Rivista Anarchica Online


migranti

Il film
(e un'altra traccia)


Invisibili – appunti per un film sui braccianti africani a Saluzzo (doc, 29', Italia, 2013), di Andrea Fenoglio, Trengari autoproduzioni.

Il film abbozza tre situazioni: la giornata di un bracciante africano, un testo letto dal poeta Ibrahim Diabaté, “le combattent pour la justice”, e un'intervista intorno al fuoco ad alcuni abitanti della tendopoli costruita a Saluzzo dai braccianti africani rimasti esclusi dai progetti accoglienza disposti dalle istituzioni per affrontare la cosiddetta “emergenza migranti”.
L'opera, intensa nei contenuti e nella forma, esprime l'urgenza di affrontare una realtà rimossa per troppi anni in Italia. L'immigrazione ha voluto dire per il nostro paese la tenuta e la trasformazione di un'economia in crisi; è ora che gli immigrati, regolarizzati da una legge civile, abbiano diritto di parola nel dibattito pubblico italiano ed europeo.
Il dvd contiene una traccia extra: In Nome del Popolo Italiano (doc, 7', Italia, 2012) di Gabriele Del Grande e Stefano Liberti (ZaLab Video partecipativo e documentari in collaborazione con Open Society Foundation).
“Padri di famiglia, lavoratrici, ragazzi e ragazze nati in Italia. Al centro di identificazione e espulsione (Cie) di Roma ne arrivano ogni giorno. Non hanno commesso alcun reato, eppure rischiano di passare 18 mesi dietro le sbarre in attesa di essere espulsi. La loro detenzione è convalidata da un giudice di pace. In nome del popolo italiano. Basta un permesso di soggiorno scaduto. Lo dice la legge e questo basta a tranquillizzare l'opinione pubblica e a rimuovere il problema.”
Noi però abbiamo deciso di andare a vedere. Ne è nato un viaggio per immagini e storie nel Cie di Roma. Perché siamo convinti che mostrare quei luoghi e ascoltare quelle voci significa rompere una definizione. E ribadire che nessun essere umano è illegale. Nemmeno quando lo dice una legge.

È possibile richiedere il dvd via mail:
uto_pia@libero.it
Una copia: € 8,00, a partire da 5 copie € 5,00. Il dvd è completamente autoprodotto e il ricavato della vendita sarà utilizzato per le attività a sostegno dei braccianti africani.