Rivista Anarchica Online


alle lettrici, ai lettori

Cambiamenti
(in arrivo)


Tempi di cambiamenti per la nostra rivista. Non si tratta solo dell'ennesimo, indispensabile, aumento del prezzo di copertina e, conseguentemente, di tutti i prezzi connessi (abbonamenti, ecc.). Sul prossimo numero pubblicheremo un bello schema chiarificatore generale.
Vogliamo qui sinteticamente indicare il senso generale di questi nostri cambiamenti, nel nostro piccolo epocali.
Prendiamo intanto atto che Internet ha progressivamente e profondamente modificato la fruizione della carta stampata e conseguentemente anche di “A”. La rivista intende restare – lo ribadiamo – una pubblicazione cartacea. Nessuna tentazione di passare solo all'online. Ma oggi la rivista è leggibile e scaricabile – già da anni – gratis, quindi aboliamo l'invio delle copie cartacee omaggio. Chi voglia conoscere e anche leggersi la nostra rivista lo può fare h24 senza spendere un centesimo. Cancelliamo gli abbonamenti/omaggio a circoli, sedi sindacali della CNT in Spagna, collettivi, copie/scambio con giornali, fanzine e altro che magari non escono più o escono a ogni morte di papa.
Se vi interessa leggere “A”, andate online. Se vi fa piacere riceverla cartacea, non ci è più possibile inviarla gratis; per riceverla è necessario acquistarla o abbonarsi.
Alle persone detenute continueremo sempre a inviarla gratis, con il possibile aiuto da parte di chi sottoscriva un abbonamento sospeso. E scusate se è poco. Non sono tante le pubblicazioni che mettono gratis a disposizione di tutte/i tutti i numeri pubblicati (e nel nostro caso sono quattrocentotrentotto, lo scriviamo in lettere così meglio possiate rendervi conto di quale archivio digitale stiamo parlando).
Anche le modalità di distribuzione cambiano, dal prossimo gennaio 2020. E di molto.
Il vecchio sistema del “noi ti mandiamo le copie che ci chiedi e poi ogni tanto tu ci mandi qualcosa” scompare a favore di un nuovo sistema che prevede un maggiore coinvolgimento dei distributori nella vita (e nella sopravvivenza) di “A”. Confermiamo il rapporto fiduciario a chi si è sempre comportato correttamente: ci fa piacere continuare, con loro, così, al di fuori della mera logica mercantile. Ma quelle decine e decine di persone, gruppi e collettivi che per troppo tempo hanno ricevuto il numero di copie richiesto e raramente hanno dato qualcosa, e in genere ai nuovi diffusori, proponiamo un sistema nettamente diverso: vuoi 3 copie da diffondere nella tua località, sottoscrivi un abbonamento super-scontato alle 3 copie e dopo un anno ci fai sapere quanto hai venduto, noi ti rendiamo i soldi per le copie invendute oppure (meglio) ti scaliamo l'importo dal tuo rinnovato abbonamento alle 3 copie per l'anno successivo.
Così tu paghi solo il venduto, ma ce lo paghi in anticipo partecipando così al nostro progetto editoriale. E la rivista può finalmente contare su di una base finanziaria sufficiente per tirare avanti. Una nuova nostra collaboratrice si sta occupando della messa in moto e della gestione di questo rinnovato meccanismo di distribuzione, che rappresenta un nuovo modo di concepire i rapporti, commerciali ma anche umani, tra chi la rivista la fa e chi intende distribuirla.

Un progetto autogestito e libertario

Un meccanismo ancor più al di fuori delle normali logiche della distribuzione (io produco, tu vendi), facendo essere (e sentire) le distributrici e i distributori di “A”, anarchiche/ci o no che siano, parte attiva di un progetto autogestito e libertario. Piccole librerie come singole/i militanti, botteghe del commercio equo e solidale come collettivi ecologisti o gruppi anarchici.
Numerosi diffusori, librerie, punti-vendita, in Italia e all'estero, stanno già ricevendo mail con spiegazioni e proposte di adesione alle nuove modalità di distribuzione. Sul prossimo numero, l'ultimo distribuito con le vecchie regole, saremo ancora più chiari ed esaurienti. Nel frattempo siamo, come sempre, raggiungibili in redazione, online e sui social a rispondere alle vostre richieste di qualsiasi tipo.