Rivista Anarchica Online
RASSEGNA LIBERTARIA
a cura della Redazione
Dell'International Workers of the World (I.W.W.)
abbiamo già avuto occasione di parlare (cfr. "A" 8). Si tratta
di un sindacato rivoluzionario e libertario che, come spiega il suo stesso nome ("Lavoratori internazionali
del
mondo") si prefigge una base internazionale. Australia, Canada, Inghilterra, Norvegia, Cile ed altri paesi
che
hanno conosciuto in passato l'attività instancabile degli wobblies (come vengono
chiamati i militanti dell'I.W.W.),
ma è stato soprattutto negli Stati Uniti che questo sindacato ha giocato un ruolo importante nella
lotta di classe -
in particolare nel primo trentennio del nostro secolo. Negli ultimi anni l'I.W.W., che formalmente non
era mai
stata sciolta ma che si era ridotta a ben poca cosa, ha ripreso terreno nel Nord America: sue sezioni sono
oggi
attive negli U.S.A. ed in Canada, dall'Alaska al Texas, dalla California al Quebec. Organo
dell'I.W.W. è il mensile in lingua inglese Industrial Worker ("Lavoratore
Industriale"), che viene
pubblicato a Chicago, dove ha sede la segreteria generale del sindacato. Naturalmente la maggior parte
dello
spazio viene dedicato ad informazioni e commenti sulle lotte nelle quali sono presenti lavoratori
dell'I.W.W.: ne
risulta un quadro interessante e vivace che contraddice la falsa immagine degli Stati Uniti come Paese
dove la lotta
di classe è solo un ricordo del passato. "La classe lavoratrice e la classe padronale non hanno
niente in comune" -
così inizia il preambolo allo statuto dell'I.W.W., che viene pubblicato in ogni numero di
Industrial Worker; ed
in effetti la funzione di questo piccolo ma attivo sindacato tende a radicalizzare al massimo lo scontro
sociale.
Vengono anche segnalati numerosi libri, dischi, posters, relativi alla storia passata ed alla teoria
sindacalista
rivoluzionaria degli I.W.W.
"Industrial Worker", 752 West Webster, Chicago 60614 , Ill., U.S.A., periodicità
mensile, formato 29x43,
pagine 8, prezzo 25 cents, abbonamento annuale dollari 2.50.
È un vero peccato che il fatto di essere scritta in quattro lingue restringa di molto la cerchia
dei lettori di
Interrogations, la "rivista internazionale di ricerche anarchiche" che i nostri lettori
già conoscono - avendone noi
recensito i primi due numeri usciti. È la volta, ora, del terzo numero, che contiene articoli
a nostro avviso di grande interesse. Burocrazia sindacale
e scioperi a gatto selvaggio è il titolo dell'interessante e dettagliata analisi fatta da Sam
Dolgoff in relazione ai
più recenti episodi di ribellione dei lavoratori contro le grandi organizzazioni sindacali negli Stati
Uniti. Ne risulta
un panorama vivace di lotte autonome e di tentativi di organizzazione sindacale alternativa, nella scia
della
migliore tradizione della lotta di classe del proletariato nord-americano. Pedro Barcia è invece
l'autore del saggio
su Le guerriglie in Argentina, la cui lettura aiuta certo molto il lettore europeo a
comprendere i numerosi e
contraddittori aspetti dell'E.R.P. e dei Montoneros, le due principali organizzazioni
guerrigliere oggi operanti nel
Paese sudamericano. Le tradizionali qualificazioni ("di destra", "di sinistra") appaiono subito inutili
nell'eventuale
tentativo di definire in breve ma con precisione tali movimenti. Solo partendo da una seria analisi
sociologica e
dalla storia (clandestina) delle loro attività si può giungere ad inquadrarli nei loro rapporti
con il peronismo (o
meglio, con i peronismi!) e più in generale con la lotta sociale Argentina. Da segnalare infine
due articoli di collaboratori della nostra rivista. Nella sua Lettera dall'Italia Amedeo Bertolo
analizza alcuni aspetti significativi della realtà socio-politica italiana - quale si presentava poco
prima delle
elezioni del 15 giugno - con particolare attenzione al "compromesso storico" ed al "pericolo fascista".
Santiago
Parane, dal canto suo, pubblica degli Elementi per un dossier cileno analizzando gli ultimi
tragici anni del suo
Paese, passato dall'esperienza di Unidad Popular alla reazione golpista dei colonnelli. Da
ormai due anni regolare
collaboratore di "A", S. Parane - di cui pubblichiamo un articolo anche su questo numero (pp. 7-8) - si
distingue
per il rigore delle sue analisi e per la semplicità nell'esposizione. Altri due articoli
(Internazionalismo operaio ed emigrazione di Heleno Sana; Maggio '68: rifiuto
totale o
recupero? Di Henry Stern) completano il quadro di questo terzo numero di
Interrogations.
"Interrogations - rivista di ricerche anarchiche", periodicità
trimestrale, quadrilingue (inglese, italiano,
francese, spagnolo), formato 14x21, 152 pagine, una copia 1.000 lire, abbonamento annuo, 4.000 lire,
amministrazione: G. Yvernel - 32, passage du Desir - 75010 Paris
(Francia).
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