Rivista Anarchica Online
Caro Suttora, e quel provocatorio comunicato dell'IMAC?
Cari compagni. ho letto con interesse la serie di articoli apparsi sul numero di settembre di «A» a proposito della
manifestazione svoltasi a Comiso il 22-23 luglio. In questa occasione vorrei rispondere a Mauro
Suttora cosegretario della Ldu, che scrive, fra l'altro, che il tono del comunicato diffuso dalle
Leghe autogestite all'indomani degli incidenti era «ottocentesco». A me non sembra, ma ognuno
è libero di dare i giudizi che crede. Mi sarebbe piaciuto, però, che il compagno Suttora avesse notato oltre al tono usato dalle Leghe
anche il carattere provocatorio del documento dell'Imac diffuso all'indomani degli incidenti. In
quel comunicato, dopo aver preso le distanze dall'operato della polizia, si accusavano gli
anarchici di essersi fatti strumentalizzare dal sindaco, di aver mandato allo sbaraglio «giovani
idealisti», di aver dato spazio a provocatori: due righe di numero venivano dedicate alla
solidarietà con gli arrestati. E' chiaro che i dirigenti dell'Imac cercavano di dissociarsi dall'iniziativa del 22-23 luglio nella
speranza di evitare che la polizia usasse nei loro confronti gli stessi metodi usati contro gli
anarchici. Noto che questo meschino tentativo è miseramente fallito, come dimostrano le cariche
e i pestaggi di agosto e settembre; noto anche che la polizia ha giustificato il suo intervento con
la presenza tra i pacifisti dell'Imac di provocatori ... (inesistenti l'8 agosto, come il 26 settembre,
come il 23 luglio). A Suttora mi permetto di consigliare una maggiore obiettività nelle sue manifestazioni pubbliche
per evitare che anche lui finisca con il cadere nell'errore in cui (purtroppo) cadono sovente i suoi
colleghi della segreteria della Ldu: fare il gioco di coloro che hanno tutto l'interesse a che
l'azione pacifista non sfoci in coerente pratica antimilitarista.
Maurizio Zicanu (Livorno)
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