Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 21 nr. 181
aprile 1991


Rivista Anarchica Online

Tra Walesa e Wojtyla
a cura di Al

Cosa sta accadendo in Polonia? Ormai quasi dissolto il potere del partito comunista è la chiesa che aspira ad entrare sempre più in profondità nella direzione della vita politica e sociale polacca. Ne parla un giovane libertario.

Puoi farci un quadro generale della situazione in Polonia?

La situazione in Polonia, attualmente, è alquanto complicata. Come sapete, la scorsa estate abbiamo avuto le elezioni ed ora il Partito Comunista non esiste più, in Polonia c'è un sistema pluralista. Abbiamo anche appena avuto le elezioni per il nuovo presidente della repubblica. Penso che la situazione in Polonia stia andando meglio, ma che la gente abbia paura della realtà attuale. Il motivo principale di questa inquietudine è che non si sa cosa farà il governo: Walesa è abituato a parlare un giorno in un modo e a cambiare idea il giorno dopo. La gente ha paura anche perché per 40 anni è stata abituata a vedere un solo punto di vista: quello che veniva dal sistema. Penso anche che la società polacca non sia politicamente educata. Per le elezioni presidenziali, per esempio, ho potuto leggere sui giornali che la maggior parte dei polacchi non conosceva le regole delle elezioni ed il ruolo che il presidente avrebbe avuto. Quindi, in definitiva, sono andati a votare senza sapere quello che stavano facendo.
In linea generale, nella società polacca la situazione è apatica, soprattutto tra i giovani, che non sono interessati alla politica perché abituati ad avere come unico punto di vista quello del regime passato. E adesso che hanno la possibilità di esprimersi, piuttosto che essere propositivi preferiscono chiudersi nella propria ambizione personale. In questo periodo, infatti, la TV polacca sta dipingendo l'uomo polacco sotto un nuovo aspetto: quello di una persona che ha soldi e che li investe per ottenere altri soldi. La TV illustra anche i sistemi con cui la gente può arricchirsi facilmente.
Ma in realtà la vita è molto più dura di com'era prima: c'è molta gente senza casa, la disoccupazione sta crescendo e non ci sono abbastanza tutele per gli anziani. Molti polacchi cercano di guadagnare qualcosa emigrando e poi, una volta tornati, vendono al mercato nero la merce portata dall'occidente. Il governo ha costantemente sottolineato di essere il primo governo eletto democraticamente, per cui avrebbe incontrato molte difficoltà, ma in realtà non ha fatto molto per la disastrata economia polacca. La Polonia è stata per molti anni paese membro del COMECON e in tutti questi anni il suo maggior partner è stata l'URSS alla quale ha ceduto molto carbone in cambio di petrolio. Adesso l'Unione Sovietica è intenzionata a chiudere le forniture di petrolio, e lo sta già lentamente facendo. Se continuerà di questo passo per la Polonia cresceranno i problemi perché non ha abbastanza soldi per comprare petrolio.
Gli economisti dicono che la Polonia è abbastanza grande per produrre da sola le risorse agricole che le servono, ma l'agricoltura è ancora molto arretrata. Anche le industrie polacche hanno vecchie metodologie per cui non sono preparate a collaborare con i paesi occidentali e le loro nuove tecnologie, ed è difficile cambiare le tecnologie delle nostre vecchie industrie. Il governo Mazowieskj non ha voluto mostrare com'era realmente la situazione dell'economia polacca.

Esistono due sindacati Solidarnosc: uno schierato con Walesa ed un altro che gli si oppone. Questa contrapposizione ha pesato sulle elezioni?

Prima delle elezioni c'erano queste due tendenze. Ambedue, insieme, hanno creato un giornale, ma quando questo ha cominciato a pubblicare notizie contrarie a Walesa, il sindacato ha tolto il logo "Solidarnosc" dalla testata. La redazione del giornale è una cooperativa tra giornalisti ed altre persone che appartengono ad un movimento chiamato "Movimento di cittadini per la democrazia", ed hanno votato per Mazowieskj alle elezioni presidenziali. In questa organizzazione ci sono vecchi membri di Solidarnosc i quali hanno affermato che, dopo le elezioni, da questo movimento avrebbero creato un nuovo partito politico. Hanno infatti dato vita a numerosi circoli in diverse località del paese per aiutare l'elezione di Mazowieskj e probabilmente dopo le elezioni questi circoli non verranno chiusi anche se non so quale sarà il loro ruolo in futuro. L'altra grossa parte di Solidarnosc è pro-Walesa e prima delle elezioni aveva delle connessioni con i poteri centrali.

Qual è la composizione sociale delle due componenti di Solidarnosc?

La parte più consistente è quella pro-Walesa ed è composta da operai. Credono nel suo carisma e per molti di loro è un simbolo di libertà. In molte chiese i preti hanno fatto propaganda per Walesa. Della seconda tendenza fanno parte gli intellettuali o persone appartenenti alla classe media.

Cosa intendi per classe media?

Intendo persone che hanno fatto gli studi superiori; mi riferisco solo al livello di istruzione. La maggior parte della gente che ha votato Walesa lo ha fatto per le parole che ha detto non per la fiducia in ciò che lui farà in futuro. In generale nelle grandi città quelli che hanno votato per Mazowieskj avevano un certo livello culturale, mentre chi ha votato Walesa è stata gente con un livello di istruzione basso. Il programma di Walesa è di non avere un programma. Quando è andato nelle principali città polacche, prima delle elezioni, ha fatto molte promesse alla gente che veniva ai suoi comizi. I giornali hanno scritto che tali promesse sono impossibili da mantenersi ed in alcune assemblee Walesa ha affermato esattamente l'opposto di quello che aveva detto in riunioni precedenti. La politica di Mazowieskj è di continuare il programma che aveva iniziato quand'era al governo. Sono differenti i programmi di Walesa e di Mazowieskj. Per quest'ultimo il programma era la pace sociale, per Walesa è il caos.

Qual è la posizione del movimento anarchico polacco rispetto alle elezioni: avete una posizione di tipo astensionista oppure ritenete un valido strumento quello elettorale?

Posso rispondere solo riguardo la mia città, visto che sono meglio informato. La maggior parte degli anarchici a Pila è andata a votare nella prima parte delle elezioni perché erano preoccupati che Walesa andasse al potere. Hanno votato Mazowieskj non per sostenere lui ma per votare contro Walesa. Il concetto era quello del male minore. I compagni avevano paura del programma di Walesa perché, ad esempio, vuole aumentare il periodo della leva e dare alla chiesa un ruolo maggiore nella società polacca. Ufficialmente la chiesa non ha preso posizione, probabilmente perché il governo Mazowieskj ha regalato ai preti l'ora di religione obbligatoria nelle scuole. Probabilmente ci sarà una nuova legge contro l'aborto nel prossimo futuro.

Ho sempre pensato che nei paesi dell'Est, non essendoci una presenza della Chiesa come in Italia, ci fosse un rapporto uomo-donna differente...

In Polonia la chiesa ha una forte influenza nella società. La chiesa costruisce un modello di famiglia cattolica, dove il sesso è tabù, dove la cosa più importante è crescere i figli. E la famiglia tipica polacca è ancora sotto l'influenza della chiesa, che diffonde idee conservatrici nelle famiglie. Per i giovani è difficile allontanarsi dalla famiglia e dall'influenza dei genitori. Quando una ragazza, ad esempio, rimane incinta senza essere sposata, è un grave problema, non solo economico ma anche morale perché spesso i giovani hanno paura dei genitori. La chiesa è contraria all'aborto, chiude la mente alla gente e produce una cultura medioevale.

Esiste un movimento femminista o qualche movimento che parli di libertà sessuale?

Durante la dittatura comunista esisteva un'organizzazione di donne, però non era un vero e proprio movimento femminista perché era stato voluto dal Partito. Attualmente nelle grandi città ci sono piccoli gruppi di femministe, ma non sono molto forti.

Cosa rivendicano?

Vogliono avere maggior influenza nelle organizzazioni fatte dagli uomini, almeno le anarchiche; vogliono avere uno spazio più grande, in generale, per poter fare qualcosa.

Gli anarchici partecipano all'interno di Solidarnosc o collaborano in qualche modo?

Non ci sono connessioni tra anarchici e Solidarnosc. La collaborazione era migliore nel periodo della lotta, nei primi anni '80, quando Solidarnosc era un'organizzazione di lavoratori e non un partito politico.

Potresti farci la situazione del movimento radicale libertario e più specificatamente su quello anarchico?

Le principali strutture sono la FAP (Federazione Anarchica Polacca), l'Intercity anarchica e l'RSA (Movimento per la Società Alternativa). L'anno scorso c'è stato il congresso della FAP dove è stato discusso il modo di agire all'interno della società polacca. Attualmente il lavoro maggiore che fanno è stampare materiale: la cosa più difficile, ma anche ciò che vogliamo fare, è spiegare alla società polacca il ruolo della chiesa e ciò che invece noi proponiamo. Ora che è più facile fare il servizio civile alternativo, gli anarchici possono prestare più attenzione all'introduzione dell'ora di religione obbligatoria nelle scuole o alla legge contro l'aborto o ai problemi economici. Non ci sono solo movimenti underground anarchici in Polonia, ci sono anche altri, come i verdi. Questi fanno una buona propaganda e attività molto diversificate; sono riusciti anche a fermare la costruzione di una centrale nucleare, ma non sono sicuri che il governo non deciderà di costruirne un'altra.

I Verdi si presentano alle elezioni o no?

Sì, anche se sono molto pochi. Tuttavia è stato un grosso successo tutto quello che hanno fatto finora. Il grosso del movimento underground polacco è legato ai movimenti musicali. Ciò è molto importante perché così i gruppi musicali possono influenzare la gente. Nella città dove abito abbiamo organizzato molti concerti autogestiti e questo è un piccolo contributo su come si possa costruire una società alternativa. Ciò è possibile grazie al posto che abbiamo, il "Kulturka", dove organizziamo diversi tipi di attività autogestita. Dato che la città è piccola l'influenza di "Kulturka" sui giovani è molto forte.

(intervista o cura di Al del gruppo anarchico "Germinal" di Trieste)