Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 22 nr. 191
maggio 1992


Rivista Anarchica Online

Da Pistoia a Cecina

Comunico a tutti i compagni e a tutte le nostre pubblicazioni - italiane ed estere - che nei prossimi mesi questo archivio sarà trasferito a Cecina (Livorno) dove spero di trovare una migliore sistemazione che a Pistoia dove, privo di mezzi finanziari per poterlo condurre, non è più possibile per il SABOTAGGIO dell'Amministrazione comunale. I compagni e gli studiosi che hanno bisogno di consultare i documenti da me raccolti, ne tengano conto e se hanno urgente bisogno possono venire subito. In un tempo successivo che penso sarà dopo i seguenti tre mesi alla data odierna del 29 marzo, dovranno poi attendere che tutti i materiali posseduti dall'Archivio siano sistemati e possa dire che si potranno utilizzare come consultazione. Non chiedetemi fotocopie; non chiedetemi di fare io le ricerche perché non potrò né desidero farle avendo altre cose a cui pensare. Chi vuole venga e sarà sempre il benvenuto, come sempre.
Con un altro comunicato darò l'indirizzo dove saranno collocati i documenti in locali idonei per gli utenti che vorranno fruire di questo bene culturale raccolto proprio per gli studiosi e per quei compagni che lo desiderano.
Comunico ai compagni di tener conto che questo archivio è stato aperto per dodici (12) ore al giorno e che spero cambiando residenza di continuare a tenerlo aperto con gli stessi orari: dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni feriali, per cui cadono i motivi perché chi ha materiali anarchici e non anarchici, che mi vengano mandati per l'arricchimento di questo archivio, invece di fare donazioni ad altri Centri culturali, salvo non siano anarchici che accettino o accettano ogni giorno lavorativo gli utenti perché possano consultare i nostri materiali.
Ricordo che qui ci sono milioni di lettere di compagni e documenti prodotti dal movimento che sono schedati o in via di essere inventariati come sono inventariati i fondi di Pier Carlo Masini, Michele Damiani o meglio Damiano, Ugo Fedeli, Otello Missiroli, la Federazione anarchica di Canosa, Italo Garinei, fondo Giuseppe Faravelli e Nella Giacomelli (donatimi entrambi da Pier Carlo Masini), ed altri che qui non elenco. Quindi chi ha giornali nostri, faccia dono a questo archivio di quanto possiede mandandomi lettere di Pio Turroni, Michele Damiano, Gigi Damiani, Carlo Doglio, Antonio Scalorbi, Virgilio Galassi, Italo Garinei, Randolfo Vella e fratelli, Placido La Torre, Giuseppe Rose, Antonino Laganà, Gino Cerrito, Massimo Chillino, Alberto Moroni e di suo padre Antonio, di Emilio Grassini di Genova-Cornigliano, di Max Sartin dell'Adunata dei Refrattari e dei suoi amministratori e di chiunque altro compagno sia stato attivo nel movimento nazionale ed internazionale. Occorrono i Bollettini interni ciclostilati e a stampa (meno quelli editi da me a Genova) e tutte le lettere di Umberto Marzocchi e Mario Mantovani con tutti i documenti scritti, i giornali e manifesti oltre ai manifestini di tutte le epoche. Quanto dico per i compagni italiani valga anche per i compagni all'estero. Nulla da me va gettato via ma tutto verrà conservato per la storia vera del movimento anarchico.
Giorni fa sono stato ad Avenza da Lilla Vatteroni (che qui ringrazio), la quale mi ha consegnato i materiali raccolti dal padre Stefano Vatteroni, quelli di Alberto Meschi con i giornalini dei ragazzi/e fatti in Colonia Maria Luisa Berneri (i documenti dei quali servirebbero per inserirli agli altri, se qualche compagno me li fa avere), che già sono in via di essere schedati e arrivando fino alla Cooperativa Tipo-litografica per trovare quei compagni che la mandano avanti, ho incontrato anche il Compagno Goliardo Fiaschi che mi ha suggerito di scrivere per conoscenza ai compagni invitandoli a fare regali di libri editi da tutte le nostre edizioni quando devono fare qualche regalo a persone di loro conoscenza, aiutando così le vendite dei nostri libri e abbonandoli alle nostre
pubblicazioni come da sempre fa il nostro compagno di Massalombarda GIULIANO ATHOS, che abbona le biblioteche della sua regione ed i centri culturali pagando lui stesso gli abbonamenti. Lo segnalo per esempio anche se non conosco altri che facciano come lui.
Questa è un'altra forma di pubblicità e conoscenza delle nostre idee.

Saluto tutti i compagni.

Aurelio Chessa (Pistoia)