Comunico a tutti i compagni e a tutte le nostre pubblicazioni - italiane ed estere - che nei
prossimi mesi questo
archivio sarà trasferito a Cecina (Livorno) dove spero di trovare una migliore sistemazione che a Pistoia
dove,
privo di mezzi finanziari per poterlo condurre, non è più possibile per il SABOTAGGIO
dell'Amministrazione
comunale. I compagni e gli studiosi che hanno bisogno di consultare i documenti da me raccolti, ne tengano
conto e se hanno urgente bisogno possono venire subito. In un tempo successivo che penso sarà dopo
i seguenti
tre mesi alla data odierna del 29 marzo, dovranno poi attendere che tutti i materiali posseduti dall'Archivio siano
sistemati e possa dire che si potranno utilizzare come consultazione. Non chiedetemi fotocopie; non chiedetemi
di fare io le ricerche perché non potrò né desidero farle avendo altre cose a cui pensare.
Chi vuole venga e sarà
sempre il benvenuto, come sempre.
Con un altro comunicato darò l'indirizzo dove saranno collocati i documenti in locali idonei per gli
utenti che
vorranno fruire di questo bene culturale raccolto proprio per gli studiosi e per quei compagni che lo
desiderano.
Comunico ai compagni di tener conto che questo archivio è stato aperto per dodici (12) ore al giorno
e che spero
cambiando residenza di continuare a tenerlo aperto con gli stessi orari: dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni feriali,
per cui cadono i motivi perché chi ha materiali anarchici e non anarchici, che mi vengano mandati per
l'arricchimento di questo archivio, invece di fare donazioni ad altri Centri culturali, salvo non siano anarchici
che accettino o accettano ogni giorno lavorativo gli utenti perché possano consultare i nostri
materiali.
Ricordo che qui ci sono milioni di lettere di compagni e documenti prodotti dal movimento che sono schedati
o in via di essere inventariati come sono inventariati i fondi di Pier Carlo Masini, Michele Damiani o meglio
Damiano, Ugo Fedeli, Otello Missiroli, la Federazione anarchica di Canosa, Italo Garinei, fondo Giuseppe
Faravelli e Nella Giacomelli (donatimi entrambi da Pier Carlo Masini), ed altri che qui non elenco. Quindi chi
ha giornali nostri, faccia dono a questo archivio di quanto possiede mandandomi lettere di Pio Turroni, Michele
Damiano, Gigi Damiani, Carlo Doglio, Antonio Scalorbi, Virgilio Galassi, Italo Garinei, Randolfo Vella e
fratelli, Placido La Torre, Giuseppe Rose, Antonino Laganà, Gino Cerrito, Massimo Chillino, Alberto
Moroni
e di suo padre Antonio, di Emilio Grassini di Genova-Cornigliano, di Max Sartin dell'Adunata dei Refrattari
e dei suoi amministratori e di chiunque altro compagno sia stato attivo nel movimento nazionale ed
internazionale. Occorrono i Bollettini interni ciclostilati e a stampa (meno quelli editi da me a Genova) e tutte
le lettere di Umberto Marzocchi e Mario Mantovani con tutti i documenti scritti, i giornali e manifesti oltre ai
manifestini di tutte le epoche. Quanto dico per i compagni italiani valga anche per i compagni all'estero. Nulla
da me va gettato via ma tutto verrà conservato per la storia vera del movimento anarchico.
Giorni fa sono stato ad Avenza da Lilla Vatteroni (che qui ringrazio), la quale mi ha consegnato i materiali
raccolti dal padre Stefano Vatteroni, quelli di Alberto Meschi con i giornalini dei ragazzi/e fatti in Colonia
Maria Luisa Berneri (i documenti dei quali servirebbero per inserirli agli altri, se qualche compagno me li fa
avere), che già sono in via di essere schedati e arrivando fino alla Cooperativa Tipo-litografica per
trovare quei
compagni che la mandano avanti, ho incontrato anche il Compagno Goliardo Fiaschi che mi ha suggerito di
scrivere per conoscenza ai compagni invitandoli a fare regali di libri editi da tutte le nostre edizioni quando
devono fare
qualche regalo a persone di loro conoscenza, aiutando così le vendite dei nostri libri e abbonandoli alle
nostre
pubblicazioni come da sempre fa il nostro compagno di Massalombarda GIULIANO ATHOS, che abbona le
biblioteche della sua regione ed i centri culturali pagando lui stesso gli abbonamenti. Lo segnalo per esempio
anche se non conosco altri che facciano come lui.
Questa è un'altra forma di pubblicità e conoscenza delle nostre idee.