rivista anarchica
anno 37 n. 326
maggio 2007


Nonostante tutto

 

Dalla partecipazione, giovanissimo, alla rivoluzione sociale e alla lotta antifranchista nella Barcellona del 1936-’37 fino ai giorni nostri, attraversando una vita di impegno sociale, carcere, esilio, sconfitte, speranze.
Senza mai perdere la bussola libertaria e soprattutto con lo sguardo rivolto al presente e al futuro.
Diego Camacho (Abel Paz il suo pseudonimo) ha scritto libri importanti sulla “guerra civile” e sul ruolo svolto dagli anarchici allora e dopo la vittoria di Francisco Franco.
E continua a fare giri di conferenze. L’ultimo, in Italia, lo scorso autunno.
In quell’occasione una sua lunga intervista è apparsa su “Alias”, il supplemento settimanale del quotidiano comunista “Il Manifesto”. La ripubblichiamo in questo numero.
Segue l’Abeledario, una curiosa sintesi dell’AbelPazpensiero in 21 voci.