Rivista Anarchica Online
Cronache sovversive a cura della Redazione
Solidarietà
con Horst Stowasser
1) Ogni soldato è
un rappresentante di un potere organizzato; 2) la professione
militare consiste semplicemente nell'ammazzare la gente; 3) ogni
soldato è un assassino professionalmente addestrato. Per aver scritto
queste tre semplici verità Horst Stowasser, anarchico tedesco,
fondatore del "Centro di documentazione anarchica" di
Wetzlar, giornalista e tipografo, è stato condannato ad una
multa di oltre mezzo milione di lire, "pagabile" anche
sotto forma di 35 giorni di carcere (e Stowasser ha "scelto"
il carcere). Condannato dalla corte di Limburgo in seguito alla
denuncia di un ufficiale (ritenutosi offeso da un articolo di
Stowasser sul Lahn Dill Bote, un foglio locale promosso dallo
stesso Stowasser), dovrà pagare anche - tra spese processuali,
danni morali, ecc. - oltre sei milioni di lire, non "convertibili"
in detenzione. Se non pagherà, saranno posti sotto sequestro i
macchinari tipografici di cui è comproprietario (altre 4
persone lavorano con lui) e sarà costretta a fermarsi la
tipografia che compone buona parte della pubblicistica e
dell'editoria anarchica tedesca. Questa vicenda sta
avendo una vasta eco in Germania. Già nell'80 Stowasser era
stato denunciato, per le stesse affermazioni, dal ministro della
difesa Apel: in quell'occasione il tribunale gli dette ragione.
Nell''83, però, le stesse cose le ha scritte in un articolo di
commento ad una serie di interviste fatte a ufficiali dell'esercito
tedesco: in occasione dell'anniversario di Hiroshima, Stowasser fece
a tutti la stessa domanda: "Se vi fosse ordinato di lanciare una
bomba atomica, voi lo fareste?". Nessuno rispose di no e
Stowasser a pieno diritto ripeté i tre concetti su riportati.
Questa volta però la magistratura gli ha dato torto, negando
di fatto il diritto all'espressione del proprio pensiero. A sostegno di
Stowasser si è costituito in Germania un comitato nazionale,
cui aderiscono scrittori, giornalisti, esponenti dei Verdi, ecc…
Numerose università lo hanno invitato a tenere conferenze,
pagandolo (così da aiutarlo a pagare la grossa multa). Una
sottoscrizione è stata aperta in Germania: a tutt'oggi sono
stati raccolti più di due milioni di lire. A noi pare
significativo che anche dall'Italia si contribuisca a "sostenere"
Horst Stowasser e ad assicurare la continuità della tipografia
di Wetzlar. Chi volesse
contribuire, lo faccia subito: a fine marzo chiuderemo
necessariamente la sottoscrizione e invieremo il ricavato al nostro
compagno. Non c'è tempo da perdere. I contributi vanno inviati
sul nostro conto corrente postale 12552204 intestato a "Editrice
A - cas. post. 17120 - 20170 Milano" oppure - a partire dal 25
marzo - a mezzo vaglia telegrafico con la medesima intestazione,
sempre specificando chiaramente (pro-Stowasser).
La Spezia, 8
marzo processo a Scarso
Venerdì 8
marzo, alle ore 8,30, presso il Tribunale militare della Spezia si
terrà il processo all'anarchico Pippo Scarso, obiettore
totale. Rischia la condanna ad un anno. Scarso avrebbe
dovuto presentarsi in caserma il 30 giugno di tre anni fa. Il giorno
prima, però, inviò una lettera alle autorità (e
alla stampa anarchica) per motivare la sua decisione di rifiuto della
naja (e implicitamente anche del servizio civile). Il 1° agosto
di quell'anno, nel corso di una manifestazione nel centro di Comiso,
stracciò pubblicamente la cartolina-precetto. Convocato
successivamente al tribunale militare della Spezia, si vide
notificare nell'arco di un minuto un mandato d'arresto e la
successiva ordinanza di libertà provvisoria: se ne tornò
così a Giarratana, il suo paese (in provincia di Ragusa). Qui
i carabinieri gli notificarono, lo scorso ottobre, l'obbligo degli
arresti domiciliari. Ora lo attende il processo. Come sempre in
queste occasioni, è necessario far sì che la presenza
in tribunale sia la più numerosa possibile.
I palloncini del
CAIA
Si è
costituito a Palermo il C.A.I.A. (Comitato Anarchico di Iniziative
Antimilitariste). Il C.A.I.A. ha la funzione di promuovere alcune
azioni antimilitariste che abbiano un grado di coinvolgimento elevato
e che sottolineino la specificità anarchica di iniziative
aperte a tutti coloro che sono interessati ad aderire portando il
loro contributo concreto e creativo. Nasce con la caratteristica di
essere un organismo aperto che non disdegna l'apporto di altre forze
antimilitariste e pacifiste che vogliano aderire alle iniziative del
C.A.I.A.. Il C.A.I.A. fa
lavoro di propaganda capillare attraverso tutti i contatti e gli
strumenti possibili e utili a far amplificare al massimo il discorso
antimilitarista. Ha anche l'ambizione di stimolare la formazione di
altri C.A.I.A. in altre località dove la presenza dei compagni
e dei libertari non è organizzata, come sta facendo a Padova e
Perugia e nei paesi della provincia di Palermo, dove ha intenzione di
tenere conferenze, seminari, mostre, diffusione della stampa, ecc. La prima iniziativa
in corso è quella di trasformare il 21 marzo, giorno della
primavera, e quindi di gioia, allegria, vita, in una giornata
antimilitarista di mobilitazione simbolica contro la morte atomica,
il nucleare militare, gli strumenti di genocidio mondiale. A Palermo,
il C.A.I.A. si sta impegnando affinché in tutte le scuole di
ogni ordine e grado si lancino dei palloncini ad un'ora stabilita con
su appeso un messaggio antimilitarista. Chiunque sia
interessato a riprendere tale azione simbolica per estenderla ad
altre località, è invitato a mettersi in contatto con
il C.A.I.A. di Palermo per concordare eventuali impegni coordinati e
per esser tenuto al corrente delle ulteriori iniziative in cantiere. Il C.A.I.A. si
trova in Piazza Meli, 5 - 90133 Palermo.
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