rivista anarchica
anno 35 n. 308
maggio 2005


comunicati

 

Appuntamenti


Settival – L’idea del Settival nasce per discutere, capire, confrontarsi, fare rete, mostrare. Il Centro di Documentazione Carlo Giuliani ha proposto questa iniziativa perché la memoria contenuta in ogni idea autoprodotta non vada trascurata e infine perduta. Non è una kermesse e non si vince niente. L’autoproduzione è tutto ciò che creiamo e che non viene sottratto al resto del mondo per esigenze di copyright e di brevetti.
Settival è autogestito e autofinanziato. Si svolgerà nelle giornate del 20/21/22 maggio di quest’anno presso la Casa del Popolo di Settignano che ospita il Centro di Documentazione Carlo Giuliani.
Per ulteriori informazioni: festivalautoproduzioni@inventati.org.

 

Una giornata di studi su Camillo Berneri

«Camillo Berneri. Singolare plurale» è il titolo di una “Giornata di studi” che si terrà sabato 28 maggio presso la Sala Convegni dell’Hotel Posta, nel Palazzo del Capitano del Popolo (Piazza del Monte 2, Reggio Emilia). Pensatore ed uomo politico anarchico, Berneri era arrivato giovanissimo nella nostra città (la madre insegnante, originaria di Parma, era itinerante per necessità). Dopo aver compiuto a Reggio la propria formazione politica militando nella federazione giovanile socialista sotto la guida di Camillo Prampolini, aveva abbandonato il Socialismo per abbracciare la dottrina libertaria. A Reggio, tuttavia, il giovane Berneri maturò alcune delle idee-forza che svilupperà poi in modo diretto e militante nel movimento anarchico italiano e internazionale. Nel 1998 l’Archivio Famiglia Berneri-Aurelio Chessa, che custodisce un ricco patrimonio librario e documentario relativo alla storia del movimento operaio e libertario è stato acquisito dalla Biblioteca Panizzi, la quale, assieme all’assessorato alla cultura del Comune di Reggio Emilia e all’archivio medesimo promuove questa giornata di studi su Berneri. Ed è proprio il Comitato scientifico dell’Archivio che ha curato l’impostazione del convegno che vedrà interventi e relazioni di M. Scavino (Gobetti-Rosselli-Salvemini), C. De Maria (C. Berneri: un intellettuale di confine), C. Venza (Possibilismo elettorale? Berneri di fronte alle elezioni nella Spagna del 1936), G. Carrozza (Il "sovietismo" di Camillo Berneri), R. Cappuccio (Camillo Berneri, il suo interesse in campo medico, psicologico, psicoanalitico), N. Berti (Il revisionismo di Camillo Berneri e il suo significato nella storia del pensiero anarchico), G. Sacchetti (Gli anarchici italiani e la questione delle alleanze), F. Biagini (Berneri: gli anarchici e la questione ebraica), P.Adamo (Per una fondazione epistemologica dell’anarchismo: C.Berneri e l’empirio-criticismo), R. Ronconi (Lussu e Berneri: due modelli per raccontare la dittatura). I lavori che al mattino saranno presieduti dal prof. Luigi Di Lembo (Università di Firenze) e nel pomeriggio dalla prof. Augusta Molinari (Università di Genova), inizieranno alle 9.30 e riprenderanno alle 15.00, alle 18.00 seguirà il dibattito.

Per ulteriori informazioni: Archivio Famiglia Berneri-Aurelio Chessa, via Tavolata 6, 42100 Reggio Emilia, tel. 0522 – 43 93 23, e-mail fiamma.chessa@tin.it oppure archivioberneri@hotmail.com.

 

Editoria


Un celebre incontro – Sta per uscire Leda Rafanelli – Carlo Carrà, un romanzo arte e politica in un incontro ormai celebre a cura di Alberto Ciampi, pubblicato da TraccEdizioni, Piombino, pp. 220 + ill., euro 15,00. L’opera sviluppa il romanzo autobiografico di Leda Rafanelli Una Donna ed un pittore ... non ancora celebre scritto nel 1965 con pseudonimo Nada. Il romanzo tratta del rapporto avuto con Carrà, e col Movimento Futurista milanese, in una chiave assolutamente veritiera nel senso di una autobiografia romanzata solo parzialmente che permette di ricostruire una parte della storia del Futurismo in anni cruciali (l’inizio) ed in un’area così importante come quella milanese, vista da una toscana che qui ha iniziato il proprio percorso. Leda ha narrato la sua lunghissima vita (91 anni) attraverso una serie di romanzi in parte ancora inediti. Il primo, Una Donna e Mussolini, fu pubblicato dalla Rizzoli nel 1946 e ripubblicato nel 1975. Attratta dall’oriente fino a divenire musulmana ed imparare l’arabo, avrà una vita intensa per contatti e rapporti, e non poteva non subire attrazione verso chi evocava esotismi orientali. Anch’essa, come Marinetti, ha vissuto ad Alessandria d’Egitto, assimilandone la cultura e facendola convivere con l’attività politica, l’impegno professionale, gli affetti, la vita. L’opera si sviluppa attorno al romanzo, che scorre libero di essere letto da solo, ma completato da un apparato di note consistente finalizzato a ricostruire passaggi, inquadrare contesti, dirimere dubbi, cogliere collegamenti. Il libro contiene, necessariamente, le biobibliografie sufficientemente ampie dei due protagonisti ed un apparato iconografico in specie del periodo che va dal 1909 al Primo conflitto mondiale e per Leda Rafanelli fino alla sua morte.
Prenotazioni a 12,00 euro (da cinque copie 10,00 euro/copia) su ccp. 21709506 intestato ad Alberto Ciampi, Borgo Sarchiani 21 – 50026 S. Casciano V.P. (FI), alanark@tiscalinet.it.

Fischia il vento – All’inizio del ’45 sette uomini genovesi danno vita alla Brigata Walter. Dopo aver concluso con successo diverse operazioni, qualcosa va storto: durante l’assalto ad un convoglio militare, due di loro perdono la vita insieme a diverse camicie nere; tra queste un gerarca. In conseguenza di questo omicidio, i fascisti mettono a ferro e fuoco la zona dove si presume siano nascosti i quattro, costringendoli così ad abbandonare il paese. Inizialmente i fuggitivi si allontanano dal nascondiglio tutti assieme; poi ciascuno prosegue per strade differenti, per aumentare le possibilità di salvezza. Il percorso di ognuno ci consentirà di arrivare fino al 25 aprile 1945, e di incontrare figure indimenticabili: Aurora, giovane violentata da un branco di fascisti che reagisce unendosi ai partigiani; Henry David, americano imprigionato e torturato perché reo di aver letto libri proibiti dal regime; Eugenio, fascista suicida distrutto dai rimorsi di coscienza; Ignazio, padre di quattro figli che cerca di sfamare con gli avanzi di chi comanda; Giada, giovane vedova incinta che sbarca il lunario lavando biancheria a dottori e bottegai; e tanti altri ancora. Il racconto si conclude al giorno d’oggi con un’amara riflessione sui nostri tempi da parte dell’unico partigiano ancora vivo che partecipò all’assalto del convoglio.
Marco Sommariva, Fischia il vento, 6,00 euro, pp. 104. Prefazione di don Andrea Gallo e Non-prefazione di Gianfranco Manfredi. Per informazioni e richieste: Giuseppe Gurrieri, vico Leonardo Imposa 4 – 97100 Ragusa. Conto corrente postale n. 10167971. Per richieste uguali o superiori alle 5 copie dello stesso titolo, sconto del 40%.

Emigranti e sovversivi – È disponibile il Bollettino n. 24 dell’Archivio Pinelli di Milano. In questo numero particolare attenzione è rivolta all’emigrazione anarchica italiana nelle Americhe: dal Sud America, presente grazie a uno studio sulle vicende dell’emigrazione in Brasile, al Nord America che attraverso le storie di Attilio Bortolotti, di cui viene pubblicata una testimonianza inedita, e di Carlo Tresca, la cui autobiografia è stata da poco ripubblicata negli Stati Uniti, ci raccontano in modo diretto questo mondo di emigranti e sovversivi. Tra gli altri articoli proposti nel numero, particolarmente rilevante la ricerca su cinema e anarchia, condotta da Marianne Enckell e Eric Jarry, che qui viene presentata nelle sue linee complessive, per una catalogazione che è ormai arrivata a circa 1.000 bobine sull’anarchismo!
Ricordando che tutti i numeri precedenti del Bollettino sono disponibili sul nostro sito (www.archiviopinelli.it), segnaliamo gli estremi per chi volesse ordinare l’ultimo Bollettino uscito (5 euro spese di spedizione comprese): Centro studi libertari/Archivio G. Pinelli C.P. 17005, 20170 Milano tel. 022846923, fax 0228040340, e-mail: info@archiviopinelli.it, c/c postale n. 14039200 intestato a Centro studi libertari, Milano.

Notiziario CDP – È uscito il numero 188 del Notiziario Centro Documentazione di Pistoia. Periodico di informazione culturale e bibliografica. In questo numero: Eppur si muove: presentazione del progetto di realizzazione di un documentario sull’America Latina, recensione delle riviste “alla bottega” e “Antipodi” e di libri e articoli dedicati a don Lorenzo Milani e a Danilo Dolci, oltre alle consuete segnalazioni di riviste e libri.
Segnaliamo inoltre alcuni degli numeri scorsi:
n° 185 – Per Luciano della Mea – Numero monografico. Interventi di P. Mencarelli, R. Niccolai, P. Bertelli, A. Mangano, S. Dalmasso, F. Bertolucci, S. Caruso, E. Abate, D. Paccino. Il tutto corredato da due contributi di Luciano della Mea e alcune sue poesie.
n° 186 – Controvertice – Forum Energia Ambiente Montecatini 17/19 luglio 2003, Documento finale. Interventi di F. Bertini, M. Zucchetti, R. Ercolini, G. Ferrari
n° 187 – Numero dedicato alle recensioni e segnalazioni di libri e riviste (in particolare “Il tetto” e “Azione nonviolenta”, che compiono quarant’anni, e la neo-nata edizione italiana dell’“Ecologist”) e ai profili del comandante partigiano Angelo Gracci e del poeta Rocco Scotellaro.
Ogni numero costa 3,00 euro. L’abbonamento annuo 13,00 euro per i privati, 16,00 euro per gli enti, le biblioteche, le associazioni, l’estero. Versamenti su c.c.p. 12386512 intestato a Centro di Documentazione, cas. post. 347 – 51100 Pistoia.

Seduzione autoritaria – Nonluoghi Libere Edizioni pubblica, nel mese di maggio, il libro di Lorenzo Guadagnucci: La seduzione autoritaria. Repressione del dissenso e diritti civili nell’Italia di oggi, pp. 144 pagine, 9,00 euro. Il G8 di Genova del 2001 è stato uno choc per il paese. Non si era mai vista una così plateale sospensione dello stato di diritto. Quei fatti hanno impresso un’accelerazione a un fenomeno in atto da tempo nelle democrazie occidentali: la progressiva compressione delle libertà civili, la limitazione del diritto al dissenso. Gli attentati dell’11 settembre e le misure adottate nei mesi seguenti, a cominciare dal “Patriot Act” negli USA, hanno dato un’ulteriore spinta a questa tendenza. In Italia si è assistito a una progressiva, silenziosa erosione delle garanzie costituzionali. Alla copertura politica assicurata ai responsabili degli abusi compiuti a Genova, si sono aggiunti via via l’accanimento giudiziario contro gruppi di attivisti, la mancata approvazione di leggi sulla tortura e il diritto d’asilo, la “riforma” che rischia di militarizzare i vigili del fuoco… Si sta formando nel paese un nuovo senso comune autoritario: si è sempre più disposti a sacrificare diritti e libertà in nome della promessa di maggiori controlli e più sicurezza. Le destre stanno cavalcando l’onda lunga di Genova e dell’11 settembre, senza che la cultura democratica sappia porre argini a questa deriva. La sinistra è distratta, assente e spesso complice. Un’analisi indipendente, senza complessi, di un fenomeno che attraversa la cronaca e comincia a radicarsi nella cultura politica del paese. Siamo alle soglie di una democrazia autoritaria?
Lorenzo Guadagnucci, giornalista, è autore di Noi della Diaz (Berti/Altreconomia 2002), Distratti dalla libertà (Berti/Altreconomia 2003), La crisi di crescita. Le prospettive del commercio equo e solidale (con Fabio Gavelli, Feltrinelli 2004). È uno dei fondatori del Comitato Verità e Giustizia per Genova. Il libro si trova in libreria o si può ordinare on-line sul sito www.nonluoghi.org.

Lotta sfortunata – Le Edizioni Zero in condotta hanno pubblicato il volume: AA.VV., Piegarsi vuol dire mentire. Germania: la resistenza libertaria al nazismo nella Ruhr e in Renania (1933-1945), pp. 96, euro 7,00.
Nel gennaio 1933, Hitler, dopo aver vinto le elezioni, diventa Cancelliere. Cinque giorni più tardi le libertà di stampa e di associazione sono soppresse. Il 10 luglio dell’anno successivo l’anarchico Erich Mühsam viene impiccato dalle SS nel campo di concentramento di Oranienburg. Questo opuscolo testimonia della resistenza dei libertari e degli anarcosindacalisti tedeschi contro il nazismo, della dura repressione che subirono, del sostegno che riuscirono comunque a dare alla rivoluzione spagnola.
Rinchiusi nei campi di concentramento, assassinati, perseguitati, la loro lotta non ebbe fortuna; per lungo tempo venne persino dimenticata. Oggi, la loro testimonianza viene finalmente pubblicata, per la prima volta, in italiano.
Per richieste e prenotazioni: Autogestione, Casella Postale 17127, 20170 Milano, fax 022551994, e-mail zeroinc@tin.it.
Per pagamenti e contributi: conto corrente postale n. 14238208 intestato ad Autogestione, 20170 Milano, valido anche per bonifici, accrediti, ecc. (Bancoposta, coordinate ABI 07601, CAB 01600, CIN V).

Alfonso Failla (Siracusa 1906-Carrara 1986) è stato una delle figure più prestigiose del movimento anarchico di lingua italiana di questo secolo. Avvicinatosi giovanissimo all’anarchismo si impegna nella lotta contro il montante regime fascista. Più volte arrestato e sottoposto a provvedimenti restrittivi, nel 1930 viene spedito al confino ove rimane – salvo una breve parentesi di libertà vigilata a Siracusa nel ’39 – fino all’estate del ’43.
Dopo l’evasione in massa dal campo di Renicci d’Anghiari partecipa alla Resistenza principalmente in Toscana, Liguria e Lombardia. Nel dopoguerra è tra gli organizzatori della Federazione Anarchica Italiana redattore e direttore responsabile del settimanale Umanità Nova attivo nell’Unione Sindacale Italiana. Tiene centinaia di conferenze, dibattiti e comizi, l’ultimo dei quali a Pisa dopo l’assassinio di Franco Serantini.
Dal giugno del ’72, per ragioni di salute è costretto ad interrompere l’attività pubblica.
Questo volume (pagg. 366 + XXIV, euro 12,90) è suddiviso in tre sezioni. Nella prima sono raccolte carte di polizia e documenti relativi al periodo ’22/’43 tratti dal dossier Failla al Casellario Politico Centrale. Nella seconda sono raccolti gran parte degli articoli da lui scritti nel secondo dopoguerra. Nella terza sezione sono raccolte testimonianze della sua attività.

Per informazioni e richieste:
La Fiaccola c/o Elisabetta Medda, via Nicotera, 9 – 96017 Noto (SR).
Distribuzione nelle librerie: Di.Est, via G. Cavalcanti 11, 10132 Torino.

 

 

Alessio Lega
Resistenza e amore

     Alessio Lega, cantautore salentino trapiantato a Milano, anarchico, collaboratore della nostra rivista, dopo anni di onorata attività musicale su e giù per l’Italia, è finalmente uscito con il suo primo Cd “Resistenza e amore” – contenente, tra l’altro, Dall’ultima galleria, canzone dedicata a Genova 2001. E alla sua prima uscita ha ottenuto un prestigioso riconoscimento, il Premio Tenco 2004 per l’Opera Prima.

Per acquistarlo online clicca qui.