Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 15 nr. 126
marzo 1985


Rivista Anarchica Online

Cronache sovversive
a cura della Redazione

Solidarietà con Horst Stowasser

1) Ogni soldato è un rappresentante di un potere organizzato; 2) la professione militare consiste semplicemente nell'ammazzare la gente; 3) ogni soldato è un assassino professionalmente addestrato.
Per aver scritto queste tre semplici verità Horst Stowasser, anarchico tedesco, fondatore del "Centro di documentazione anarchica" di Wetzlar, giornalista e tipografo, è stato condannato ad una multa di oltre mezzo milione di lire, "pagabile" anche sotto forma di 35 giorni di carcere (e Stowasser ha "scelto" il carcere). Condannato dalla corte di Limburgo in seguito alla denuncia di un ufficiale (ritenutosi offeso da un articolo di Stowasser sul Lahn Dill Bote, un foglio locale promosso dallo stesso Stowasser), dovrà pagare anche - tra spese processuali, danni morali, ecc. - oltre sei milioni di lire, non "convertibili" in detenzione. Se non pagherà, saranno posti sotto sequestro i macchinari tipografici di cui è comproprietario (altre 4 persone lavorano con lui) e sarà costretta a fermarsi la tipografia che compone buona parte della pubblicistica e dell'editoria anarchica tedesca.
Questa vicenda sta avendo una vasta eco in Germania. Già nell'80 Stowasser era stato denunciato, per le stesse affermazioni, dal ministro della difesa Apel: in quell'occasione il tribunale gli dette ragione. Nell''83, però, le stesse cose le ha scritte in un articolo di commento ad una serie di interviste fatte a ufficiali dell'esercito tedesco: in occasione dell'anniversario di Hiroshima, Stowasser fece a tutti la stessa domanda: "Se vi fosse ordinato di lanciare una bomba atomica, voi lo fareste?". Nessuno rispose di no e Stowasser a pieno diritto ripeté i tre concetti su riportati. Questa volta però la magistratura gli ha dato torto, negando di fatto il diritto all'espressione del proprio pensiero.
A sostegno di Stowasser si è costituito in Germania un comitato nazionale, cui aderiscono scrittori, giornalisti, esponenti dei Verdi, ecc… Numerose università lo hanno invitato a tenere conferenze, pagandolo (così da aiutarlo a pagare la grossa multa). Una sottoscrizione è stata aperta in Germania: a tutt'oggi sono stati raccolti più di due milioni di lire. A noi pare significativo che anche dall'Italia si contribuisca a "sostenere" Horst Stowasser e ad assicurare la continuità della tipografia di Wetzlar.
Chi volesse contribuire, lo faccia subito: a fine marzo chiuderemo necessariamente la sottoscrizione e invieremo il ricavato al nostro compagno. Non c'è tempo da perdere. I contributi vanno inviati sul nostro conto corrente postale 12552204 intestato a "Editrice A - cas. post. 17120 - 20170 Milano" oppure - a partire dal 25 marzo - a mezzo vaglia telegrafico con la medesima intestazione, sempre specificando chiaramente (pro-Stowasser).

La Spezia, 8 marzo processo a Scarso

Venerdì 8 marzo, alle ore 8,30, presso il Tribunale militare della Spezia si terrà il processo all'anarchico Pippo Scarso, obiettore totale. Rischia la condanna ad un anno.
Scarso avrebbe dovuto presentarsi in caserma il 30 giugno di tre anni fa. Il giorno prima, però, inviò una lettera alle autorità (e alla stampa anarchica) per motivare la sua decisione di rifiuto della naja (e implicitamente anche del servizio civile). Il 1° agosto di quell'anno, nel corso di una manifestazione nel centro di Comiso, stracciò pubblicamente la cartolina-precetto. Convocato successivamente al tribunale militare della Spezia, si vide notificare nell'arco di un minuto un mandato d'arresto e la successiva ordinanza di libertà provvisoria: se ne tornò così a Giarratana, il suo paese (in provincia di Ragusa). Qui i carabinieri gli notificarono, lo scorso ottobre, l'obbligo degli arresti domiciliari. Ora lo attende il processo.
Come sempre in queste occasioni, è necessario far sì che la presenza in tribunale sia la più numerosa possibile.

I palloncini del CAIA

Si è costituito a Palermo il C.A.I.A. (Comitato Anarchico di Iniziative Antimilitariste). Il C.A.I.A. ha la funzione di promuovere alcune azioni antimilitariste che abbiano un grado di coinvolgimento elevato e che sottolineino la specificità anarchica di iniziative aperte a tutti coloro che sono interessati ad aderire portando il loro contributo concreto e creativo. Nasce con la caratteristica di essere un organismo aperto che non disdegna l'apporto di altre forze antimilitariste e pacifiste che vogliano aderire alle iniziative del C.A.I.A..
Il C.A.I.A. fa lavoro di propaganda capillare attraverso tutti i contatti e gli strumenti possibili e utili a far amplificare al massimo il discorso antimilitarista. Ha anche l'ambizione di stimolare la formazione di altri C.A.I.A. in altre località dove la presenza dei compagni e dei libertari non è organizzata, come sta facendo a Padova e Perugia e nei paesi della provincia di Palermo, dove ha intenzione di tenere conferenze, seminari, mostre, diffusione della stampa, ecc.
La prima iniziativa in corso è quella di trasformare il 21 marzo, giorno della primavera, e quindi di gioia, allegria, vita, in una giornata antimilitarista di mobilitazione simbolica contro la morte atomica, il nucleare militare, gli strumenti di genocidio mondiale. A Palermo, il C.A.I.A. si sta impegnando affinché in tutte le scuole di ogni ordine e grado si lancino dei palloncini ad un'ora stabilita con su appeso un messaggio antimilitarista.
Chiunque sia interessato a riprendere tale azione simbolica per estenderla ad altre località, è invitato a mettersi in contatto con il C.A.I.A. di Palermo per concordare eventuali impegni coordinati e per esser tenuto al corrente delle ulteriori iniziative in cantiere.
Il C.A.I.A. si trova in Piazza Meli, 5 - 90133 Palermo.