rivista anarchica
anno 43 n. 378
marzo 2013


comunicati


Appuntamenti


Castel Bolognese. La Biblioteca Libertaria “Armando Borghi” di Castel Bolognese (Ra) propone un calendario di pubbliche conversazioni con Andrea Papi e Luciano Nicolini. Le conversazioni hanno luogo, sempre di sabato alle ore 10, presso i locali della Biblioteca Borghi, in via Emilia 93/95 a Castel Bolognese (saletta a piano terra, con ingresso diretto dal portico). Dopo quelle già tenutesi in febbraio e marzo, eccone il programma: 6 aprile: “L'uso del denaro pubblico”. 4 maggio: “Corruzione e incompetenza”. 1 giugno: “Spese per la difesa o spese per l'aggressione?”.
Andrea Papi (Forlì), ex-educatore di asilo nido e saggista, collabora regolarmente da decenni ad «A rivista anarchica». È autore di numerosi libri. Luciano Nicolini (Bologna), antropologo, si occupa di demografia e statistica. Ex funzionario della Regione Emilia-Romagna, svolge attualmente incarichi di ricerca presso l'Università di Modena. È editore e redattore della rivista mensile «Cenerentola». Anche lui è autore di numerosi libri.

Vetrina. Il Collettivo Libertario Fiorentino annuncia che dal 4 al 6 ottobre si terrà a Firenze, all'Obihall, la consueta (biennale) Vetrina dell'editoria anarchica e libertaria. Nei prossimi numeri forniremo ulteriori informazioni su questo importante appuntamento.

12 dicembre. Nell'ambito delle iniziative promosse dal Coordinamento Comasco per la Pace (www.comopace.org), si tiene sabato 16 marzo, alle ore 21, a Cassina Rizzardi (Co) una serata con la proiezione del filmato “Romanzo di una strage”, introdotta da Paolo Finzi (redazione di “A”). L'iniziativa, organizzata dalla Biblioteca Comunale, si tiene nell'oratorio parrocchiale (via della Chiesa 61).
Per info: Mariangela Sempio cellulare 333 363 24 53, e-mail: cassinarizzardi@ovestcomobiblioteche.it.


Editoria


Tecnocrazia. Con il nuovo anno è uscito Il crepuscolo delle macchine (Nautilus 2013, pagg. 136, euro 10,00) di John Zerzan, considerato uno dei massimi teorici del primitivismo anarchico.
Il libro, muovendo dalla constatazione di un probabile anche se embrionale crepuscolo effettivo del paradigma tecno-industriale, invita a una “regressione salutare”: l'abbandono volontario della modalità di vita industriale: “Le promesse dell'illuminismo non sono state mantenute; la modernità non solo non funziona, è un disastro in continua crescita e ora chiaramente visibile. La spoliazione della vita quotidiana va di pari passo con quella dell'ambiente fisico e la crisi si acuisce. L'ultima ideologia sembra essere quella della tecnologia stessa. Ma la tecnologia sta peggiorando le cose, dalle malattie resistenti agli antibiotici alla crescente vacuità e freddezza della tecno-cultura. [...] Ci dev'essere un'alternativa e siamo al punto in cui non è più possibile evitare questa discussione”.
John Zerzan è nato nel 1943 a Salem (Oregon). A partire dagli anni '70 ha collaborato con le riviste Telos, Fifth Estate, Anarchy e, più di recente, Green Anarchy. Tra i suoi libri pubblicati in italiano: Futuro primitivo, Nautilus (2001); Apocalittici o liberati? Che cos'è il primitivismo, Stampa alternativa (2004); Pensare primitivo: Elementi di una catastrofe, Bepress (2010).



Ferrovieri. È uscito Battaglie e sconfitte dei ferrovieri ragusani. Dalla lotta contro i 'Rami secchi' a quella per una ferrovia moderna. (1986-2012), di Pippo Gurrieri, edito da Sicilia Punto L.
Questa è la storia di una resistenza, delle sue fasi più alte, entusiasmanti e coinvolgenti, e dei suoi momenti di delusione, amarezza, sconfitta. È una storia di ferrovieri che hanno amato e amano il loro lavoro, perché lo ritengono utile alla collettività, al servizio del territorio, e non strumento di calcoli opportunistici e di operazioni finanziarie affidati a burocrati e managers figli dell'ideologia liberista. È la storia di una sfida alle logiche del mercato; una sfida – al momento persa –, foriera di insegnamenti validi per il futuro. È una storia di uomini che hanno coniugato la parola “lavorare” con quella di “lottare”, dedicando energie, passioni, tempo, a una causa: salvare la ferrovia di un territorio sito ai margini dell'Italia, della rete ferroviaria nazionale, della stessa Sicilia: osare porre il tema del suo potenziamento, per affermare un diritto che altrove è stato, ed in parte è ancora, rispettato, ma che qui viene calpestato. È una storia di dignità. È la storia dell'esperienza di un'organizzazione di base, dei suoi protagonisti, dei suoi antagonisti, dei tanti e tanti lavoratori che, anche al di là delle appartenenze sindacali, hanno cercato di alzare la testa. È una storia di parte; di una parte che ha tentato, con sincera partecipazione, di mettere in moto il cambiamento. È una storia per riflettere e per ricordare; per capire anche le responsabilità di una disfatta; per non dimenticare l'impegno di quanti hanno dato il loro contributo a fianco dei ferrovieri affinché la Sicilia sud orientale non subisse una ulteriore umiliazione. Agli uni e agli altri dedico questo lavoro.
Pippo Gurrieri
Il libro, illustrato, per complessive pagine 120, formato A4, ha un costo di euro 15,00 e può essere richiesto direttamente all'autore, telefonando allo 0932 651612, o scrivendo una mail a info@sicilialibertaria.it, oppure versando direttamente l'importo sul ccp n. 10167971 intestato a Giuseppe Gurrieri – Ragusa, specificando la causale, senza aggiungere spese di spedizione.

Rom. È uscita, per i quaderni “Briciole” del Cesvot, una raccolta di saggi sulla questione rom dal titolo RomAntica cultura. Invisibilità ed esclusione del popolo rom. Un testo a più voci, in sintonia e dissintonia tra loro, e con approcci e appartenenze plurali. Un viaggio attraverso la cultura e la storia del popolo rom per decostruire luoghi comuni e stereotipi, per capire normative e politiche – spesso discriminatorie – alla ricerca di 'buone esperienze' di integrazione e convivenza. Un libro fatto di dati, storie, pratiche e testimonianze che nasce da due percorsi formativi promossi dal Centro Mondialità e Sviluppo Reciproco di Livorno. Alle lettrici e ai lettori di A-rivista segnaliamo in particolare i seguenti contributi: Pratiche di dis-identità. La discriminazione sessista contro le donne romni in una prospettiva anticolonialista, Martina Guerrini; Porrajmos. Lo sterminio, Marco Rossi; I pregiudizi contro gli “zingari” spiegati al mio cane, Lorenzo Monasta; Giornalisti contro il razzismo. Come distruggere lo stereotipo negativo dei rom e degli immigrati, Lorenzo Guadagnucci; Volete un progetto? Non fate progetti! Razzismo istituzionale e sociale contro i rom e i sinti, Marcello Palagi.
Il libro è gratuito, a parte le spese di spedizione. È anche scaricabile on line gratuitamente sul sito dell'editore: http://www.cesvot.it/page_view.php/ID_COLL=14038/ID=54/layout=SCHEDA_COLLANA/style=FOLDER_HOME
Se qualcuno-a è interessato-a al cartaceo può richiederlo a: altra_info@yahoo.it.

Vanzetti. È uscito di recente, per Città del Sole edizioni, un libriccino molto curato, scritto da Carlo Capuano, dedicato alla nota vicenda dell'anarchico Bartolomeo Vanzetti. L'ultima sera di Bartolomeo Vanzetti (Reggio Calabria, 2012, pp. 80, Ä10,00) raccoglie un breve e scorrevole resoconto del celebre caso giudiziario, “un caso emblematico, uno dei più clamorosi errori nella storia della giustizia americana” e un piccolo poema civile, che affida ai versi e alla loro intensità emotiva un ulteriore punto di vista sulla vicenda. Carlo Capuano è grafico, pubblicista e scrittore. Tra i suoi lavori Il funerale di Rosa Luxemburg (ed. Internazionale) e La zattera delle medusa (ed. Manni).

B. Traven. Abbiamo stampato B. Traven, Racconti. Quindici racconti inediti del misterioso autore dalle molteplici identità, scritti negli anni in cui faceva l'attore itinerante e il giornalista nella Germania rivoluzionaria del 1919. Pagg. 192, euro 10,00.
Andrea Chersi
akersi@hotmail.com


Addio Francesco Lombardi Mantovani

Giovedì 24 dicembre ci ha lasciati il compagno Francesco Lombardi Mantovani, di Brescia, attivista ecologista, nonviolento e libertario, morto a 66 anni per un male incurabile che lo affliggeva da circa due anni.
Fra i primi provos italiani a Genova negli anni '60, si accostò poi al movimento anarchico milanese, in particolare ai Gruppi Giovanili Anarchici Federati in cui militava anche Giuseppe Pinelli. Dopo aver operato nel Movimento Studentesco bresciano, lavorò alcuni anni come operaio in una fabbrica di Lumezzane (Val Trompia), diventando prima delegato e poi funzionario della Flm per la componente Fiom-Cgil; terminata tale esperienza, agli inizi degli anni '80 conseguì il diploma magistrale insegnando in alcune scuole elementari di Brescia. Già iscritto al Pci dal 1972, negli anni '80 aveva contribuito alla costituzione del movimento “verde” locale. Dopo aver animato l'esperienza del presidio permanente a Comiso contro l'installazione degli euromissili, nel decennio successivo partecipò alla costituzione dei “Cittadini contro la guerra” e a diverse altre iniziative di solidarietà internazionale.
Negli ultimi anni, dopo una lunga parentesi di distacco dalla vita pubblica per dedicarsi interamente alle cure della sua compagna ammalata di Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), si era avvicinato al Movimento nonviolento, dando vita alla singolare esperienza dell'ora di silenzio mensile attraverso la quale, per tre anni, un gruppo di “amici/che della nonviolenza” ha sostenuto i diritti degli immigrati e denunciato le ordinanze xenofobe dell'amministrazione cittadina.
La cerimonia civile del commiato si è svolta presso il Tempio crematorio della città.

Roberto Cucchini