Rivista Anarchica Online
Occussi-Ambeno
di Bruce Grenville
Ha una sua agenzia-stampa, i suoi comunicati sono stati a volte ripresi dalla stampa. Ha emesso
francobolli, segnalati tra l'altro da alcune prestigiose riviste USA del settore. Una ditta specializzata
americana ha pagato fior di quattrini per avere l'esclusiva nella produzione dei francobolli. Dispone
di un indirizzo postale in Nuova Zelanda, corrispondente alla sua locale rappresentanza
diplomatica. Ha le sue linee di navigazione marittima ed aerea, che emettono eleganti biglietti di
viaggio (sulla nave Kropotkin, per esempio). Ha ottenuto l'adesione di alcuni Stati minori per la sua
richiesta di essere ammesso all'ONU. Parliamo del Sultanato di Occussi-Ambeno. Uno stato
inventato. L'iniziativa è stata presa da un gruppo di anarchici neozelandesi nel '68. Hanno deciso di «fondare»
uno Stato, ne hanno inventato una storia pluricentenaria di congiure di palazzo, gli hanno trovato
(sulle cartine geografiche) un presunto territorio. Ma soprattutto hanno preparato la carta intestata
ed hanno iniziato così a far vivere questo Stato inesistente. Una burla clamorosa, un tranello nel
quale sono caduti in molti. Un'operazione divertente, e «creativa» per i suoi autori. Ma, aldilà della
burla, l'intenzione di mettere a nudo l'intrinseca stupidità di molte istituzioni, la possibilità concreta
di raggirare i mass-media, la volontà di mettere in discussione l'idea stessa dello Stato mettendone a
nudo, con intelligenza ed ironia, alcuni aspetti. Per la prima volta, uno degli autori della clamorosa burla - Bruce Grenville - racconta
«dall'interno» la storia del Sultanato di Occussi-Ambeno. Illustra l'articolo una parte del materiale
(cartina, francobolli, volantini, comunicati/stampa, ecc.) che ci hanno inviato dalla Nuova Zelanda.
O meglio, se preferite, direttamente da Occussi-Ambeno.
Agli occhi degli anarchici, l'idea che qualcosa di così stravagante e improbabile come «lo Stato»
possa essere preso sul serio dagli abitanti di questo pianeta non potrebbe provocare che un po' di
sano umorismo, se non fosse che si tratta di un'istituzione tanto letale. Per questo motivo, e
stuzzicati dalle possibilità che ci venivano offerte da una parodia dello Stato, io e alcuni compagni
abbiamo fondato (con l'immaginazione) uno Stato le cui origini risalgono al 1968: il Sultanato di
Occussi-Ambeno. Da allora esso è esistito come un'entità fittizia, e ha avuto molte vicende interessanti. Durante il
tempo della sua «esistenza», le azioni dell'Occussi-Ambeno sono state decise con molta esitazione,
e nei loro propositi sono andate molto al di là di quanto ognuno di noi abbia mai sognato. E' stata
prodotta un'enorme quantità di materiale scritto, e persone di ogni sorta si sono lasciate ipnotizzare
e coinvolgere da questa «iniziativa», contribuendovi ognuno con le proprie capacità.
Grazie ai francobolli Partendo da alcune idee-base, abbiamo lasciato che il percorso di Occussi-Ambeno venisse definito
dal trascorrere del tempo. Nei primi due anni le operazioni sono consistite nel definire e
perfezionare il paese: una piccola oasi territoriale nell'isola di Timor (la quale esiste davvero: le
carte geografiche e gli atlanti anteriori al 1975 mostrano l'Occussi-Ambeno come un'aggiunta della
parte orientale, portoghese, dell'isola di Timor). Per creargli una storia, abbiamo inventato una
successione di governanti (Sultani) risalendo fino al 1848, l'anno in cui sette tribù si sarebbero
unite per proteggersi dall'intrusione del Portogallo. Questa storia è piena di congiure stile Vaticano
e di avvelenamenti di Sultani per mano di successori zelanti. L'indipendenza fu finalmente
raggiunta nel 1968, e da allora in poi le sette Province hanno avuto la più piena autonomia. Le azioni intraprese durante questi anni sono consistite principalmente nello stampare francobolli,
fogli di carta intestata per uso burocratico, assegni e altro materiale vario di questo genere. All'inizio degli anni '70, nei negozi di filatelia inglesi ed americani sono apparsi numerosi articoli
sull'Occussi-Ambeno e sui suoi francobolli, e noi abbiamo addirittura iniziato a ricavare guadagni
dalla vendita di francobolli di posta ordinaria. Nel 1971 fu messo in scena una specie di scenario da
Biafra quando la provincia più grande, il Quatair, si divise sotto un governo marxista. Poi seguì una
guerra civile che durò nove mesi prima che il Quatair fosse invaso dalla milizia federale, e i
marxisti deportati (in Indonesia, subito oltre il confine). In seguito abbiamo stabilito rapporti diplomatici con numerosi altri piccoli paesi: il Principato di
Monaco, il Liechteinstein, il Mevu, e persino con un regime fantoccio instaurato dai Filippini allo
scopo di governare le Isole Meads nel Mare Cinese Meridionale, chiamato la «Repubblica di
Morac-Songhrati-Meads». Nel 1973 fu proclamata la Repubblica di Minerva su una barriera corallina vicino a Tonga, e questo
fatto ha ottenuto una considerevole attenzione da parte della stampa in Nuova Zelanda,
specialmente quando Minerva chiese di entrare a far parte dell'ONU e spedì lettere a tutti i paesi del
pianeta in cerca di riconoscimento. Tre giorni più tardi, l'Occussi-Ambeno fu il primo (e unico)
stato a riconoscerla, il che causò questo titolo nella prima pagina de The NZ Herald («Il
messaggero della Nuova Zelanda»), il più importante quotidiano del mattino della città di
Auckland: «Un leader mondiale riconosce la barriera corallina», accompagnato da alcune notizie
sull'Occussi-Ambeno e sulla Repubblica di Minerva. Anche la televisione ne parlò. Minerva cessò di vivere circa tre mesi dopo, quando fu invasa e annessa dal Tonga, ma l'esperienza
fu utile poiché mostrò quanto trangugino i mass-media. Non molto tempo dopo questi fatti, io ho trovato lavoro in un ufficio con una compositrice e
attrezzature xerox, così nel corso dell'anno successivo l'OccussiAmbeno editò numerose
pubblicazioni (sotto la bandiera del «Markpress News Feature Service», la distributrice di giornali
ufficiale dell'Occussi-Ambeno), che furono xerigrafate su buccia di cipolla e spedite via aerea a
tutti i mass-media del pianeta. Esse trattavano delle conquiste scientifiche dell'Occussi-Ambeno,
dei nuovi francobolli, di assassini di uomini politici e di simili banalità, e furono spesso raccolte e
utilizzate dai mass-media. Nel 1975 il Sultano, Waals Abdullah I, annunciò che era in procinto di
abdicare, e dopo un interregno di circa due anni il suo fratello pii giovane, Michael Ismail
Abdullah, gli succedette come Sultano Michael I, ed è ancor oggi il capo nominale. Il 1977 recò un'offerta troppe buona da rifiutare: un consorzio europeo scrisse al Consolato
dell'Occussi-Ambeno in Nuova Zelanda (l'unico indirizzo tramite il quale era possibile, allora,
contattare l'Occussi-Ambeno) offrendo di pagare grosse somme se fossimo riusciti a convincere il
Sultano a firmare un contratto che dava loro diritti esclusivi sulla produzione e vendita di
francobolli dell'Occussi-Ambeno ai collezionisti di tutto il mondo. Naturalmente noi fummo
estremamente felici di essere aiutati dai ricchi in questo modo, anche perché così i nostri
francobolli potevano migliorare il loro livello, passando da una produzione in monocromia a una
produzione fotolitica che avrebbe consentito disegni lucenti e a più colori. L'anno successivo essi
produssero numerose serie: le navi a vela medievali, gli uccelli dell'Asia e i dirigibili furono tra
quelle migliori. Siamo stati «corrotti» con circa 40.000 dollari americani, e abbiamo ricavato
ulteriori guadagni con la vendita ai collezionisti della nostra parte di francobolli. Un anno dopo,
essi hanno disdetto il contratto dopo che alcuni articoli di giornali americani misero in dubbio
l'esistenza e la legittimità dell'Occussi-Ambeno: i nostri finanziatori si sono dovuti accorgere di
essere stati presi in giro! In quel periodo io ero in Australia, e l'Occussi-Ambeno tirò avanti su scala ridotta senza che io
fossi lì. Dal 1981, di nuovo con la Nuova Zelanda, ha accresciuto considerevolmente la sua
«popolazione» (molti studenti universitari hanno trovato occupazione nelle amministrazioni
provinciali o nelle compagnie aeree e nel governo federale) di artisti, tipografi e programmatori di
computer, che hanno contribuito a una sofisticazione fino allora sconosciuta all'Occussi-Ambeno.
Dal 1980 in poi, ci siamo serviti della pubblicità per dare una spinta all'«adeguata tecnologia»
richiesta nell'Occussi-Ambeno.
Viaggiate Swiftair! La nostra Compagnia di navigazione, la «Transonic Marine», ad esempio, utilizza i galeoni e la
forza del vento, con le vele attaccate a pile fotovoltaiche, in modo che le batterie di accumulatori
possono aumentare la propria potenza mentre le navi fanno le crociere. Quando prevalgono venti
contrari, la nave può ritirare tutte le vele e navigare con i suoi motori elettrici, trasformandosi in un
vascello indipendente dall'azione del vento (Noi non abbiamo alcun legame diplomatico con le
nazioni arabe, per questo non abbiamo avuto battaglie su questa alternativa di un futuro senza
petrolio... almeno, non ancora!). E la linea aerea, la «Swiftair», usa dirigibili «zeppelin» riempiti di
elio, facendo anch'essa grande affidamento su batterie solari e sulla conversione dei gas. Il concetto
di aeronave affascina veramente molte persone, e quindi, in questo campo, il nostro PR, insieme a
una serie di francobolli emessi nel 1983 in commemorazione del 200° anniversario del primo volo
umano all'interno di palloni aerostatici, è stato bene accolto. La tecnologia alternativa dell'Occussi-Ambeno si è estesa anche ai meccanismi di desalinizzazione: distillatori ad energia solare collocati
sulle spiagge, i quali pompano acqua di mare e forniscono acqua dolce all'entroterra, espellendo
sacchi di sale da raffinare. Collettività è la forma solitamente usata dalle imprese commerciali: in questo modo riusciamo ad
offrire delle alternative alla struttura gerarchica di società che esistono anche in quell'area. Di solito
le pubblicazioni dell'Occussi-Ambeno sono molto ingegnose, così che il lettore deve digerire un
mucchio di informazioni di ogni sorta prima di giungere a una visione globale, e in quel momento è
ormai preso all'amo da questa utopia, e allora noi possiamo cominciare a mandargli materiale più
specifico e raffinato. La maggior parte dei redditi dell'Occussi-Ambeno provengono ancora dalla vendita di francobolli,
e noi teniamo una lista di indirizzi a cui inviare le pubblicazioni irregolari, quindi, se vi interessa
ricevere le nostre produzioni a scopo informativo, vi preghiamo di scrivere all'Ufficio Filatelico
d'Oltre Oceano dell'Occussi-Ambeno, P.O. Box 876, Auckland, Nuova Zelanda, e di chiedere
informazioni sul paese (Mandate un dollaro o qualcosa di più se desiderate anche dei francobolli). L'Occussi-Ambeno sembra avere illimitate capacità nell'esplorare alternative, e nel presentarle poi
come fatti compiuti. Un esempio interessante è l'uso alternativo delle droghe. L'Occussi-Ambeno è
un paese senza leggi anti-droga, e infatti ha una fiorente industria di funghi allucinogeni. Le
informazioni fornite mensilmente dai computers danno statistiche sulla produzione di funghi
allucinogeni secchi, che vengono venduti sul mercato in pacchetti da 50 grammi (sono disponibili
anche etichette adesive per i pacchetti, graziosamente stampate in quattro colori). Il libro di Aldous
Huxley Island («Isola»), con la sua visione di una utopica isola asiatica, si avvicina molto
all'esperimento dell'Occussi-Ambeno, sebbene nessuno di noi avesse letto il libro al tempo della
formazione dell'Occussi-Ambeno, e sembra che noi abbiamo raggiunto risultati simili a quelli
ipotizzati da Huxley. Anche il raccolto della marijuana è un'importante fonte di reddito in molte
province, e anche il caffé e la frutta sono largamente coltivati. I costumi sessuali vengono studiati
in articoli che dichiarano che l'Occussi-Ambeno ha incoraggiato la bisessualità, producendo una
società sana e felice, libera da preoccupazioni psicologiche.
L'utopia anti-nucleare Le idee libertarie hanno permeato anche le province. Verso la fine del 1983 il Governo Provinciale
di Ferpaega annunciò che stava auto-abolendo se stesso: tutte le sue funzioni erano state assunte
dalle Assemblee Popolari di quartiere e di distretto. La maggior parte delle altre province sono
troppo impegnate con i loro intrighi bizantini e con la loro burocrazia per rendersi conto che questo
vale anche per loro, anche se il Governo Federale ha da tempo felicemente delegato, in pratica,
tutte le sue funzioni alle Province. Molti di noi, coinvolti nell'esperimento dell'Occussi-Ambeno, hanno ritenuto ciò un veicolo per
portare avanti le proprie capacità specifiche o i propri principali interessi. Nel campo dell'arte sono
stati fatti seri sfrozi per raggiungere design grafici di alto livello, e le riproduzioni a matita di
alcune opere di Picasso sono state usate per una serie di francobolli in occasione del 45°
anniversario della Rivoluzione Spagnola (in programma per il 1981, ma emessa soltanto due anni
dopo: la stampa nell'Occussi-Ambeno ha una priorità secondaria, e viene effettuata solo quando c'è
tempo per i progetti di stampa commerciali). La fantascienza è un altro campo di grande interesse nell'Occussi-Ambeno: scrittori e scrittrici
come Ursula Le Guin e Michael Moorcock esplorano spesso le alternative libertarie possibili in una
società futura. Di conseguenza, al Convegno Nazionale di Fantascienza della Nuova Zelanda del
1983, l'Occussi-Ambeno aveva uno stand e ha emesso una serie di francobolli (che hanno ricevuto
una buona accoglienza); noi, inoltre, distribuimmo informazioni sull'Occussi-Ambeno e vendemmo
spillette e l'«Unguento lenitivo dell'Occussi-Ambeno», quest'ultimo prodotto da uno dei nostri
compagni chimici in bottigliette da 250 ml (siccome piace l'idea dell'Occussi-Ambeno, gli mettono
sull'etichetta una fascetta pubblicitaria che informa su come la pacifica popolazione di questo paese
abbia migliorato la produzione dell'olio per massaggi nel corso di centinaia di anni). L'Occussi-Ambeno vanta la sua presenza anche nel movimento anti-nucleare: una delle nostre serie
di francobolli del 1976 mostrava il simbolo antinucleare del CND con un'immagine del fungo
atomico e la scritta: «Fermate tutti gli esperimenti nucleari!» E, proprio quest'anno, un membro
della nostra squadra stava lavorando alla stesura ed alla composizione tipografica di un libretto di
40 pagine che sarebbe stato pubblicato dal CND neozelandese, e trovando alcune pagine vuote che
devono essere riempite con grafici noi vi abbiamo inserito un annuncio di mezza pagina
sull'Occussi-Ambeno, che mostra il francobollo (da 8 centesimi) del Convegno di Fantascienza di
Windycon del 1983 (il quale rappresenta un personaggio del futuro vestito in abiti spaziali che
distrugge tutto ciò che lo circonda, facendo cadere ogni cosa nell'oblio), e sotto le parole:
«Escalation Nucleare?» Ci abbiamo messo anche i nostri adesivi colorati che pubblicizzano la
Swiftair e rappresentano un emblema dello zeppelin, con le parole: «Venite a visitare il nostro
Paradiso est-asiatico tropicale dell'utopia anti-nucleare ... senza NESSUNA proibizione!» Questi
adesivi, distribuiti ovunque sui mezzi di trasporto, hanno contribuito a far sì che la gente
cominciasse almeno a farsi delle domande, il che è già qualcosa in un'era di condizionamento
collettivo operato dai mass-media del pianeta.
Progetti futuri (non è finita) Qual è il futuro dell'Occussi-Ambeno? Noi non abbiamo progetti immediati per cambiare
l'infrastruttura monarchica esistente, pur avendo forse pronte alcune costituzioni parzialmente
rivedute. Quelli di noi che sono attivamente coinvolti nell'esperimento dell'Occussi-Ambeno hanno
intenzione di continuare a servirsene come di uno strumento per migliorare la nostra competenza
tecnica nella stampa e nella diffusione via media, e di cercare nuovi campi d'attività che portino
avanti la satira sul concetto di «Stato» e nello stesso tempo sfruttino i molti vantaggi che uno Stato
ha su un individuo (Le azioni svolte in questo senso comprendono una lettera inviata dal ministro
degli esteri dell'Occussi-Ambeno a Enver Hoxha, in cui veniva richiesta la liberazione dei
prigionieri politici in Albania, e che finora non ha avuto risposta). Anche la possibilità che altri
diano inizio a simili piccoli stati in altre parti del mondo e diano loro ampia pubblicità è un aspetto
che vorremmo incoraggiare: anche la confusione che si può gettare sulla già complessa scena
geopolitica mondiale può procurare un certo divertimento. Noi pensiamo che ogni mezzo non ortodosso possibile debba essere sperimentato nella lotta per
liberarsi dal concetto di Stato, e costruire un'effigie della loro vacca sacra allo scopo di satireggiarla
è certamente una cosa che loro non hanno preso in considerazione. L'Occussi-Ambeno sta anche cercando di stimolare nuove aree di ricerca. Una in cui potremmo
avere presto risultati è quella dei computer, più precisamente con la fabbricazione di un computer
che dà informazioni in forma grafica tridimensionale, e che mostra l'effetto degli allucinogeni su un
dato soggetto (in modo che il consumatore può constatare la qualità del prodotto che sta
acquistando ). Molto di quanto detto può suonare come il Settore Marketing della Corporazione Cibernetica di
Sirio, ma contiene in sé un certo fascino legato all'abilità di mantenere vivi gli interessi e di fare
emergere la creatività latente in coloro che si lasciano coinvolgere dal nostro esperimento. L'Occussi-Ambeno accoglierà con piacere la vostra corrispendenza ed eventuali opinioni critiche
sul suo operato e sulle strade da prendere in futuro. Perché non vi impegnate anche voi?
(traduzione di Alessandra Calanchi)
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