un metodo di porsi degli anarchici nel movimento operaio (...) Con questo giornale, lungi da essere un giornale operaista, ci si pone all'interno del mondo del lavoro in quanto operai, sperando che altri compagni comincino a parlare delle loro situazioni e delle lotte se ne esistono.

Il primo numero della serie periodica di PER L'AZIONE DIRETTA - che qui presentiamo - contiene un lungo articolo di fondo sul tema "Lotta contrattuale - Sindacato e autonomia operaia", un'analisi critica dettagliata del contratto metalmeccanico artigiano, recentemente entrato in vigore, ed altri due pezzi (sul contratto della ceramica nella zona di Sesto Fiorentino e sulla MATEC SpA).

Nell'ambito del generale dibattito sulla presenza degli anarchici nella lotta di classe - dibattito che negli ultimi mesi si è notevolmente sviluppato in seno al movimento anarchico italiano - la presenza di giornali specificamente dedicati a questa importante tematica non può che essere salutata con favore; soprattutto se sul terreno dello scontro sociale si riusciranno a neutralizzare quelle contrapposizioni ideologiche che spesso in passato hanno impedito una significativa presenza libertaria in seno alla lotta di classe.

PER L'AZIONE DIRETTA, redazione: Sartiani Massimo, c.p.1347, 50100 Firenze; amministrazione: Borselli Roberto, c.c.p.5/18526, 50019 Sesto Fiorentino (FI); periodicità mensile, formato 29,5x41,5, pagine 4, una copia L.150, abbonamento annuale L.1.500.