rivista anarchica
anno 41 n. 361
aprile 2011


ai lettori

Mangiare (e bere) per “A”

40 anni. È andata bene la serata dello scorso 24 febbraio al circolo ARCI “La Scighera” (che in dialetto milanese significa “la nebbia”), prima di una serie di iniziative per festeggiare i nostri primi 40 “A”nni. Quasi duecento presenti, numerosi collaboratori di “A” intervistati dallo scoppiettante Dino Taddei (dai co-fondatori Fausta Bizzozzero e Luciano Lanza al giovane/vecchio Andrea Staid, passando per l’87enne ragazzino Arturo Schwarz), ottimo buffet, cori e canti, l’immancabile Alessio Lega accompagnato alla fisarmonica da Guido Baldoni, clima simpatico. Sul prossimo numero ne daremo conto pubblicando le foto di Roberto Gimmi e i testi delle classiche canzoni anarchiche, antimilitariste, anticlericali proposte dalle Voci di Mezzo e cantate proprio da tutte/i i presenti (compreso Carlo Oliva, che aveva dichiarato che lui proprio non si sarebbe lasciato andare a simili cose).
I nostri amici e compagni anarchici della Federazione Anarchica di Reggio Emilia (aderenti alla Federazione Anarchica Italiana, pare, dal 2.945 a.C.) ci hanno preannunciato l’organizzazione di un altro pranzo (o cena) per “A”. Anche in Veneto stanno pensando a un’altra Faenza. Socialità (tanta) e soldi (forse): noi di “A” siamo contenti. In attesa di fare la rivoluzione, si aggiunga un posto a tavola.

Milano, 24 febbraio 2011, circolo ARCI “La Scighera”, festa per
i 40 anni di “A” – Alessio Lega accompagnato alla fisarmonica
da Matteo Baldoni (foto Roberto Gimmi)

Faenza. Una giornata piacevole, con pranzo sociale e, nel corso del pomeriggio, musica, chiacchierate, cori, ecc. fino a sera. Poi, tutti a casa. È questo il programma di massima che, insieme con compagni di Imola e Forlì, abbiamo pensato per giovedì 2 giugno, giornata di festa per la Repubblica ma per noi – più modestamente – di festa per il 40° anniversario della nascita della nostra rivista.
Per evidenti ragioni organizzative, è indispensabile che chi intende partecipare ce lo faccia sapere in anticipo, magari – non è indispensabile, ma è apprezzato – facendoci pervenire i 25,00 euro a testa del pranzo (bevande incluse) con un versamento sul conto corrente postale o un bonifico bancario. Al momento dell’adesione precisare, per favore, per quale dei due menù si opta.
Il ristorante La Corte è alla periferia di Faenza, in località Cosina, via Carbonara 10, vicino alla via Emilia. Dispone di un ampio spazio all’aperto, parzialmente coperto quindi utilizzabile anche in caso di maltempo.
Il menù vegetariano prevede: crostini vegetariani, raviolo pomini e basilico, tagliatelle ai porcini, gran misto di verdure grigliate con tomino, semifreddo al torroncino, caffè, biscotteria. Il menù non-vegetariano prevede: antipasto della corte (tagliere), cappellaccio del condottiero, garganello rustico, tagliata di manzo e coniglio in porchetta, verdure grigliate, patate al forno, semifreddo al torroncino o sorbetto, caffè, biscotteria.
La parte “spettacolare” è in via di definizione.
Nel corso della giornata raccoglieremo sottoscrizioni per la rivista.
Per chiarimenti e per esigenze particolari, contattateci senza problemi.