Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 12 nr. 106
dicembre 1982 - gennaio 1983


Rivista Anarchica Online

Lettera dal carcere speciale

Cari compagni,
ho ricevuto la vostra ma non ancora le riviste. Che arriveranno spero. In questi giorni i giornali, la radio e anche la TV3 hanno fatto un gran parlare di Voghera, di questo «scandalo». PCI, sindaco, avvocati, perbenisti interrogano e profetizzano sulla nostra condizione (di condannate alla pazzia per l'isolamento, ecc. ecc.) di condannate da una struttura e una tecnologia del futuro ... al servizio dell'annientamento. Ne sono un po' nauseata (anche se ritengo un bene che un occhio resti puntato su qua) perché penso che ben presto tutto questo «scandalo» si trasformerà nella fredda abitudine di sempre e noi resteremo così ... come per l'appunto siamo, 23 ore da sole, senza fornelletto, senza rapporto con le guardiane se non il citofono (ma a dire il vero io non rimpiango rapporti diretti con loro), con i libri che non passeranno più nemmeno a colloquio, con la corrispondenza bloccata fra noi e tutti gli altri carceri ... con quello che questo comporta di lacerante dal punto di vista affettivo. Ma non voglio «piangermi addosso», sono anni che lo si fa e si devono essere sbagliate tante, tante cose se è sempre peggio e si continua a farlo. Ma queste sono altre riflessioni, che mi deciderò di fare presto.
Il fatto è che ci vogliono tutti (e per tutti intendo ogni forma di antagonismo e di trasgressione, non necessariamente quella della L.A.) vinti ... arresi ... collaboratori ... dissociati... irriducibili. Tutte categorie nelle quali non mi riconosco. Si tratterà di cercare, per quello che mi riguarda, di conservare intatta un'individualità e una storia della quale sono fìera, coniugando buon senso e dignità.
I miei pensieri sono sempre per l'anarchia. Vi abbraccio fraternamente.

Valeria Vecchi (Carcere speciale - Voghera)