Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 13 nr. 109
aprile 1983


Rivista Anarchica Online

Cronache sovversive
a cura della Redazione

Comiso / Repressione e lotta

L'11 marzo, a Comiso, le forze dell'ordine hanno attaccato il «campo internazionale della pace», promosso da pacifisti e nonviolenti (in buona parte provenienti dall'estero) contro la base missilistica NATO che è in fase di costruzione. I tutori dell'ordine hanno bruciato le capanne di legno e paglia che quelli del campo avevano eretto di fronte all'aeroporto Magliocco. Sono state arrestate 12 pacifiste, una sola delle quali italiana: dopo qualche giorno di carcere, le 11 «straniere» sono state espulse dall'Italia.
Prosegue nel frattempo l'attività delle Leghe Autogestite che, con sede a Comiso (via Conte di Torino 1), stanno portando avanti da mesi un'intensa opera di controinformazione e di sensibilizzazione in molte zone della Sicilia Orientale, con l'obiettivo di giungere all'occupazione pacifica della base missilistica. I contributi a sostegno della lotta delle Leghe vanno inviati con vaglia postali indirizzati al Coordinamento delle Leghe Autogestite, via Conte di Torino 1, 97013 Comiso.
Il 20 febbraio - si legge in un comunicato del Coordinamento - sono stati effettuati dal Coordinamento degli interventi nei quartieri popolari di Comiso che vengono emarginati da qualsiasi dibattito e informazione. Il Coordinamento, facendo proprie le esigenze di questi quartieri, ha organizzato alle ore 9 al San Leonardo, alle ore 11 nel quartiere della Grazia e alle 17,30 al viale della Resistenza, tre comizi. L'iniziativa ha visto la partecipazione del cantastorie siciliano Franco Trincale, che ha animato l'iniziativa, cantando canzoni antimilitariste. Ad ogni intervento musicale è seguito un breve comizio di un compagno/a, che invitava apertamente i presenti a organizzare e partecipare all'occupazione pacifica di massa ed alla liberazione dell'aeroporto Magliocco, come unica soluzione praticabile per risolvere e spegnere sul nascere i progetti guerrafondai della NATO, degli americani e dei loro servitori. Dopo ogni comizio si formavano dei grossi capannelli, specialmente di donne, dove si approfondiva in termini reali la presenza della base e la praticabilità dell'occupazione pacifica di massa. Questa occupazione non deve essere un colpo di mano militare di una minoranza, ma un'azione pacifica che la gente deve decidere spontaneamente. In questa occasione centinaia di persone si sono dette disponibili a partecipare all'occupazione. Occorre adesso mettersi d'accordo e programmare insieme in modo autogestito l'occupazione.
Da segnalare, infine, il processo svoltosi a Vittoria contro i compagni «colpevoli» di aver partecipato qualche mese fa ad uno sciopero contro la base di Comiso. Gli imputati sono stati tutti assolti «perché il fatto non costituisce reato». In vista del processo, il 5 marzo si era tenuta nell'aula consiliare di Vittoria, una conferenza-dibattito, che aveva visto anche gli interventi di alcuni avvocati del collegio di difesa.

F.A.I. / Convocato il XVI congresso

Nei giorni 23, 24 e 25 aprile si terrà a Reggio Emilia il XVI congresso della Federazione Anarchica Italiana (FAI), l'organizzazione (costituita a Carrara nel 1945) che raccoglie attualmente una parte del movimento anarchico di lingua italiana. Lo ha stabilito l'assemblea delle commissioni di studio e di lavoro che si è riunita a Roma il 27 febbraio. Oltre alla redazione del settimanale Umanità Nova, le commissioni della FAI - quali sono state stabilite dall'ultimo congresso (Roma, aprile 1982) - si occupano rispettivamente di: Lotte sociali e territorio, Antimilitarismo, Controinformazione e studio sul controllo sociale, Relazioni internazionali, Stampa e propaganda, Autofinanziamento.
Sarà proprio il lavoro svolto da queste commissioni a costituire il nerbo del dibattito congressuale.

Piombino / Libri e giornali cercansi

La Federazione anarchica elbano-maremmana (via G. Petri 9, 57025 Piombino) intende ampliare la propria biblioteca per permetterne l'uso a coloro che intendono consultare libri, opuscoli, periodici, ecc. Di qui l'appello dei compagni elbano-maremmani a chiunque abbia disponibile materiale inutilizzato o doppio, affinché venga loro spedito. Qualunque sia il contributo, i compagni elbano-maremmani ringraziano anticipatamente.

Antimilitarismo / Scarcerato Mauro Zanoni

«Forza. Sei libero. Ti scarceriamo. Prendi subito il treno e domattina presentati a Pesaro in caserma» così hanno detto, la sera del 2 marzo, all'anarchico Mauro Zanoni, da 17 giorni detenuto nel carcere militare di Forte Boccea, a Roma. Mauro ha preso le sue cose ed è uscito, precipitandosi in stazione. Ma a Pesaro devono ancora vederlo. Il foglio militare di viaggio Roma-Pesaro ha fatto la stessa fine della cartolina precetto, che Mauro aveva pubblicamente strappato il 12 febbraio nel corso di un meeting antimilitarista a Milano (ne abbiamo riferito sullo scorso numero).
Pare che la scarcerazione di Zanoni sia dovuta al fatto che il procuratore della Spezia (il tribunale militare da cui dipende la vicenda di Mauro) si rifiuta di prendere atto del fatto che il nostro compagno non è solo mancante alla chiamata (questo è infatti il reato imputatogli), ma rifiuta il servizio militare. In altre parole non è uno che si è presentato in ritardo o che ancora «aspetta» a presentarsi (di qui la scarcerazione con conseguente obbligo di presentarsi subito in caserma), è proprio uno che il servizio militare (e quello «alternativo» civile) non lo vuol fare comunque. Ma allora - si chiederà qualcuno - perché il giudice militare non vuol prendere atto di questa dichiarata volontà di Zanoni e non la smette di invitarlo/obbligarlo a presentarsi in caserma? Il fatto è che il procuratore militare della Spezia, nel corso dell'interrogatorio cui ha sottoposto Mauro, il 17 febbraio, a Forte Boccea (presente uno dei suoi difensori, l'avvocato Ramadori, radicale, di Roma), ha sottolineato più volte che le idee anarchiche non possono esser considerate idee filosofiche, tali cioè da poter sottendere una scelta di «rifiuto dell'esercito», ma sono tuttalpiù delle idee politiche, come dire «di seconda classe», comunque indegne di esser considerate alla base di una scelta ideale qual è appunto il rifiuto dell'esercito.
Fumisterie? Certo. Intanto Zanoni, per ora, è fuori. Indipendentemente da come la magistratura militare vorrà «etichettare» la sua scelta, una cosa almeno è certa: a lui il militare non riusciranno a farglielo fare.

Ragusa / Arrestato Franco Leggio

In una strada del centro di Ragusa, la sua città, mentre stava per prendere l'autobus per recarsi a Comiso, è stato arrestato il 24 febbraio Franco Leggio. Attivo militante fin dagli anni '40, molto conosciuto per la sua intensa attività editoriale anarchica (soprattutto con le edizioni «La Fiaccola», che hanno pubblicato anche numerosi testi atei ed anticlericali), Leggio deve scontare sei mesi per aver insultato il presidente della Corte d'Assise di Salerno, Fiengo, nel corso di un'udienza del processo contro l'anarchico Giovanni Marini - circa una decina di anni fa. Giovanni Marini - ricorda in un comunicato il «Comitato nazionale di solidarietà per Franco Leggio» - tentò di leggere un comunicato nel quale spiegava il perché era stato costretto a colpire il fascista che, insieme ad altri complici, lo aveva assalito. Il presidente Fiengo si oppose a queste lettura e Giovanni venne pestato nella gabbia dove si trovava dai carabinieri che lo circondavano. A questo i compagni e tutti i presenti in aula si ribellarono gridando «nazista, nazista, nazista» al presidente che assisteva tranquillo a questo pestaggio. Fiengo ordinò di far sgomberare l'aula, i compagni si legarono gli uni agli altri per non farsi trascinare via, poliziotti e carabinieri caricarono tutti i presenti in aula. Di tutto questo esiste una documentazione fotografica che a suo tempo venne prodotta agli inquirenti.
In seguito i compagni citati in giudizio furono tutti amnistiati, ma la pretura di Vallo della Lucania ha citato ancora Franco Leggio, convocandolo nella cittadina campana per il 25 febbraio dello scorso anno. Informando in anticipo la presidenza del tribunale di Vallo della Lucania della propria indisponibilità a presenziare, Leggio confermò per iscritto il suo giudizio su Fiengo e sul suo operato quel giorno, mentre Marini veniva picchiato selvaggiamente nella gabbia. Leggio, inoltre, non ha voluto ricorrere contro la sentenza, rifiutando di attenersi alle «regole del gioco». Il 24 febbraio scorso è scattato l'arresto. Leggio è detenuto nel carcere, via di Vittorio 26, 97100 Ragusa.
Va sottolineato il fatto che a Leggio, attivo anche nelle lotte portate avanti dalle Leghe Autogestite contro la costruzione della base missilistica di Comiso, non è stata applicata la condizionale.

Chiavari / Vieni o maggio, venite compagni

Si chiamerà Germinal e si terrà il 13, 14 e 15 maggio (ma in caso di pioggia sarà rinviato al successivo fine-settimana), in località Case Soprane - Reppia, nei pressi di Lavagna (Genova). E' la festa che stanno organizzando i compagni della zona: ci sarà la possibilità di campeggiare in un'area apposita, ci saranno anche gruppi musicali (rock, blues, jazz, new wave, ecc.) e filmati. Ingresso gratuito, bene accetti i contributi di qualsiasi tipo (soprattutto materiale audiovisivo, pannelli, mostre fotografiche, ecc.).