Rivista Anarchica Online


 

Appuntamenti

Editoria. Il terzo Salone dell'editoria creativa e autoprodotta si tiene a Milano, 28-29 settembre, presso il circolo Arci La Scighera, via Candiani 131, dale ore 14 alle 23, ingresso libero con tessera Arci. Troverete un mondo editoriale decisamente poco allineato. Libri cuciti a mano, libri realizzati con cartoni dei supermercati, libri fatti con le buste usate, libri a fisarmonica, libri da taschino, libri autoprodotti dall'inizio alla fine, libri che si lanciano oltre lo steccato di qualsiasi bon ton editoriale alla volta di nuove sperimentazioni e invenzioni. Ma attenzione: libri veri, libri da leggere, con piccole tirature e distribuiti realmente in maniera casalinga e creativa. Per la terza edizione di Liber, diversi editori creativi, pazzi funamboli che giocano con le mille variazioni sul tema dell'oggetto libro, si riuniscono per mostrare, scambiare, vendere una diversa editoria, un'eco-editoria ribelle e riciclata, una piccola sfida gentile alla serialità diffusa.
Per info: libersalone.altervista.org.



Avvisi

Cosenza. Negli spazi occupati e autogestiti delle ex officine ferrovie della Calabria, dopo aver collaborato nella ristrutturazione e dato vita a diversi posti, finalmente è giunto il momento di metter mano a casa nostra, coronando un sogno che dura da molto tempo, una distro e un luogo che permetterà, a chi verrà a fare militanza anarchica, di avere nella città di Cosenza uno spazio dal quale nessuno potrà mai sfrattarlo, libero da affitti e quindi svincolato dalle eventuali difficoltà economiche dei compagni. I lavori inizieranno dal tetto, per poi passare a un po' di intonaco e impianti, pittura e pavimento. Circa 2500 euro.
In un mese potremo farcela, contando sulla solidarietà di tanti compagni di area libertaria e non, che riconoscono il nostro impegno da anni nell'autorganizzazione sociale, nelle lotte in difesa del territorio e dei diritti umani, nelle battaglie culturali, sempre in prima fila per far emergere e condividere metodi e contenuti basati sulla libertà nell'uguaglianza.
Sottoscrizione Postepay n. 4023600643408919, intestato a Oreste Cozza, causale: un tetto per la fucina anarchica.

Cosenza


Editoria

Anarchiche è il titolo del nuovo libro di Lorenzo Pezzica, storico e archivivista, collaboratore del Centro studi libertari-Archivio Giuseppe Pinelli, della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e della Fondazione Anna Kuliscioff, nonchè redattore di Libertaria. Quindici profili di donne impegnate nel movimento anarchico, in particolare negli anni venti e trenta dello scorso secolo, confrontandosi ogni giorno con la persecuzione delle istituzioni, i pregiudizi del tempo e in parte con la stessa diffidenza dei militanti. Anarchiche (Shake Edizioni, Milano 2013, pagg. 224, € 14,00).



Municipalismo libertario. Dopo tre anni di dialoghi e documenti su un gruppo Facebook, (il municipalismo libertario), siamo pronti per una nuova sfida editoriale: una rivista web (dal nome provvisorio di Città di città). Il gruppo si trasforma in giornale web, con cadenza periodica (trimestrale?) e lo fa per rappresentare “una terza via possibile”, una voce libertaria, non violenta, che pone l'attenzione su tutte le problematiche che ci coinvolgono nel nostro vivere quotidiano. Partendo dal nostro ambiente piu intimo e personale, attraversando i luoghi del nostro vivere giornaliero, i quartieri, le piccole comunità municipali, le mega periferie, le città, i territori omogenei.
Per quanti vorranno dire la propria opinione o contattarmi inviare un'email al seguente indirizzo: aldolaganga@gmail.com.

Meslier. Agli inizi dell'estate del 1729 morì, nel più grande segreto, il prete ardennese Jean Meslier, da quarant'anni curato nella stessa parrocchia. La sua morte non fu segnata sul registro parrocchiale. Il suo corpo venne inumato al di fuori della terra consacrata dalla chiesa. Questo curato era un apostata: prete di giorno, ateo barbaro la notte; alla sua morte lasciava un corposo manoscritto in cui attaccava non solo la religione cristiana, ma tutte le religioni, schiacciando con rabbia le pretese di tutte le chiese del mondo. Soprattutto dimostrò il legame che univa i re, i nobili e i preti, e propose che ci si sbarazzasse di tutti i potenti, dispiacendosi anche per l'assenza di generosi assassini che la facessero finita dei Cesari... Questo libro (Thierry Guilabert, Le veridiche avventure di Jean Meslier (1664-1729). Curato, ateo e rivoluzionario, prefazione di Michel Onfray, edizioni La Fiaccola, Biblioteca libertaria. pp. 160, € 13,00) è una viva presentazione della vita e dell'opera di Jean Meslier. Sempre di Meslier abbiamo in catalogo: Jean Meslier, Il testamento. Le ultime volontà di un prete ateo, comunista e rivoluzionario del '700. (pp. 249, € 9,00). Richieste, pagamenti e contributi vanno indirizzati a: Giovanni Giunta, via Tommaso Fazello 133, 96017 Noto (Sr). Tel. 0931 – 894033. Conto corrente postale n. 78699766.

Vino. Dall'antichità a oggi, agronomi, medici, enologi, scienziati, letterati, sommelier hanno parlato di vino, di viticoltura e di enologia. I discorsi sul vino variano in funzione dei contesti sociali in cui si verificano, dei rapporti di potere in atto e delle rappresentazioni sociali che li accompagnano. I discorsi, lungi dal possedere una verità intrinseca, sono allo stesso tempo descrittivi e prescrittivi: sono dei dispositivi che formano gli oggetti di cui parlano. Il presente volume (Pietro Stara, Il discorso del vino. Origine, identità e qualità come problemi storico-sociali, edizioni Zero in Condotta, collana Studi storici, pp. 664, € 35,00), frutto del lavoro triennale del dottorato di ricerca in sociologia tenuto presso la facoltà di scienze della formazione di Genova, affronta come, nella storia d'Italia, diversi autori hanno sostenuto i temi che circondano il vino: si parte dal potere medico di formazione ippocratico-galenica, per cui il vino è parte essenziale della dietetica; si passa alla moderna imposizione delle nuove scienze (chimica, biologia, fisica...) e, infine, si lambisce il contesto odierno: i vini industriali, i vini naturali, i contesti legislativi ecc. Accompagnano i discorsi sul vino descrizioni dei contesti agrari in cui si sviluppano, modelli paesaggistici, ambiti  socio-culturali di cui sono espressione, estensione e verifica.
Per richieste: zic@zeroincondotta.org.



Animalismo. Crimini in tempo di pace. La questione animale e l'ideologia del dominio di Massimo Filippi e Filippo Trasatti è il titolo di un volume appena pubblicato da Elèuthera (Milano 2013, pagg. 296, € 18,00). Un gatto (o forse una gatta) sta spiccando un balzo per uscire dalla stanza in cui si trova. Questa stanza è il nostro mondo che, sotto la superficie, apparentemente confortevole, ragionevole e levigata, nasconde il lato oscuro dell'oppressione e dello sterminio di miliardi di animali e di umani. Lui (o lei) – insieme a Laika e Foucault, Pietro il Rosso e Derrida, Giu e Deleuze – si aggira furtivo tra queste pagine per aprirci gli occhi sulla follia e l'orrore della normalità (mattatoi, laboratori e campi di sterminio), per farci riconoscere il fondamento vivente delle architetture del dominio, per guidarci nel pericoloso attraversamento di frontiere ritenute invalicabili e per mostrarci l'insostenibilità della differenza che abbiamo instaurato tra “l'Umano” e “l'Animale”. Dopo averci trascinati nel flusso della vita, Angelo – così si chiama l'enigmatico gatto che, con passione, ci ha esposto all'indescrivibile sofferenza di tutti i senza nome – svanirà lentamente, lasciandoci con il suo sorriso sulla soglia da cui è possibile intravvedere la luce della liberazione. (eleuthera.it)



Musica

Canti anarchici. Si intitola Libertà l'è morta e ha come sottotitolo “Canti popolari anarchici tra ottocento e primo novecento” il cd prodotto in Danimarca dalla Titi Records (tuti.com), di e con Francesco Benozzo e Fabio Bonvicini. Questo recital, frutto di una lunga ricerca sul campo e in archivio, propone una serie di canti anarchici, arrangiati per strumenti della tradizione popolare. Un piccolo viaggio nella ricca e poco nota tradizione libertaria del canto tradizionale.
Per informazioni:
info@francescobenozzo.com, francescobenozzo.com;
fabionvicini@gmail.com.