rivista anarchica
anno 37 n. 330
novembre 2007


PinelliPiazza Fontana

Cronologia


 

1969

25 aprile
A Milano scoppiano due bombe: al padiglione fiat della Fiera campionaria e all’ufficio cambi della Banca nazionale delle comunicazioni della stazione Centrale. Alcune decine di feriti non gravi. Vengono arrestati gli anarchici Eliane Vincileone, Giovanni Corradini, Paolo Braschi, Paolo Faccioli, Angelo Piero Della Savia e Tito Pulsinelli.
2 luglio
Scissione del Psu, Partito socialista unificato, nato dalla fusione fra Psi e psdi il 30 ottobre 1966. Si formano Psi e Psu.
5 luglio
Crisi del governo a tre (dc, psu, pri) guidato da Mariano Rumor.
5 agosto
Entra in carica Rumor alla guida di un governo monocolore democristiano.
9 agosto
Dieci bombe vengono messe su altrettanti treni. Otto esplodono: 12 feriti.
7 dicembre
Scarcerati Corradini e Vincileone per mancanza di indizi.
12 dicembre
Esplodono quattro bombe. Una, collocata alla Banca nazionale dell’agricoltura, in piazza Fontana a Milano, provoca 16 morti e oltre cento feriti. A Roma ne scoppiano una alla Banca nazionale del lavoro, 14 feriti, e due all’Altare della patria, in piazza Venezia, con quattro feriti. Un’altra bomba viene ritrovata inesplosa alla Banca commerciale di Milano, in piazza della Scala. Verrà fatta brillare quattro ore dopo dagli artificieri. Vengono effettuati numerosi arresti. Tra i fermati c’è anche l’anarchico Giuseppe Pinelli.
15 dicembre
Al tribunale di Milano viene arrestato l’anarchico Pietro Valpreda, trasferito a Roma in serata. Intorno alla mezzanotte, Pinelli «cade» dal quarto piano della questura di Milano.
A Vittorio Veneto, Guido Lorenzon si presenta all’avvocato Alberto Steccanella per riferire che un suo amico, Giovanni Ventura, è forse implicato negli attentati del 12 dicembre.
16 dicembre
Il tassista Cornelio Rolandi riconosce in Valpreda il passeggero che ha trasportato, nel pomeriggio del 12, vicino alla Banca nazionale dell’agricoltura in piazza Fontana.
17 dicembre
Conferenza stampa degli anarchici milanesi al Circolo Ponte della Ghisolfa. L’attentato di piazza Fontana viene definito «strage di Stato».
20 dicembre
Circa 3 mila persone partecipano ai funerali di Pinelli.
26 dicembre
Steccanella porta al procuratore di Treviso un memoriale scritto da Lorenzon.
31 dicembre
Il pubblico ministero di Treviso Pietro Calogero interroga Lorenzon.

1970

27 marzo
Rumor forma un governo quadripartito con Dc, Psi, Psdi, Pri.
15 aprile
Il commissario Luigi Calabresi querela Pio Baldelli, direttore responsabile del settimanale «Lotta continua», che lo accusa di essere il responsabile della morte di Pinelli.
21 maggio
Il giudice istruttore di Milano Giovanni Caizzi chiede l’archiviazione, per fatto accidentale, dell’inchiesta sulla morte di Pinelli.
3 luglio
Il capo dell’ufficio istruzione di Milano, Antonio Amati, accoglie la richiesta di archiviazione per la morte di Pinelli presentata da Caizzi.
22 luglio
Attentato al treno La freccia del sud: 6 morti e 139 feriti.
6 agosto
Emilio Colombo guida un governo quadripartito (Dc, Psi, Psdi, Pri).
9 ottobre
Inizia il processo Calabresi-«Lotta continua». Presiede la corte Aldo Biotti. Michele Lener difende Calabresi. Avvocati di Baldelli sono Marcello Gentili e Bianca Guidetti Serra. Pubblico ministero Emilio Guicciardi.
7 dicembre
Il principe Junio Valerio Borghese, capo del Fronte nazionale, guida un tentativo di colpo di Stato. Licio Gelli, capo della loggia massonica P2, si assume il compito di sequestrare il presidente della repubblica, Giuseppe Saragat.
12 dicembre
Manifestazione a Milano nel primo anniversario della strage di piazza Fontana. Forti scontri tra polizia e manifestanti. Muore lo studente Saverio Saltarelli colpito al petto da un candelotto lacrimogeno sparato dalla polizia.
Milano 1970. Scritte in via De Amicis

1971

13 aprile
Il giudice istruttore di Treviso Giancarlo Stiz emette mandato di cattura contro tre nazi-fascisti veneti: Giovanni Ventura, Franco Freda e Aldo Trinco. I reati addebitati sono: associazione sovversiva, procacciamento di armi da guerra, attentati a Torino nell’aprile 1969 e sui treni in agosto.
28 maggio
Assolti gli anarchici processati per le bombe del 25 aprile a Milano. Vengono però condannati per alcuni reati minori: Della Savia, otto anni; Braschi, sei anni e dieci mesi; Faccioli, tre anni e sei mesi. Tito Pulsinelli viene assolto con formula piena. Escono tutti dal carcere.
7 giugno
La Corte d’appello di Milano accoglie la richiesta di ricusazione del giudice Biotti presentata dall’avvocato Lener.
16 luglio
Muore il tassista Rolandi, unico testimone contro Valpreda.
4 ottobre
Nuova inchiesta sulla morte di Pinelli su denuncia della vedova Licia Rognini. Il giudice istruttore di Milano Gerardo D’Ambrosio emette avviso per omicidio volontario contro il commissario Calabresi, i poliziotti Vito Panessa, Giuseppe Caracuta, Carlo Mainardi, Piero Mucilli e il tenente dei carabinieri Savino Lograno.
21 ottobre
D’Ambrosio fa riesumare la salma di Pinelli.
24 dicembre
Viene eletto presidente della repubblica Giovanni Leone.

1972

17 febbraio
Giulio Andreotti forma il suo primo governo: è composto da soli democristiani.
23 febbraio
Inizia il processo per la strage di piazza Fontana davanti alla Corte d’assise di Roma. Presiede il giudice Orlando Falco. Pubblico ministero: Vittorio Occorsio. Imputati: Pietro Valpreda, Emilio Bagnoli, Emilio Borghese, Roberto Gargamelli, Enrico Di Cola, Ivo Della Savia, Mario Merlino, Ele Lovati Valpreda, Maddalena Valpreda, Rachele Torri, Olimpia Torri Lovati, Stefano Delle Chiaie. La Corte dopo poche udienze dichiara la propria incompetenza.
4 marzo
I magistrati di Treviso Stiz e Calogero fanno arrestare Pino Rauti, fondatore di Ordine nuovo e giornalista del quotidiano «Il Tempo» di Roma, con l’accusa di essere coinvolto nell’attività eversiva di Freda e Ventura.
6 marzo
Il processo per piazza Fontana viene trasferito a Milano.
15 marzo
Muore l’editore Giangiacomo Feltrinelli. Il suo corpo viene ritrovato dilaniato da un’esplosione ai piedi di un traliccio dell’energia elettrica a Segrate, Milano.
22 marzo
Freda e Ventura vengono indiziati per la strage di piazza Fontana a Milano dai magistrati veneti Stiz e Calogero.
26 marzo
L’inchiesta di Stiz e Calogero passa per competenza territoriale a Milano. Se ne occupa il giudice istruttore D’Ambrosio, a cui si affianca il pubblico ministero Emilio Alessandrini.
24 aprile
Il giudice D’Ambrosio rimette in libertà Rauti per mancanza di indizi.
7 maggio
Elezioni anticipate. Rauti diventa deputato nelle liste del Movimento sociale italiano. Il Manifesto candida Valpreda che non viene eletto.
17 maggio
A Milano, in via Cherubini, viene ucciso il commissario Luigi Calabresi.
31 maggio
A Peteano (Gradisca d’Isonzo) esplode una bomba nascosta in una macchina: muoiono tre carabinieri e uno rimane ferito.
26 giugno
Andreotti succede a se stesso guidando un governo con Dc, Psdi, Pli.
13 ottobre
La Corte di cassazione trasferisce a Catanzaro il processo per la strage di piazza Fontana.
10 novembre
Viene scoperto, in un casolare vicino a Camerino, un arsenale di armi.
15 dicembre
Il parlamento approva la legge numero 773, chiamata anche «Legge Valpreda».
30 dicembre
Valpreda e gli altri anarchici del circolo romano 22 marzo ancora detenuti (Borghese e Gargamelli) vengono liberati. Esce dal carcere anche Merlino.

1973

15 gennaio
Marco Pozzan, fedelissimo di Freda, viene fatto espatriare dal SID.
9 aprile
Guido Giannettini, l’agente Zeta, viene fatto espatriare dal SID.
17 maggio
Gianfranco Bertoli lancia una bomba contro la questura di Milano: quattro morti e quasi 40 feriti.
7 luglio
Rumor torna a guidare il governo. È sostenuto da Dc, Psi, Psdi, Pri.
28 settembre
Primo articolo di Enrico Berlinguer sul settimanale comunista «Rinascita» per lanciare il «compromesso storico».

1974

14 marzo
Quinto governo guidato da Rumor con Dc, Psi, Psdi.
28 maggio
A Brescia, in piazza della Loggia, durante una manifestazione indetta dal Comitato unitario antifascista e dai sindacati, scoppia una bomba: otto morti e quasi cento feriti.
30 maggio
Federico Umberto D’Amato viene sostituito alla direzione dell’ufficio affari riservati del ministero dell’interno.
20 giugno
Giulio Andreotti, ministro della difesa, rivela in un’intervista a «il Mondo» che Giannettini è un agente del SID, mentre Giorgio Zicari, giornalista del «Corriere della Sera», è un informatore.
4 agosto
Esplode una bomba sul treno Italicus, Roma-Monaco, in transito nella galleria di San Benedetto Val di Sambro (Bologna): 12 morti e 48 feriti.
8 agosto
Giannettini si consegna all’ambasciata italiana di Buenos Aires.
23 novembre
Aldo Moro forma un governo Dc-Pri.
Milano, via Fatebenefratelli, Questura:
la finestra su un cortile interno
dalla quale è “volato” Giuseppe Pinelli

1975

27 gennaio
Inizia alla Corte d’assise di Catanzaro il processo per la strage di piazza Fontana. Sono imputati Franco Freda, Giovanni Ventura, Marco Pozzan, Antonio Massari, Angelo Ventura, Luigi Ventura, Franco Comacchio, Giancarlo Marchesin, Ida Zanon, Ruggero Pan, Claudio Orsi, Claudio Mutti, Pietro Loredan, Gianadelio Maletti, Antonio Labruna, Guido Giannettini, Gaetano Tanzilli, Stefano Serpieri, Stefano Delle Chiaie, Udo Lemke, Pietro Valpreda, Mario Merlino, Emilio Bagnoli, Roberto Gargamelli, Emilio Borghese, Ivo Della Savia, Enrico Di Cola, Maddalena Valpreda, Ele Lovati Valpreda, Rachele Torri, Olimpia Torri Lovati.
1 marzo
Bertoli viene condannato all’ergastolo per la strage del 17 marzo 1973 davanti alla questura di Milano. Condanna confermata in appello il 9 marzo 1976.
27 ottobre
Il giudice milanese D’Ambrosio chiude l’inchiesta sulla morte di Pinelli. L’anarchico, secondo la sentenza, è morto per un «malore attivo». Cioè un malore che lo ha fatto cadere dalla finestra. Tutti gli indiziati vengono prosciolti.

1977

1 ottobre
Freda fugge in Costarica. Verrà arrestato ed estradato nell’agosto 1980.
23 novembre
Condannato dalla Corte d’assise di Catanzaro per falsa testimonianza il generale Saverio Malizia, consulente giuridico del ministro della difesa Mario Tanassi. Viene subito rimesso in libertà.

1979

16 gennaio
Ventura fugge in Argentina.
23 febbraio
Prima sentenza della Corte d’assise di Catanzaro. Freda, Ventura e Giannettini sono condannati all’ergastolo per strage, attentati e apologia di reato. Valpreda, assolto per insufficienza di prove per la strage, viene condannato a quattro anni e sei mesi per associazione a delinquere. Stessa sentenza per Merlino. Gargamelli è condannato a un anno e sei mesi per associazione a delinquere. Sospensione della pena di due anni per Bagnoli. I reati di falsa testimonianza a carico dei familiari di Valpreda e di Delle Chiaie sono prescritti. Maletti è condannato a quattro anni per favoreggiamento e falsa testimonianza, Labruna a due anni. Un anno a Tanzilli per falsa testimonianza.

1980

4 aprile
Francesco Cossiga guida un governo Dc, Psi, Pri.
30 luglio
Assolto dalla Corte d’assise di Potenza il generale Malizia, dopo che la Cassazione ha annullato la sentenza della Corte di Catanzaro del 23 novembre 1977.
2 agosto
Scoppia una bomba alla stazione di Bologna: 85 morti e 200 feriti.
18 ottobre
Arnaldo Forlani forma un governo quadripartito (Dc, Psi, Psdi, Pri).

1981

20 marzo
La Corte d’assise d’appello di Catanzaro assolve per insufficienza di prove Freda, Ventura, Giannettini, Valpreda e Merlino. Condanna Freda e Ventura a 15 anni per associazione sovversiva, per gli attentati del 25 aprile a Milano e quelli sui treni del 9 agosto 1969. Dimezzate le pene a Maletti e Labruna.
28 giugno
Governo pentapartito (Dc, Psi, Psdi, Pri, Pli) guidato da Giovanni Spadolini.
24 agosto
La Commissione inquirente decide di archiviare le accuse contro Giulio Andreotti, Mariano Rumor, Mario Tanassi e Mario Zagari, riguardo un loro coinvolgimento nelle attività di depistaggio operate dal SID.

1982

10 giugno
La Corte di cassazione affida un secondo appello a Bari, ma esclude dal processo Giannettini.
Milano, via Fatebenefratelli, Questura:
due momenti della ricostruzione dell’episodio con il famoso manichino

1985

1 agosto
La Corte d’assise d’appello di Bari assolve dal reato di strage Freda, Ventura, Valpreda e Merlino per insufficienza di prove. Conferma invece le condanne a 15 anni per Freda e Ventura e riduce ulteriormente le pene a Maletti (un anno) e a Labruna (dieci mesi).

1986

1 agosto
Craxi succede a se stesso alla guida di un governo pentapartito.

1987

27 gennaio
La prima sezione della Corte di cassazione, presieduta da Corrado Carnevale, respinge tutti i ricorsi, confermando quindi la sentenza della Corte di Bari dell’1 agosto 1985. Freda, Ventura, Valpreda e Merlino escono definitivamente dalla scena processuale.

1988

13 aprile
Ciriaco De Mita guida un governo pentapartito Dc Psi, Pri, Psdi, Pli.
2 luglio
Leonardo Marino, ex militante di Lotta continua, si presenta ai carabinieri di La Spezia. Dopo 24 giorni confesserà ai carabinieri di Milano la sua responsabilità, come autista, nell’attentato al commissario Calabresi. Accusa anche Ovidio Bompressi, altro ex militante di LC, di essere l’esecutore materiale dell’omicidio, Adriano Sofri e Giorgio Pietrostefani, i due leader dell’organizzazione extraparlamentare, di essere i mandanti.

1989

Gennaio
Il giudice istruttore Guido Salvini apre una nuova inchiesta sull’eversione di destra e sulla strage di piazza Fontana.
20 febbraio
La Corte d’assise di Catanzaro assolve per non aver commesso il fatto Delle Chiaie e Massimiliano Fachini dall’accusa di strage per piazza Fontana.

1991

12 aprile
Settimo governo Andreotti: quadripartito Dc, Psi, Psdi, Pli.
5 luglio
La Corte d’assise d’appello di Catanzaro conferma l’assoluzione per la strage di piazza Fontana di Delle Chiaie e Fachini.

1994

11 maggio
Silvio Berlusconi costituisce un governo di centro-destra con Fi, An, Ln, Ccd. Per la prima volta dal dopoguerra Alleanza nazionale (ex Msi) va al governo.

1995

13 marzo
Il giudice Salvini deposita l’ordinanza di rinvio a giudizio contro Nico Azzi, Giancarlo Rognoni, Mauro Marzorati, Francesco De Min, Pietro Battiston, Paolo Signorelli, Sergio Calore, Martino Siciliano, Giambattista Cannata, Cristiano De Eccher, Mario Ricci, Massimiliano Fachini, Guido Giannettini, Stefano Delle Chiaie, Gianadelio Maletti, Sandro Romagnoli, Giancarlo D’Ovidio, Guelfo Osmani, Michele Santoro, Licio Gelli, Roberto Palotto, Angelo Izzo, Carlo Digilio, Franco Donati, Cinzia Di Lorenzo, Ettore Malcangi.
Aprile
Dopo l’ordinanza di rinvio a giudizio depositata dal giudice Salvini vengono nominati pubblici ministeri Grazia Pradella e Massimo Meroni. Li coordina D’Ambrosio.

1996

17 maggio
Romano Prodi forma un governo di centro-sinistra con Pds, Ppi, Ri, Ud, Verdi e l’appoggio esterno di Rc. Per la prima volta (dopo i governi dell’immediato dopoguerra) il Partito democratico della sinistra (ex Pci) va al governo.
1 agosto
Muore Federico Umberto D’Amato, ex capo dell’ufficio affari riservati del ministero dell’interno.
17 agosto
Il perito Aldo Giannuli, incaricato dal giudice Salvini, scopre in un deposito sulla via Appia, alla periferia di Roma, 150 mila fascicoli non catalogati del ministero dell’interno.

1997

22 gennaio
Sofri, Pietrostefani e Bompressi vengono definitivamente condannati (è il sesto processo) dalla Cassazione a 22 anni di carcere. Il reato di Marino è prescritto.

1999

5 ottobre
La Cassazione respinge la domanda di revisione del processo concluso il 22 gennaio 1997 con la condanna di Adriano Sofri, Giorgio Pietrostefani e Ovidio Bompressi. Il caso Sofri è chiuso, ma parte una campagna per ottenere la grazia di Sofri e Bompressi. Pietrostefani è latitante.

2000

11 marzo
La quinta Corte d’assise di Milano condanna all’ergastolo Carlo Maria Maggi, Francesco Neami, Giorgio Boffelli e Amos Spiazzi per la loro partecipazione all’attentato alla questura di Milano del 17 maggio 1973. Gianadelio Maletti è condannato a 15 anni per distruzione e occultamento di prove.

2001

30 giugno
La seconda Corte d’assise di Milano condanna all’ergastolo Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni per la strage del 12 dicembre 1969 a Milano. Stefano Tringali è condannato a tre anni per favoreggiamento a favore di Zorzi.

2002

7 luglio
Muore Pietro Valpreda.
27 settembre
La Corte d’appello di Milano assolve Carlo Maria Maggi, Francesco Neami, Giorgio Boffelli e Amos Spiazzi per l’attentato alla questura di Milano del 17 maggio 1973. Assolto anche Gianadelio Maletti.
11 luglio
La Corte di cassazione annulla l’assoluzione di Carlo Maria Maggi, Francesco Neami, Giorgio Boffelli e ordina un nuovo processo d’appello per attentato alla questura di Milano. È definitiva l’assoluzione di Amos Spiazzi e Gianadelio Maletti.

2004

12 marzo
La corte d'appello di Milano annulla gli ergasotoli inflitti a Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni per la strage di piazza Fontana. E riduce da tre a un anno la pena a Stefano Tringali per favoreggiamento.
1 dicembre
La Corte d’assise di appello conferma le assoluzioni di Carlo Maria Maggi, Francesco Neami, Giorgio Boffelli per l’attentato alla questura di Milano.

2005

3 maggio
La seconda sezione penale della Cassazione respinge i ricorsi contro la sentenza della Corte d’appello per la strage di piazza Fontana e conferma le assoluzioni di Carlo Maria Maggi, Giancarlo Rognoni e Delfo Zorzi.
13 ottobre
La Cassazione conferma l’assoluzione di Carlo Maria Maggi, Francesco Neami, Giorgio Boffelli per l’attentato alla questura di Milano.